Xanax a rilascio prolungato

Gentilissimi dottori,
dal mese di giugno sono in cura per ansia.
Fino adesso ho assunto zoloft 75 mg e gabapentin 400 mg al giorno ma sebbene stia un pò meglio non sono de tutto guarito ed ho ancora crisi di ansia.

Ho provato a cambiare dottore che mi ha tolto una compressa di gabapentin e aggiunto una di xanax da 0, 5 a rilascio prolungato per un periodo di circa sei mesi da assumere la mattina.
Zoloft a 100 mg

In questi giorni però documentandomi, sia in rete che sul bugiardino del farmaco, ho letto che le benzodiazepine vanno assunte per brevi periodi (circa due mesi).

Probabile che con un farmaco a rilascio prolungato sia diverso?
Si può cioè assumere per lunghi periodi?

Il dottore mi ha anche detto che xanax a rilascio prolungato oltre ad avere effetti palliativi ha anche un azione curativa sull'ansia?
Ma anche su questo leggo pareri discordanti.


Posso chiedervi una vostra opinione in merito?


Vi saluto cordialmente
[#1]
Dr. Federico Baranzini Psichiatra, Psicoterapeuta, Geriatra, Farmacologo, Medico delle dipendenze 41 6
Buongiorno

mi dispiace sentire che non si sia ancora completamente ripreso dall'ansia nonostante la terapia che sta seguendo. La terapia per l'ansia può richiedere tempo e pazienza e spesso una combinazione di farmaci e terapia psicologica può essere necessaria per ottenere i migliori risultati.

L'aggiunta dello Xanax a rilascio prolungato potrebbe aiutare a controllare le crisi di ansia e il fatto che il medico lo abbia prescritto per un periodo limitato di sei mesi indica che è consapevole dei rischi associati.

L'aumento del dosaggio di Zoloft a 100 mg potrebbe anche aiutare a controllare i sintomi dell'ansia, ma potrebbe richiedere del tempo per poter vedere dei risultati maggiori.

Se non lo ha ancora fatto, potrebbe valer la pena considerare di integrare la sua terapia farmacologica con la terapia psicologica, come la terapia cognitivo-comportamentale o quella supportivo-espressiva, che si sono dimostrate essere efficaci per il trattamento dell'ansia.

Sebbene Xanax a rilascio prolungato possa essere prescritto per un periodo più lungo rispetto alla versione a rilascio immediato è importante non superare le dosi e la durata della terapia prescritte dal medico.

Per quanto riguarda l'effetto curativo dello Xanax a rilascio prolungato sull'ansia, devo dirle che personalmente non considererei le benzodiazepine farmaci curativi ma sintomatici, cioè alleviano i sintomi ma non curano la causa sottostante dell'ansia. Che ovviamente andrebbe indagata.

Spero di esserle stato di un qualche aiuto

Federico Baranzini

Federico Baranzini - Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
Dottore in Psicofarmacologia Clinica
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[#2]
Utente
Utente
Molto gentile dottore.

Purtroppo ogni volta che aumento zoloft per diversi giorni ho un aumento di ansia.. È normale?
Crede che il dosaggio a 100 mg possa bastare?

Ho l'abitudine (non so se buona o cattiva) di documentarmi sugli effetti indesiderati dei farmaci, sulla loro dipendenza..
Non credo che prenderò xanax per 6 mesi.
Faccio da giugno psicoterapia

La ringrazio di cuore
[#3]
Dr. Federico Baranzini Psichiatra, Psicoterapeuta, Geriatra, Farmacologo, Medico delle dipendenze 41 6
In effetti può capitare , non è insolito, che all'aumento della dose di ZOLOFT si possa presentare un aumento dell'ansia. Le confermo che in diversi miei pazienti con aspetti ansiosi e ipocondriaci accade frequentemente. Ciò non è solo dovuto a aspetti caratteriali. In ogni caso rappresenta solo un sintomo diciamo di "adattamento" al nuovo regime.

Sul dosaggio non saprei dirle in effetti, perché dovrei conoscerla bene per potermi esprimere. Per questo la invito a confrontarsi/affidarsi al suo medico di fiducia.

Circa il documentarsi le consiglierei di evitare troppe indagini in internet, ma di basarsi su quanto appreso dal suo medico e dal foglio illustrativo. Se poi dovesse ancora avere dubbi torni a interpellare il suo medico. Questo è quello che io chiedo e consiglio ai miei stessi pazienti: un conto è leggere di effetti collaterali da un sterile elenco; un conto è essere aiutati dal proprio curante a comprendere come e cosa li generi e che modalità vi sono per limitarli.

Spero possa presto venirne a capo.

Federico Baranzini

Federico Baranzini - Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
Dottore in Psicofarmacologia Clinica
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