Il delirio può essere messo in discussione?

Salve, se una persona riesce a mettere in discussione con difficoltà e avvolte molto tempo un proprio pensiero che capisce essere assurdo quel pensiero è un delirio?
Penso di avere avuto dei deliri che ho cominciato a mettere in dubbio dopo averne parlato o perché non ho mai sentito altre persone parlarne.
Esistono casi in cui un delirio è riconosciuto come un pensiero assurdo da chi ce li ha?
Oppure sono normali pensieri che per qualche malattia ho difficoltà a "renderli" assurdi?
Principalmente chiedo mi si risponda a queste domande.
Se può aiutare riporto che poco tempo fa uno di questi pensieri è quasi tornato, userò parole che ritengo più aderenti a quelle che ho provato: è tornato piano quel pensiero come se fosse corretto in fin dei conti, come instaurando una sorta di dialogo con me (forse questo non è sensato), ho provato una sensazione molto piacevole come se mi avesse "sedotto", ho opposto qualche piccola resistenza perché pensavo di avere forse fatto dei piccoli passi avanti nella giusta direzione cercando di farlo sparire, ma a distanza ravvicinata avevo dei pensieri più "forti" e "prepotenti" che mi dicevano prima di lasciarlo andare (il pensiero assurdo) e poi di lasciarmi andare e di scassare tutto per provare piacere.
Il pensiero assurdo è reiniziato e ho avuto la sensazione che qualcosa di impetuoso si fosse mosso nella mia testa, e già questo mi sembra assurdo, tutto sarà durato una trentina di secondi.
Con molta difficoltà ho ribloccato questo pensiero e mi sono sentito sconquassato immediatamente dopo.
Già nei giorni precedenti a quello in cui è accaduto questo fatto avevo avuto penso altri sintomi e il dopo è stato peggiore del prima e mi vado sentendo meglio lentamente.
Sono in attesa di un altro sconquasso, non è che ci pensi sempre comunque.
Col rischio di dire castronerie in buona fede ho osservato che a sostenere i miei pensieri assurdi ci siano immagini, emozioni e avvolte voci su cui vado ragionando la prima volta che li osservo, le quali interpretavo negli anni passati come ricordi mentre ultimamente mi sono sembrate come scene di tanti film perché più complesse a cui assisto in prima persona a ciò che succede, anche se mentre assisto a queste scene penso potrebbero essere ricordi, li scarto da quest'ultimi perché troppo complessi e assurdi, in meno tempo rispetto agli anni passati.
Penso di osservare queste scene in una fase in cui non sono in sonno profondo.
Mi viene da pensare che i ragionamenti finali che ho riportato è che ho maturato in diversi mesi possano essere sbagliati perché sintomi di follia, in tal caso potreste avvisarmi se il mio ragionamento fosse folle?
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
È opportuno che la sua condizione sia valutata dal suo specialista per un aggiustamento di terapia



Dr. F. S. Ruggiero


http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Attivo dal 2018 al 2023
Ex utente
Grazie ma la sua risposta non mi è risultata utile.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Lei parla come se potesse controllare i suoi pensieri. Si sta ponendo dei pensieri sulle sue funzioni di pensiero mettendo in dubbio qualsiasi cosa e senza arrivare sostanzialmente e nessun punto o conclusione. Questo emerge dal suo scritto, quindi non credo abbia bisogno di una risposta alla domanda, specie se si sta analizzando per capire se ha un delirio o meno.
Se è in cura, specifichi la diagnosi e che cura fa.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#4]
Attivo dal 2018 al 2023
Ex utente
"quindi non credo abbia bisogno di una risposta alla domanda" Ho apprezzato il suo approccio nel volermi dare una spiegazione, non sono in cura, quindi da quello che mi chiede non credo di poter continuare questa discussione. Ho una diagnosi dell'anno scorso.
[#5]
Attivo dal 2018 al 2023
Ex utente
"quindi non credo abbia bisogno di una risposta alla domanda" Però ho apprezzato il suo approccio nel volermi dare una spiegazione e la ringrazio per questo, non sono in cura, quindi da quello che mi chiede non credo di poter continuare questa discussione, ho una diagnosi dell'anno scorso.
[#6]
Attivo dal 2018 al 2023
Ex utente
Grazie al suo intervento ora metto in discussione di essere malato e di avere bisogno di una cura. Cosa che avevo costruito con difficoltà. Devo smettere di chiedere online consulti in psichiatria.
[#7]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ha una diagnosi dall'anno scorso, ma non è in cura. Perché ?

Mette in discussione tutto perché probabilmente in questo consiste il suo problema. Che non sta curando ma non è chiaro come mai.

"Cosa che avevo costruito con difficoltà. " E la mette in discussione per un consulto secondo Lei, non per il problema di fondo che ha e non sta curando.
Aveva costruito con difficoltà che cosa ? Ha una diagnosi fatta e non la cura da un anno. Quel che aveva costruito verosimilmente è il porsi domande, che secondo Lei l'avrebbero fatta arrivare a qualche conclusione o iniziativa. No, non è così.
CI si cura e poi si capisce, non il contrario.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini