Vorrei, sapere se la mia depressione sia una cosa temporanea o patologica ivalidante

Buongiorno mi chiamo simone ed ho 29 anni sono disoccupato al momento, sono qui per chiedervi un vostro parere della mia situazione attuale, e che cosa mi consigliate di poter fare.

Da quando ero ragazzino ero sempre iperattivo poi crescendo ho avuto partendo dal tempo delle medie stati di ansia e di depressione dentro di me e continui tachicardià casusati da questa ansia, ero talmente abituato crescendo nel corso della mia vita che non me ne rendevo conto che non stavo bene dentro di me...era una specie convinvenza, tutt'ora passati molti anni della mia vita e dopo 4 anni di terapie con farmaci ansiolitici e antidepressivi qualcosa sento migliorato ma non poprio al massimo...tornando hai tempi delle medie non avevo voglia di studiare non sapevo cosa fare da grande e cosa farmene della mia vita...credo che io sia semore stato dentro bambino che non abbia voglia di crescere ho cercato di fare qualsiasi cosa per cambiare praticando sport palestra, avere delle relazioni sentimentali.
ma non hi mai capito di questa ansia che mi ha sempre disturbato e con la depressione che mi ha sempre buttato giù sempre nonostante ci sto lavorando da quando ho 20 anni e non riesco a capire il perché di questo blocco, il mio carattere è molto emotivo ed empatico verso le persone e tendo a farmi carico dei problemi degli altri e prendermela sul personale...quando ero vergine ero molto paranoico e permaloso anche a causa del bullismo, e della violenza psicologica e fisica subita dalle persone.
Questo problema mi si è risolto ma poi a causa anche di relazioni tossiche invece di migliorarmi mi hanno sempre buttato giù e molto tempo fa ho avuto una relazione con una persona narcisista che mi aveva completamente distrutto dentro... sono sempre stato un ragazzo un pò ingenuo perché da ragazzino non mi aprivo mai nel parlare dei miei problemi personali.
mai a nessuno, me ne vergognavo troppo avendo avuto anche gravi problemi economici familiari mi vergognavo ad avere una relazione... nel mio contesto familiare ho vissuto con un padre che aveva la patologia dal gioco... che mi influenzava molto sul mio stato d'animo.
tutt'ora i problemi familiari si sono risolti, ma il problema sono diventato io per me stesso non riesco a tenermi un lavoro stabile ad essere molto motivato ed avere fiducia in me stesso, ho solo un grande desiderio di avere tanti soldi e fuggire via da tutto e non avere più problemi a cui pensare.
Quando lavoro li per li mi sento felice mi sento che ho finalmente qualche responsabilità, ma lungo andare mi stufo e cado in depressione, e abbandono i posti di lavoro mi sento soffocare e mancare il respiro...e mi manca senso di libertà e pure facevo un lavoro part-time.
Eppure mi sentivo già molto stanco e svogliato...questa storia mi sta andando avanti troppi anni a fra 1 anno ne compio 30, e non sono ancora riuscito a farmi una vita una famiglia un lavoro stabile e dei figli.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"il mio carattere è molto emotivo ed empatico verso le persone e tendo a farmi carico dei problemi degli altri e prendermela sul personale.."

Questo non è empatia, questa è prendere sul personale i problemi degli altri, con il rischio anche di prendersela a male poi di atteggiamenti che uno ritiene siano mancati riconoscimenti o deludenti rispetto ad aspettative che uno si era fatto. La tendenza alla demoralizzazione continua o comunque prevalente, come la descrive, potrebbe derivare da un'alternanza di coinvolgimenti emotivi intensi e immediati e inevitabili delusioni successive, proprio perché se questa è la tendenza, è la prima parte quella che pone le basi per la seconda, mentre il focus spesso va sulla seconda come se fosse lì, venendo da fuori, il problema.
Detto questo, quali diagnosi ha ricevuto, e quali terapie esattamente ha fatto in questi anni ?

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Salve dottore. La terapia all'inizio era solo con pregabalin, poi mi è stata cambiata, e mi stato data da un'altro specialista che riteneva sbagliata dandomi tavor oro solubile, e halcion con cipralex, halcion, poi ho avuto problemi nom so se era il triazolam..ho avuto problemi alzamento di pressione depakin mi è stato poi tolto da un'altra specialista, purtroppo ho cambiato diverse volte ospedale a causa della mala sanità, e la pandemia quest'ultimo mi ha tolto depankin e mi ha dato tolep, dopo tolep ho preso zoloft datomi dal medico di famiglia causa che con tolep avevo ancora stati depressivimi maggiori e l'ho interotta, con zoloft mi trovavo meglio all'inizio ma poi non dormivo la notte e ho dovuto sospendere il trattamento, adesso mi ritovo solo con lo xanax a compresse e tavor oro. Datomi dal medico di famiglia.una diagnosi corretta? Sinceramente non mi è stata data. Loro pensavano che era solo ansia e depressione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Che si pensasse ad una sindrome ansioso-depressiva con una terapia come quella lo escluderei, ci sono dei farmaci che sono indicati per altro, depakin e tolep. Non è difficile immaginarsi perché in base alla storia, però così senza diagnosi, almeno per dimensioni, per categorie di massima, ci si attenderebbe. Questo poi condiziona la scelta dei medicinali, che rischia di esser fatta a pezzi staccati e a momenti staccati: ora sono così, prendo questo medicinale, dopo il sintomo prevalente è un altro e ne prendo uno diverso etc.

Dr.Matteo Pacini
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