Apatia e anedonia e uso di cannabis
Salve, sono un ragazzo di 29 anni, vi contatto perché vorrei sapere una cosa, 8 anni fa circa ho passato un periodo di un anno e mezzo dove ho fatto forte uso di cannabis e derivati (hashish), ora, io nella mia introspezione sto notando che faccio fatica ad avere iniziativa, a provare interesse e soddisfazione per le cose, vivo la vita con una quasi totale indifferenza nel confronto di quasi tutto, che io credo sia data dalla totale assenza di risposta emotiva.
Anche nei rapporti sociali sento di fare fatica a continuare le conversazioni, come se non avessi stimoli nella conversazione, il colmo è che contemporaneamente sento un senso di solitudine soffocante; ancor piu la mia incapacità di reagire davanti a azioni di altri, come se non sapessi valutare.
Energia ne ho da vendere, ma si trasforma in irrequietezza visto che non so mai bene che fare per avere soddisfazione, quindi spesso reagisco con impulsività nella scelta.
Le scelte consapevoli spesso mancano, visto che non so riconoscere ciò che mi piace da cosa mi annoia, o quali siano le mie priorità a meno che non sia un qualcosa di razionale.
Si, in questi anni son diventato iper razionale, ma ora sento che non riesco più a vivere bene, rivoglio le mie emozioni, voglio sentirmi offeso, o preso in considerazione, o arrabbiato, o geloso, voglio avere una personalità; la mia condizione mi fa faticare a trovare una compagna o fare e mantenere amicizie.
Il peggio è che dopo 8 anni il mese scorso mi son fatto convincere di fare un paio di tiri (3 volte) da un mio "amico" in un periodo di forte stress, solitudine e immobilizzamento (doppio gesso per cadura da moto), ora, non so se è la mia ansia ma sento di essermi intontito, non riesco più a esprimermi bene, a seguire un discorso, o a comprendere certe sottigliezze come il non verbale, oltre a deficit di attenzione; anche al lavoro sento di avere difficoltà che prima non avevo (faccio il software developer).
La cannabis può fare tutto questo?
È possibile recuperare le mie capacità?
Ora per favore ditemi che c'è via di uscita in tutto questo, per favore, che non è niente di irreversibile, io mi son pentito tantissimo, è un incubo, è possibile riavere le mie emozioni?
così è orribile, vorrei non averne mai toccato...
Anche nei rapporti sociali sento di fare fatica a continuare le conversazioni, come se non avessi stimoli nella conversazione, il colmo è che contemporaneamente sento un senso di solitudine soffocante; ancor piu la mia incapacità di reagire davanti a azioni di altri, come se non sapessi valutare.
Energia ne ho da vendere, ma si trasforma in irrequietezza visto che non so mai bene che fare per avere soddisfazione, quindi spesso reagisco con impulsività nella scelta.
Le scelte consapevoli spesso mancano, visto che non so riconoscere ciò che mi piace da cosa mi annoia, o quali siano le mie priorità a meno che non sia un qualcosa di razionale.
Si, in questi anni son diventato iper razionale, ma ora sento che non riesco più a vivere bene, rivoglio le mie emozioni, voglio sentirmi offeso, o preso in considerazione, o arrabbiato, o geloso, voglio avere una personalità; la mia condizione mi fa faticare a trovare una compagna o fare e mantenere amicizie.
Il peggio è che dopo 8 anni il mese scorso mi son fatto convincere di fare un paio di tiri (3 volte) da un mio "amico" in un periodo di forte stress, solitudine e immobilizzamento (doppio gesso per cadura da moto), ora, non so se è la mia ansia ma sento di essermi intontito, non riesco più a esprimermi bene, a seguire un discorso, o a comprendere certe sottigliezze come il non verbale, oltre a deficit di attenzione; anche al lavoro sento di avere difficoltà che prima non avevo (faccio il software developer).
La cannabis può fare tutto questo?
È possibile recuperare le mie capacità?
Ora per favore ditemi che c'è via di uscita in tutto questo, per favore, che non è niente di irreversibile, io mi son pentito tantissimo, è un incubo, è possibile riavere le mie emozioni?
così è orribile, vorrei non averne mai toccato...
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Ha verosimilmente un disturbo di fondo che la porta a misurare le sue capacità in maniera preoccupata, con conseguente impressione in uscita che qualcosa non vada nel suo cervello in termini di funzioni esecutive.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 04/03/2023.
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