Psicologo o psichiatra?

Buongiorno,

da diverso tempo sto attraversando un periodo difficile il quale si è notevolmente accentuato dopo la fine di una relazione durata 4 anni.

riesco ad avere una vita normale nel senso che riesco ad andare a lavorare, uscire, sentire gli amici, insomma "da fuori" sembro apparentemente normalissimo.

purtroppo dentro di me sto vivendo un profondo disagio da diversi anni il quale è lentamente sempre più peggiorato.

onestamente non ce la faccio più, mi sento ingabbiato all'interno di dinamiche veramente devastanti.

sono figlio unico e mia madre mi considera una sorta di "invalido" dal quale non riesce a staccarsi, mi sento sobbarcato di tutti i suoi problemi che li fa sentire come se fossero miei, ogni mattina mi sveglio e vorrei "morire" ma non perchè io lo desideri effettivamente ma perchè appena apro gli occhi inizia nuovamente una giornata da incubo con mia madre che inizia ad assillarmi per ogni cosa accusandomi di colpe che non ho o di nasconderle delle cose (ma non so cosa).

a lavoro ho una mansione di responsabilità la quale mi riesce anche molto bene ma sono perennemente bombardato di richieste le quali mi pesano tantissimo a livello emotivo.

gli amici mi vedono come un punto di riferimento e si sfogano tantissimo con me ma anche qui mi sento come se consegnassero a me tutti i loro problemi.


io non so più come uscire da questa situazione e sento che sto letteralmente morendo dentro.


vorrei rivolgermi ad uno specialista della salute mentale ma non so se in questo caso è più indicato uno psichiatra oppure uno psicologo.