Danno da psicofarmaci

salve gentili dottori, mi chiamo luca ho 35 anni.
credo che mi sia stata data una cura farmacologica sbagliata, la mia diagnosi è
"disturbo depressivo endoreattivo" e fobia sociale.
sono un ragazzo molto timido ma nonostante ciò facevo una vita normale, uscivo con amici, riuscivo a lavorare e relazionarmi sentimentale con le ragazze.
dopo una serie di sfortunati eventi (ho perso in poco tempo il lavoro la fidanzata e anche alcuni amici ) mi sono isolato dal mondo chiudendomi in casa.
un giorno decisi di andare dallo psicologo, dopo molte sedute mi consiglió di frequentare il centro di salute mentale per fare delle attività insieme ad altri ragazzi con le mie stesse problematiche.
Ho iniziato a giocare a calcio facevamo anche uscite esterne e andavamo al cinema.
ma non ero pienamente soddisfatto della mia vita perché volevo tutt'altro.
non volevo passare il resto della mia vita a dipendere dagli operatori del CSM volevo lavorare e andare a vivere da solo.
ma nel frattempo l ansia e gli attacchi di panico si sono potenziate.
ho parlato con la psichiatra e mi ha prescritto degli psicofarmaci ma non facevano effetto anzi mi hanno causato solo problemi, dopo un po ho smesso di giocare a calcio e frequentare il CSM.
perché mi sentivo debole e sempre assonnato le mie uniche uscite erano gli appuntamenti con la psichiatra.
ad ogni visita mi prescriveva farmaci diversi.
le ultime terapie sono ingrassato molto ed ho un insonnia grave, da luglio scorso dormo 1 ora al giorno, la mattina sto a letto perché non ho forze ma non mi addormento.
gran parte del pomeriggio pure la passo a letto.
non ne posso più ma non so come fare, non voglio più prendere psicofarmaci
ma non li posso sospendere improvvisamente mi sentirei male.
attualmente prendo Control 2, 5 mg aririprazolo 5mg zarelis 75 mg e 20 gocce di sonirem.