Non so se sono caduto in depressione
Sono un ragazzo di 27 anni, purtroppo ho sempre avuto un carattere timido e introverso.
Durante la vita ho subito alcuni lutti importanti, oltre al fatto di avere una malattia invalidante, per fortuna non gravissima, ma che non mi consente di vivere una vita simile a quella di qualsiasi mio coetaneo, purtroppo mi causa delle limitazioni quando devo stare molto tempo fuori casa o quando devo viaggiare.
A causa del mio carattere non ho mai avuto tantissimi amici, e quelli che avevo piano piano sono spariti tutti (chi è andato a vivere altrove per lavoro, con altri ci siamo allontanati ecc.
), tantomeno ho mai avuto relazioni sentimentali, sono attratto dalle ragazze ma non ho mai avuto neanche un’amicizia nella mia zona con persone di sesso femminile (a scuola e università sono sempre stato in situazioni di prevalenza maschile).
Di conseguenza mi ritrovo spesso a casa da solo, abito pure in un piccolo paese, quindi è davvero difficile fare nuove conoscenze (sia per via della mia timidezza, ma anche perché ci sono meno possibilità in una realtà piccola).
In più sento di essere spesso discriminato a causa della mia invalidità (perché purtroppo a volte si ripercuote sulle persone che mi stanno vicino).
Ho avuto solo qualche soddisfazione in ambito universitario e lavorativo, per il resto la mia vita è piatta e noiosa.
Io di solito resisto a tutto questo non pensandoci e cercando di andare avanti ignorando tutto.
Purtroppo ogni tanto ci penso e ci sto male, soprattutto quando mi confronto con gli altri.
Ho paura ad uscire da solo, ho paura anche solo ad entrare in un negozio per comprare qualcosa, nelle situazione sociali sembro serio e bloccato (probabile le altre persone mi prendono per scemo).
Non mi piaccio esteticamente e spesso sento che la mia vita andrà sempre peggio (come infatti è successo fino ad ora).
Questi problemi ce li ho da almeno 9 anni e sono andato sempre di più a peggiorare, poi io lockdown è stato il colpo di grazia.
Anni fa avevo provato a intraprendere un percorso di psicoterapia online (anche perché nella mia zona non ci sono molti psicologi), purtroppo non mi sono trovato bene con la professionista e non avevo i soldi necessari per sostenere tutto il percorso.
Da allora non ho più provato, in più penso pure che un percorso di psicoterapia potrebbe solo aiutarmi un po’ ad accettare la mia situazione, ma la mia vita resterebbe uno schifo.
Io mi sento senza via d’uscita, penso che non ho un modo per migliorare la mia situazione e diventare una persona normale.
Ultimamente mi capita di avere anche attacchi di ansia e vorrei morire.
In più faccio molta fatica a fare le cose che prima facevo senza problemi, mi sento senza energie, mangio di più, ho molto meno entusiasmo nel fare la qualsiasi cosa, e reagisco molto male a situazioni prima che sopportavo bene.
Non so se sto cadendo in depressione o se già ci sono.
Io comunque mi sento finito, mi sento inutile, sento di essere condannato alla solitudine.
Cosa dovrei fare?
Durante la vita ho subito alcuni lutti importanti, oltre al fatto di avere una malattia invalidante, per fortuna non gravissima, ma che non mi consente di vivere una vita simile a quella di qualsiasi mio coetaneo, purtroppo mi causa delle limitazioni quando devo stare molto tempo fuori casa o quando devo viaggiare.
A causa del mio carattere non ho mai avuto tantissimi amici, e quelli che avevo piano piano sono spariti tutti (chi è andato a vivere altrove per lavoro, con altri ci siamo allontanati ecc.
), tantomeno ho mai avuto relazioni sentimentali, sono attratto dalle ragazze ma non ho mai avuto neanche un’amicizia nella mia zona con persone di sesso femminile (a scuola e università sono sempre stato in situazioni di prevalenza maschile).
Di conseguenza mi ritrovo spesso a casa da solo, abito pure in un piccolo paese, quindi è davvero difficile fare nuove conoscenze (sia per via della mia timidezza, ma anche perché ci sono meno possibilità in una realtà piccola).
In più sento di essere spesso discriminato a causa della mia invalidità (perché purtroppo a volte si ripercuote sulle persone che mi stanno vicino).
Ho avuto solo qualche soddisfazione in ambito universitario e lavorativo, per il resto la mia vita è piatta e noiosa.
Io di solito resisto a tutto questo non pensandoci e cercando di andare avanti ignorando tutto.
Purtroppo ogni tanto ci penso e ci sto male, soprattutto quando mi confronto con gli altri.
Ho paura ad uscire da solo, ho paura anche solo ad entrare in un negozio per comprare qualcosa, nelle situazione sociali sembro serio e bloccato (probabile le altre persone mi prendono per scemo).
Non mi piaccio esteticamente e spesso sento che la mia vita andrà sempre peggio (come infatti è successo fino ad ora).
Questi problemi ce li ho da almeno 9 anni e sono andato sempre di più a peggiorare, poi io lockdown è stato il colpo di grazia.
Anni fa avevo provato a intraprendere un percorso di psicoterapia online (anche perché nella mia zona non ci sono molti psicologi), purtroppo non mi sono trovato bene con la professionista e non avevo i soldi necessari per sostenere tutto il percorso.
Da allora non ho più provato, in più penso pure che un percorso di psicoterapia potrebbe solo aiutarmi un po’ ad accettare la mia situazione, ma la mia vita resterebbe uno schifo.
Io mi sento senza via d’uscita, penso che non ho un modo per migliorare la mia situazione e diventare una persona normale.
Ultimamente mi capita di avere anche attacchi di ansia e vorrei morire.
In più faccio molta fatica a fare le cose che prima facevo senza problemi, mi sento senza energie, mangio di più, ho molto meno entusiasmo nel fare la qualsiasi cosa, e reagisco molto male a situazioni prima che sopportavo bene.
Non so se sto cadendo in depressione o se già ci sono.
Io comunque mi sento finito, mi sento inutile, sento di essere condannato alla solitudine.
Cosa dovrei fare?
[#1]
Descrive già alcuni sintomi per cui è utile che possa far valutare la situazione da uno specialista per un inquadramento ed un eventuale trattamento.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Buongiorno dott. Ruggiero,
Grazie mille per la sua risposta.
Mi rivolgerò al più presto a uno specialista per come mi ha suggerito. Intanto volevo chiederle, i miei sintomi potrebbero essere compatibili con quelli della distimia?
So che a distanza non è possibile fare una diagnosi, ed è giusto così, chiedo solo per curiosità.
Grazie mille per la sua risposta.
Mi rivolgerò al più presto a uno specialista per come mi ha suggerito. Intanto volevo chiederle, i miei sintomi potrebbero essere compatibili con quelli della distimia?
So che a distanza non è possibile fare una diagnosi, ed è giusto così, chiedo solo per curiosità.
[#3]
Utente
Buongiorno,
qualche giorno fa ho avuto la consulenza psichiatrica, il dottore mi ha detto che la situazione fortunatamente non è grave, però mi ha prescritto Sertralina 25 mg per una settimana e poi proseguire con 50 mg, dopo un mese dovremo sentirci (non ho capito se vuole farmi aumentare la dose o no). Mi ha fatto capire che il trattamento dura almeno un anno.
Io non so cosa fare, ho paura degli effetti collaterali e ho paura che poi sarà difficile staccare, non so cosa aspettarmi dalla terapia.
Volevo chiedere se mediamente gli effetti collaterali sono forti e se si presentano spesso e quali sono (mediamente) i benefici di questo tipo di terapia.
Grazie in anticipo.
qualche giorno fa ho avuto la consulenza psichiatrica, il dottore mi ha detto che la situazione fortunatamente non è grave, però mi ha prescritto Sertralina 25 mg per una settimana e poi proseguire con 50 mg, dopo un mese dovremo sentirci (non ho capito se vuole farmi aumentare la dose o no). Mi ha fatto capire che il trattamento dura almeno un anno.
Io non so cosa fare, ho paura degli effetti collaterali e ho paura che poi sarà difficile staccare, non so cosa aspettarmi dalla terapia.
Volevo chiedere se mediamente gli effetti collaterali sono forti e se si presentano spesso e quali sono (mediamente) i benefici di questo tipo di terapia.
Grazie in anticipo.
[#4]
Parte già con il pensiero che deve ridurre la terapia prima ancora di iniziarla.
Intanto non è detto che possa durare un solo anno ma può durare anche più tempo soprattutto in funzione di quanto riesce a migliorare con la terapia.
il dosaggio attuale sarebbe mediamente basso e quindi i controlli periodici consentono di valutare come gestire la terapia.
Segua le indicazioni come le riceve e poi nel tempo si vedrà
Intanto non è detto che possa durare un solo anno ma può durare anche più tempo soprattutto in funzione di quanto riesce a migliorare con la terapia.
il dosaggio attuale sarebbe mediamente basso e quindi i controlli periodici consentono di valutare come gestire la terapia.
Segua le indicazioni come le riceve e poi nel tempo si vedrà
https://wa.me/3908251881139
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 28/03/2023.
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