Ansia perdurante e quadro depressivo insieme cosa fare?
Mi rivolgo nuovamente al sito, non sono nuovo marzo, a proposito della sintomatologia di quella forte ansia di tipo “panica” Con l’approfondimento delle mie tematiche in psicoterapia questo periodo la vita di tutti giorni mi sta cambiando sono un percorso terapeutico ha dato luce e contemporaneamente aperte delle crepe interne .
L’aspetto maturato in psicoterapia nelle ultime sedute riguarda ‘immobilismo caratteriale e citando la psicoter le non sa fare delle scelte , e come se la sua vita non gli appartiene “ input che racchiudono la condizione di passività nei confronti di altri aspetti della vita , il lavoro , l’amicizia , il legame sentimentale . Vorrei capire meglio e spiego puo la psicoterapia ad alzarli il livello dell’ansia con conseguenti rielaborazioni di altre forme di patologie , Dio posso incappare in stati mentali piu preoccupanti o riemergere di altri aspetti piu oscuri in termini di patologie. Altro sintesi di questi , so che soffro di questa malattia , ribadendo che nel corso degli anni mi serviva poco per rimettermi in careggiata , senza grossi travagli interiori da due anni precisamente marzo 2007 ne soffro come un cane bastonato, posso ipottizare da parte vs esimi medici un ansia generalizzata collegandosi ad un insieme di sintomi che espongo preoccupato per il futuro, ho dalla mattina fino alla sera diciamo un condizione di preallarme , preoccupazioni scorragiamaneto , avvilimento , non riesco a divertirmi e ridere con gli amici come prima , un pizzico di pessimismo legato al lavoro, disfunzione erettile . I bilanci di mezza eta li ritengo un completo fallimento. Ho paura di non divertirmi, di essere quella personalita di prima almeno sorridevo , ansiosa ma che facevo passare tutto se ho un invito da parte di conoscenti , amici , declino decisamente . Ho un gran voglia di non stare a sentire le persone , evidentemente sono concentrato su me stesso, el mio lavoro porta chiusa, i rumori li trovo sono insopportabili. Mi annoio , l’unica consolazione e il pomeriggio steso sul letto e la notte che dormo decisamente bene , ma potrebbe anche essere un sintomo della depressione la ragione di non voler alzarmi da letto. . L’approccio di nuova visione della vita mi sta letteralmente scompensando ed e visibile sulla faccia , occhi stanchi, stanchezza generale . Temo che una dose di depressione mi ha colpito, lascio a voi a poi dare un giudizio sulla mia condizione attuale ed un eventuale evolversi di patologie . Le confido che in questo momento la vita avanti mi sembra difficile su ogni cosa. Guardi le menziono questa condizione come pensiero disturbante , non sei diventato una persona importante , mi soffermo sul personaggio che conta tipo un laureato come mai hai perso tanto tempo per ricominciare , sto risalendo la china e richiamo alla questione che primo ero completamente immobile in tutto l’unico e solo pensiero era dico averci a che fare con lo stato ansioso ,tralasciando tutte le altre cose importanti che ci sono , ho procrastinato tutto, una carriera universitaria , un lavoro piu curato negli aspetti economici, pensare di piu alla mia vita privata , aver intrapreso un ‘unione matrimoniale almeno 10 anni fa’, una giornata che inizia e finisce cosi la sera a letto con la stessa routine. La consapevolezza che qualcosa non girava per il verso giusto adesso e maturata con se mi ha portato tanti interoggativi , sottolineati sopra nelle riga.
il piano terapeutico di adesso e composto da :
15 gocce tre volte al di Alprazig ;
15 gocce tre volte al di EN;
2 compresse di citalopram da 20 mg
2 compresse di Depakin da 200 mg.
Aggiungo a Voi mi son sentito con lo specialista e non avendo ricevuto una risposta , ho chiamato lo studio ove la segretaria mi ha suggerito se non si e fatto sentire il medico specialista e di prassi continuare cosi, lei continui la terapia . E’ leggitimo chiedermi esiste una durata massima per le benzodiazepine? So che cosa ne pensate a proposito di questi farmaci , il mio quesito e’ possibile un cambiamento di rotta di aggiustamento , la tesi dello specialista e da ritenersi la piu plausibile. Grazie
L’aspetto maturato in psicoterapia nelle ultime sedute riguarda ‘immobilismo caratteriale e citando la psicoter le non sa fare delle scelte , e come se la sua vita non gli appartiene “ input che racchiudono la condizione di passività nei confronti di altri aspetti della vita , il lavoro , l’amicizia , il legame sentimentale . Vorrei capire meglio e spiego puo la psicoterapia ad alzarli il livello dell’ansia con conseguenti rielaborazioni di altre forme di patologie , Dio posso incappare in stati mentali piu preoccupanti o riemergere di altri aspetti piu oscuri in termini di patologie. Altro sintesi di questi , so che soffro di questa malattia , ribadendo che nel corso degli anni mi serviva poco per rimettermi in careggiata , senza grossi travagli interiori da due anni precisamente marzo 2007 ne soffro come un cane bastonato, posso ipottizare da parte vs esimi medici un ansia generalizzata collegandosi ad un insieme di sintomi che espongo preoccupato per il futuro, ho dalla mattina fino alla sera diciamo un condizione di preallarme , preoccupazioni scorragiamaneto , avvilimento , non riesco a divertirmi e ridere con gli amici come prima , un pizzico di pessimismo legato al lavoro, disfunzione erettile . I bilanci di mezza eta li ritengo un completo fallimento. Ho paura di non divertirmi, di essere quella personalita di prima almeno sorridevo , ansiosa ma che facevo passare tutto se ho un invito da parte di conoscenti , amici , declino decisamente . Ho un gran voglia di non stare a sentire le persone , evidentemente sono concentrato su me stesso, el mio lavoro porta chiusa, i rumori li trovo sono insopportabili. Mi annoio , l’unica consolazione e il pomeriggio steso sul letto e la notte che dormo decisamente bene , ma potrebbe anche essere un sintomo della depressione la ragione di non voler alzarmi da letto. . L’approccio di nuova visione della vita mi sta letteralmente scompensando ed e visibile sulla faccia , occhi stanchi, stanchezza generale . Temo che una dose di depressione mi ha colpito, lascio a voi a poi dare un giudizio sulla mia condizione attuale ed un eventuale evolversi di patologie . Le confido che in questo momento la vita avanti mi sembra difficile su ogni cosa. Guardi le menziono questa condizione come pensiero disturbante , non sei diventato una persona importante , mi soffermo sul personaggio che conta tipo un laureato come mai hai perso tanto tempo per ricominciare , sto risalendo la china e richiamo alla questione che primo ero completamente immobile in tutto l’unico e solo pensiero era dico averci a che fare con lo stato ansioso ,tralasciando tutte le altre cose importanti che ci sono , ho procrastinato tutto, una carriera universitaria , un lavoro piu curato negli aspetti economici, pensare di piu alla mia vita privata , aver intrapreso un ‘unione matrimoniale almeno 10 anni fa’, una giornata che inizia e finisce cosi la sera a letto con la stessa routine. La consapevolezza che qualcosa non girava per il verso giusto adesso e maturata con se mi ha portato tanti interoggativi , sottolineati sopra nelle riga.
il piano terapeutico di adesso e composto da :
15 gocce tre volte al di Alprazig ;
15 gocce tre volte al di EN;
2 compresse di citalopram da 20 mg
2 compresse di Depakin da 200 mg.
Aggiungo a Voi mi son sentito con lo specialista e non avendo ricevuto una risposta , ho chiamato lo studio ove la segretaria mi ha suggerito se non si e fatto sentire il medico specialista e di prassi continuare cosi, lei continui la terapia . E’ leggitimo chiedermi esiste una durata massima per le benzodiazepine? So che cosa ne pensate a proposito di questi farmaci , il mio quesito e’ possibile un cambiamento di rotta di aggiustamento , la tesi dello specialista e da ritenersi la piu plausibile. Grazie
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Gentile utente
a me pare che lei sia piuttosto confuso ed esprima una notevole preoccupazione.
Il suo trattamento e' comunque sottodose per il trattamento stabilizzante ma probabilmente non e' ben chiara la diagnosi a chi la sta curando.
Se in questi mesi non ha avuto dei miglioramenti dovrebbe poter far rivalutare la sua condizione anche da un altro specialista.
a me pare che lei sia piuttosto confuso ed esprima una notevole preoccupazione.
Il suo trattamento e' comunque sottodose per il trattamento stabilizzante ma probabilmente non e' ben chiara la diagnosi a chi la sta curando.
Se in questi mesi non ha avuto dei miglioramenti dovrebbe poter far rivalutare la sua condizione anche da un altro specialista.
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Utente
Gentili dottori
Ho ritenuto informarvi circa lo stato ansioso che provo da 2 anni, come spiegavo sulla lettera sto riscosprendo un cenno depressivo e cosi molto allarmato ho chiamato il mio specialista . Lui scusandosi del ritardo circa la risposta a me viene meglio a volte spiegare via fax notizie sul mio stato. Il psichiatra mi ha riferito che lei sulla psicoterapia ha fatto un buon lavoro fin ad adesso , con queste testuali parole mi aggiunge " lei ha centrato il fatto nucleare della sua vita , ossia combattere per 15 anni l'ansia e il panico , e accontonato la questione Vita. Rifererndosi di non rimurginare il suo passato ma di ricominciare da questo attuale una vita soddisfacente. Come giudicate questa posizione ? Mi potrei rialzarmi da questa empasse di vita o saei sempre un cronico ansioso ? Ritenete opportuno l'aggiunta dello xeristar da 30 per la prima settimana e 60 a continuare la farmacologia ? Vi sembra corretta il quadro terapeutico speicificato sopra . La mossa dello xeristar ha una valenza idonea nel mio stato. Grazie tante N.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 26/07/2009.
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