Alprazolam per dormire
Ciao, volevo chiedere un consulto.
Purtroppo la situazione è un pò complessa, ho sviluppato negli ultimi due anni problemi legati al sonno, dapprima era legata unicamente al fatto di non riuscire ad essere lucido se dormivo meno di 7 ore, situazione rimasta tutt'ora, che mi crea problemi in ambito sociale e lavorativo.
All'inizio riuscivo a dormire comunque 7-8 ore, dopodichè ho iniziato a risvegliarmi ripetutamente la notte e prima del dovuto la mattina, senza riuscire a riprendere sonno.
Ho risolto la cosa "definitivamente" prendendo alprazolam, il quale però non mi è mai stato prescritto.
Successivamente ho chiesto un farmaco per dormire al mio dottore curante, ma ne ha prescritto uno "triazolam" che non era ugualmente efficace, almeno, non per i risvegli "prematuri" e l'umore era molto basso al mattino.
Ho trovato un modo per ottenere alprazolam, e da lì non ho più avuto problemi a dormire, fino a che non ho vissuto una situazione difficile a casa in cui abito, essenzialmente vivo in una casa piena di persone, in cui tendenzialmente c'è molto rumore e spostamenti, non ho privacy ecc.
Vorrei ridurre l'assunzione (attualmente per dormire prendo 1mg) ma capisco che in questa situazione di stress mi porterebbe solo a non dormire e rischiare di essere licenziato.
Conviene farmi riprescrivere il triazolam, oppure parlare della situazione al medico curante, non rischio una denuncia?
Indubbiamente la situazione abitativa varierà nel corso dei prossimi mesi (ho in progetto di comprare casa) ma se smettessi l'assunzione e quindi contestualmente di dormire e stare bene, rischierei di non lavorare produttivamente.
Aggiungo che generalmente non bevo (max 2 cocktail a settimana, spesso passo i fine settimana senza bere), svolgo 8 ore di attività fisica al giorno, e a livello di salute generale non ho problemi, non mi metto a rischio di interazioni tra farmaci.
Purtroppo la situazione è un pò complessa, ho sviluppato negli ultimi due anni problemi legati al sonno, dapprima era legata unicamente al fatto di non riuscire ad essere lucido se dormivo meno di 7 ore, situazione rimasta tutt'ora, che mi crea problemi in ambito sociale e lavorativo.
All'inizio riuscivo a dormire comunque 7-8 ore, dopodichè ho iniziato a risvegliarmi ripetutamente la notte e prima del dovuto la mattina, senza riuscire a riprendere sonno.
Ho risolto la cosa "definitivamente" prendendo alprazolam, il quale però non mi è mai stato prescritto.
Successivamente ho chiesto un farmaco per dormire al mio dottore curante, ma ne ha prescritto uno "triazolam" che non era ugualmente efficace, almeno, non per i risvegli "prematuri" e l'umore era molto basso al mattino.
Ho trovato un modo per ottenere alprazolam, e da lì non ho più avuto problemi a dormire, fino a che non ho vissuto una situazione difficile a casa in cui abito, essenzialmente vivo in una casa piena di persone, in cui tendenzialmente c'è molto rumore e spostamenti, non ho privacy ecc.
Vorrei ridurre l'assunzione (attualmente per dormire prendo 1mg) ma capisco che in questa situazione di stress mi porterebbe solo a non dormire e rischiare di essere licenziato.
Conviene farmi riprescrivere il triazolam, oppure parlare della situazione al medico curante, non rischio una denuncia?
Indubbiamente la situazione abitativa varierà nel corso dei prossimi mesi (ho in progetto di comprare casa) ma se smettessi l'assunzione e quindi contestualmente di dormire e stare bene, rischierei di non lavorare produttivamente.
Aggiungo che generalmente non bevo (max 2 cocktail a settimana, spesso passo i fine settimana senza bere), svolgo 8 ore di attività fisica al giorno, e a livello di salute generale non ho problemi, non mi metto a rischio di interazioni tra farmaci.
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Dovrebbe farsi visitare da uno psichiatra e consigliare la cura adatta. Ammesso che la cura sia l'alprazolam, ha alcuni limiti di impiego ma può in teoria essere utile. Certo che il medico ha senso che sappia la verità, ma ha senso anche che il problema sia inquadrato, e non che il tutto si svolga in autogestione senza diagnosi precisa.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 04/04/2023.
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