Depressione?
Salve,
ho raggiunto un punto di assoluto sfinimento, mi mancano le energie anche solo per pensare. faccio un riassunto di quanto accaduto fin'ora:
due anni fa ho perso mio padre, verso il quale ho degli enormi sensi di colpa e al quale non riesco a pensare senza scoppiare in un pianto isterico.
il primo maggio dello scorso anno sono caduta da cavallo, ho riportato trauma cranico commotivo e la frattura di metà faccia (orbita, zigomo e mandibola dx). sono stata sottoposta a 2 interventi, uno pochi giorni dopo l'incidente ed il secondo a febbraio di quest'anno. tutti mi dicono che la mia faccia è perfetta, ma io ho difficoltà ad associare l'immagine del mio viso alla mia persona.
ad agosto dello scorso anno sono stata oggetto di molestie da parte di un collega d'ufficio, e dato che i miei superiori non hanno saputo risolvere la situazione mi sono dimessa (stupidamente), solo 15 giorni fa ho trovato il coraggio di reagire e citare i responsabili.
ad aprile ho perso il lavoro che avevo trovato dopo le dimissioni ed ora siamo in grave difficoltà (della quale mi sento logicamente responsabile)
ci siamo sposati 2 mesi fa e ho la sensazione che sia la sola cosa buona che mi sia capitata da molti anni ad oggi.
fisicamente mi sento uno straccio.
avevo una leggera aritmia che è molto peggiorata senza causa evidente. e da gennaio soffro anche di tachicardia.
da febbraio mi capita spessissimo di svenire (tac e risonanza sono in regola).
ho tremori agli arti, e ho spesso la febbre.
dall'incidente soffro di atroci emicranie, che non si affievoliscono con nulla.
sono stata in un centro cefalee, ma senza risultati.
ho perso circa 6 kg negli ultimi 2 mesi, nonostante non abbia cambiato alimentazione.
sono stata per alcuni mesi da una psicoterapeuta, che non mi ha mai prescritto farmaci, e che ora non vedo piu' per ragioni geografiche ed economiche.
è possibile che si tratti di esaurimento?
sarei dovuta andare da uno psichiatra anzichè da una psicologa?
dato che tutti gli esami che ho fatto sono risultati normali (aritmia a parte), la causa del mio malessere puo' non essere fisica?
comincio ad avere paura di me stessa, perchè mi capita sovente di pensare a "farla finita". mi sono accorta di non avere piu' interesse neppure nelle cose che mi portavano gioia.
potete, almeno voi, darmi l'indicazione della strada da intraprendere?
non ho piu' la forza per reggere questo malessere.
ho raggiunto un punto di assoluto sfinimento, mi mancano le energie anche solo per pensare. faccio un riassunto di quanto accaduto fin'ora:
due anni fa ho perso mio padre, verso il quale ho degli enormi sensi di colpa e al quale non riesco a pensare senza scoppiare in un pianto isterico.
il primo maggio dello scorso anno sono caduta da cavallo, ho riportato trauma cranico commotivo e la frattura di metà faccia (orbita, zigomo e mandibola dx). sono stata sottoposta a 2 interventi, uno pochi giorni dopo l'incidente ed il secondo a febbraio di quest'anno. tutti mi dicono che la mia faccia è perfetta, ma io ho difficoltà ad associare l'immagine del mio viso alla mia persona.
ad agosto dello scorso anno sono stata oggetto di molestie da parte di un collega d'ufficio, e dato che i miei superiori non hanno saputo risolvere la situazione mi sono dimessa (stupidamente), solo 15 giorni fa ho trovato il coraggio di reagire e citare i responsabili.
ad aprile ho perso il lavoro che avevo trovato dopo le dimissioni ed ora siamo in grave difficoltà (della quale mi sento logicamente responsabile)
ci siamo sposati 2 mesi fa e ho la sensazione che sia la sola cosa buona che mi sia capitata da molti anni ad oggi.
fisicamente mi sento uno straccio.
avevo una leggera aritmia che è molto peggiorata senza causa evidente. e da gennaio soffro anche di tachicardia.
da febbraio mi capita spessissimo di svenire (tac e risonanza sono in regola).
ho tremori agli arti, e ho spesso la febbre.
dall'incidente soffro di atroci emicranie, che non si affievoliscono con nulla.
sono stata in un centro cefalee, ma senza risultati.
ho perso circa 6 kg negli ultimi 2 mesi, nonostante non abbia cambiato alimentazione.
sono stata per alcuni mesi da una psicoterapeuta, che non mi ha mai prescritto farmaci, e che ora non vedo piu' per ragioni geografiche ed economiche.
è possibile che si tratti di esaurimento?
sarei dovuta andare da uno psichiatra anzichè da una psicologa?
dato che tutti gli esami che ho fatto sono risultati normali (aritmia a parte), la causa del mio malessere puo' non essere fisica?
comincio ad avere paura di me stessa, perchè mi capita sovente di pensare a "farla finita". mi sono accorta di non avere piu' interesse neppure nelle cose che mi portavano gioia.
potete, almeno voi, darmi l'indicazione della strada da intraprendere?
non ho piu' la forza per reggere questo malessere.
[#1]
Gentile utente
il quadro descritto potrebbe rappresentare un fenomeno depressivo in virtù anche degli avvenimenti di questo ultimo periodo.
Una visita psichiatrica potrebbe essere utile quantomeno per capire ed inquadrare la sua condizione.
il quadro descritto potrebbe rappresentare un fenomeno depressivo in virtù anche degli avvenimenti di questo ultimo periodo.
Una visita psichiatrica potrebbe essere utile quantomeno per capire ed inquadrare la sua condizione.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
In tutto questo tempo nessuno ha mai fatto una diagnosi ? In particolare la psicotereputa è medico ? E comunque le ha fornito un'illustrazione della natura del suo disturbo e delle previsioni sul decorso ?
Una visita psichiatrica è la via corretta in presenza di una parte dei sintomi riferiti, tranne gli svenimenti, che se sono tali fanno pensare ad altro. Talora si descrive con il termine di svenimenti una sensazione di "venir meno" o di essere sul punto di svenire senza che però di fatto si perda la coscienza, si continua ad essere svegli ma magari con la visione offuscata, sentendo i suoi attutiti e soprattuto profondamente deboli e sdraiati a terra. Se fosse così è cosa diversa dallo svenimento.
In tutto questo tempo nessuno ha mai fatto una diagnosi ? In particolare la psicotereputa è medico ? E comunque le ha fornito un'illustrazione della natura del suo disturbo e delle previsioni sul decorso ?
Una visita psichiatrica è la via corretta in presenza di una parte dei sintomi riferiti, tranne gli svenimenti, che se sono tali fanno pensare ad altro. Talora si descrive con il termine di svenimenti una sensazione di "venir meno" o di essere sul punto di svenire senza che però di fatto si perda la coscienza, si continua ad essere svegli ma magari con la visione offuscata, sentendo i suoi attutiti e soprattuto profondamente deboli e sdraiati a terra. Se fosse così è cosa diversa dallo svenimento.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Utente
innanzi tutto grazie ad entrambi per l'attenzione.
per svenimento intendo la perdita di conoscenza.
il mio medico lo chiama collasso.
ho frequenti giramenti di testa, ma non sono collegati allo svenimento.
avevano pensato all'epilessia, ma essendo tac e risonanza perfette nessuno ha mai avvalorato quest'ipotesi.
mi sono capitati attacchi di panico/ansia, ma non sono mai stati collegati allo svenimento.
mi è capitato di perdere conoscenza nei posti e nei momenti piu' assurdi.
nel bagno di casa, in un pub in compagnia degli amici, sulle scale, in ufficio... senza nessuna logica e senza, a parer mio, elementi ricorrenti.
la psicoterapeuta (sul biglietto da visita c'è scritto "psicologa delle emergenze") inizialmente mi aveva parlato di stress post traumatico, ma non mi ha mai prescritto una cura, e per mesi ho "semplicemente" affrontato delle sedute psicologiche.
per svenimento intendo la perdita di conoscenza.
il mio medico lo chiama collasso.
ho frequenti giramenti di testa, ma non sono collegati allo svenimento.
avevano pensato all'epilessia, ma essendo tac e risonanza perfette nessuno ha mai avvalorato quest'ipotesi.
mi sono capitati attacchi di panico/ansia, ma non sono mai stati collegati allo svenimento.
mi è capitato di perdere conoscenza nei posti e nei momenti piu' assurdi.
nel bagno di casa, in un pub in compagnia degli amici, sulle scale, in ufficio... senza nessuna logica e senza, a parer mio, elementi ricorrenti.
la psicoterapeuta (sul biglietto da visita c'è scritto "psicologa delle emergenze") inizialmente mi aveva parlato di stress post traumatico, ma non mi ha mai prescritto una cura, e per mesi ho "semplicemente" affrontato delle sedute psicologiche.
[#4]
Gentile utente,
Mi sembra ci sia un po' di nebbia.
"Collasso" è un termine vago che si utilizza nell'ipotesi di una crisi ipotensiva con sincope. Il termine tecnico per lo svenimento è sincope.
Epilessia esclusa a mezzo TAC/RMN non mi torna proprio, non è questo il modo di verificare un'ipotesi di epilessia.
Quando ha questi episodi in posti vari, presumo che abbia cadute e che riporti traumi anche al cranio, ha mai morsicato la lingua, è mai caduta giù dalle scale per esempio quando le capitava sulle scale, etc.
"Stress post-traumatico" è una diagnosi particolare.
Io mi farei visitare da uno psichiatra, o chiedere al medico un parere più definito sul meccanismo di tali svenimenti.
Mi sembra ci sia un po' di nebbia.
"Collasso" è un termine vago che si utilizza nell'ipotesi di una crisi ipotensiva con sincope. Il termine tecnico per lo svenimento è sincope.
Epilessia esclusa a mezzo TAC/RMN non mi torna proprio, non è questo il modo di verificare un'ipotesi di epilessia.
Quando ha questi episodi in posti vari, presumo che abbia cadute e che riporti traumi anche al cranio, ha mai morsicato la lingua, è mai caduta giù dalle scale per esempio quando le capitava sulle scale, etc.
"Stress post-traumatico" è una diagnosi particolare.
Io mi farei visitare da uno psichiatra, o chiedere al medico un parere più definito sul meccanismo di tali svenimenti.
[#5]
Anche a me non risulta che la tac e la RMN possano escludere una epilessia a meno che non ci siano elemenri focali evidenti che non si presentano in tutte le epilessie.
La psicologa non poteva prescriverle nulla perché non e' medico.
La psicologa non poteva prescriverle nulla perché non e' medico.
[#6]
Utente
di nuovo grazie!
mi hanno detto che per escludere l'epilessia bisogna fare un elettroencefalogramma durante un'attacco, ma io non so prevedere quando mi vengono.
non mi sono mai morsicata la lingua, ne ho mai perso urina, ne ho mai avuto convulsioni.
sono caduta dalle scale giusto pochi giorni fa, ma non mi sono fatta nulla, e quando ho ripreso i sensi stavo "bene".
la pressione va relativamente bene, nonostante l'intervallo tra la minima e la massima sia un po' inferiore al normale. evidenziato anche con un holter.
ma mi hanno detto che non è sufficente a causare gli svenimenti.
ho visto 2 cardiologi e 3 neurologi, ma nessuno mi ha fatto una diagnosi.... è brutto da dire ma me ne sono sempre tornata a casa con un "non lo so".
la prima a parlarmi di epilessia è stata la psicoterapeuta.
gli altri me ne hanno parlato solo per dirmi che non è possibile.
in che senso "stress post traumatico" è particolare?
mi hanno detto che per escludere l'epilessia bisogna fare un elettroencefalogramma durante un'attacco, ma io non so prevedere quando mi vengono.
non mi sono mai morsicata la lingua, ne ho mai perso urina, ne ho mai avuto convulsioni.
sono caduta dalle scale giusto pochi giorni fa, ma non mi sono fatta nulla, e quando ho ripreso i sensi stavo "bene".
la pressione va relativamente bene, nonostante l'intervallo tra la minima e la massima sia un po' inferiore al normale. evidenziato anche con un holter.
ma mi hanno detto che non è sufficente a causare gli svenimenti.
ho visto 2 cardiologi e 3 neurologi, ma nessuno mi ha fatto una diagnosi.... è brutto da dire ma me ne sono sempre tornata a casa con un "non lo so".
la prima a parlarmi di epilessia è stata la psicoterapeuta.
gli altri me ne hanno parlato solo per dirmi che non è possibile.
in che senso "stress post traumatico" è particolare?
[#7]
"la prima a parlarmi di epilessia è stata la psicoterapeuta." Che però non era un medico...
Io fare un iquadramento psichiatrico, portandomi dietro magari qualcuno che abbia assistito ad uno o più svenimenti così che possa darne una descrizione da esterno al medico. E porterei i referti di pronto soccorso e tutta la documentazione sanitaria ovviamente.
Io fare un iquadramento psichiatrico, portandomi dietro magari qualcuno che abbia assistito ad uno o più svenimenti così che possa darne una descrizione da esterno al medico. E porterei i referti di pronto soccorso e tutta la documentazione sanitaria ovviamente.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.2k visite dal 29/07/2009.
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