Davvero se si abbina alcol e paroxetina si rischia l'insufficienza epatica acuta?
Salve qui ho davvero necessariamente bisogno di un consulto di più medici possibili perché il mio psichiatra e il mio medico curante mi hanno detto due cose diverse.
Sono uno che tende a bere abbastanza alcol, sono arrivato anche a 3 da 66 tutti i giorni, già da prima di iniziare la Paroxetina.
A un certo punto, in un periodo che non stavo bevendo (io faccio così, alterno periodi in cui bevo a periodi in cui non bevo) ho sofferto di ansia e sono andato da uno psichiatra che mi ha detto di prendere 20 mg di Paroxetina al giorno e ormai sono guarito da un anno e mezzo anche se la prendo ancora.
Le ho chiesto se potessi bere alcol in contemporanea alla Paroxetina e mi ha detto che non ci sono quasi interazioni tra alcol e Paroxetina e per il 90% se lo bevi in quantità esagerate farebbe male anche da solo.
Quindi mi ha detto: "Meno bevi meglio è ma non per il farmaco, proprio perché fa male l'alcool".
Insomma non me l'ha vietato e da un anno e mezzo, cioè l'inizio della cura, alcuni periodi di più altri meno, sto continuando a bere.
Mi ha prescritto ultimamente delle analisi del sangue per vedere le condizioni del fegato (biliburina, biliburina diretta, ALT, fosfatasi alcalina, ecc...) e i parametri erano tutti perfetti, forse perché non ho bevuto quantità altissime o forse perché sono giovane.
Oggi però sono andato dal mio medico curante e mi ha detto: "Se prendi Paroxetina e più di una birra da 66 o di un Negroni in una sera può essere fatale, potresti avere un'insufficienza epatica acuta anche se fino a 5 minuti prima eri in perfetta salute e potresti avere una morte fulminante".
Ora premettendo che so che l'alcol fa male e già con lo psichiatra piano piano stiamo facendo un programma di riduzione, quello che però voglio dire: "C'è una bella differenza sapere che fa male perché se bevi quantità estreme in una sera tanto arrivi al coma etilico (estreme intendo roba che non ho mai bevuto in vita mia, tipo 6 birre da 66 e non so neanche se basterebbero) oppure perché se abusi negli anni puoi avere epatite o cirrosi epatica.
Questo lo so.
Però sapere che se supero la birra grande in una sera mi potrebbe provocare la morte vuol dire che per un anno e mezzo potevo morire e sono stato solamente fortunato.
E comunque in questo momento sto riducendo ma se mi viene detto di punto in bianco "Massimo una da 66"
è difficile rispettarlo così di colpo.
Quindi per favore se mi fate chiarezza vi ringrazio di cuore: "Ha ragione il mio psichiatra o il mio medico di base?
"
Sono uno che tende a bere abbastanza alcol, sono arrivato anche a 3 da 66 tutti i giorni, già da prima di iniziare la Paroxetina.
A un certo punto, in un periodo che non stavo bevendo (io faccio così, alterno periodi in cui bevo a periodi in cui non bevo) ho sofferto di ansia e sono andato da uno psichiatra che mi ha detto di prendere 20 mg di Paroxetina al giorno e ormai sono guarito da un anno e mezzo anche se la prendo ancora.
Le ho chiesto se potessi bere alcol in contemporanea alla Paroxetina e mi ha detto che non ci sono quasi interazioni tra alcol e Paroxetina e per il 90% se lo bevi in quantità esagerate farebbe male anche da solo.
Quindi mi ha detto: "Meno bevi meglio è ma non per il farmaco, proprio perché fa male l'alcool".
Insomma non me l'ha vietato e da un anno e mezzo, cioè l'inizio della cura, alcuni periodi di più altri meno, sto continuando a bere.
Mi ha prescritto ultimamente delle analisi del sangue per vedere le condizioni del fegato (biliburina, biliburina diretta, ALT, fosfatasi alcalina, ecc...) e i parametri erano tutti perfetti, forse perché non ho bevuto quantità altissime o forse perché sono giovane.
Oggi però sono andato dal mio medico curante e mi ha detto: "Se prendi Paroxetina e più di una birra da 66 o di un Negroni in una sera può essere fatale, potresti avere un'insufficienza epatica acuta anche se fino a 5 minuti prima eri in perfetta salute e potresti avere una morte fulminante".
Ora premettendo che so che l'alcol fa male e già con lo psichiatra piano piano stiamo facendo un programma di riduzione, quello che però voglio dire: "C'è una bella differenza sapere che fa male perché se bevi quantità estreme in una sera tanto arrivi al coma etilico (estreme intendo roba che non ho mai bevuto in vita mia, tipo 6 birre da 66 e non so neanche se basterebbero) oppure perché se abusi negli anni puoi avere epatite o cirrosi epatica.
Questo lo so.
Però sapere che se supero la birra grande in una sera mi potrebbe provocare la morte vuol dire che per un anno e mezzo potevo morire e sono stato solamente fortunato.
E comunque in questo momento sto riducendo ma se mi viene detto di punto in bianco "Massimo una da 66"
è difficile rispettarlo così di colpo.
Quindi per favore se mi fate chiarezza vi ringrazio di cuore: "Ha ragione il mio psichiatra o il mio medico di base?
"
[#1]
Buongiorno a Lei.
Comprendo la sua preoccupazione riguardo alla possibilità di interazioni tra la Paroxetina e l'alcol. È importante capire che sia la Paroxetina che l'alcol possono influire sulla funzione del fegato e, se usati insieme, possono aumentare il rischio di danno epatico.
In generale, l'alcol non è raccomandato per le persone che assumono farmaci antidepressivi come la Paroxetina.
Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), come la paroxetina, possono interagire con l'alcol in diversi modi.
In primo luogo, l'alcol può interferire con l'efficacia degli SSRI, riducendo la loro capacità di trattare i sintomi depressivi o di ansia.
In secondo luogo, l'alcol e gli SSRI possono avere effetti sinergici sul sistema nervoso centrale, aumentando il rischio di sonnolenza, vertigini, problemi di coordinazione e cadute.
Inoltre, l'alcol può aumentare il rischio di effetti collaterali degli SSRI, tra cui nausea, vomito, diarrea, perdita di appetito, disturbi del sonno, ansia e tremori.
Infine, l'alcol può avere un impatto negativo sulla salute del fegato, aumentando il rischio di danno epatico quando assunto con SSRI.
Tuttavia, è importante notare che la gravità delle interazioni tra Paroxetina e alcol può variare da persona a persona e dipende dalla quantità e dalla frequenza di consumo di alcol. Il fatto che i suoi esami del sangue siano risultati normali potrebbe indicare che il suo consumo di alcol e farmaco non ha avuto un impatto significativo sulla funzione del fegato fino ad ora. Entrambi però teoricamente potrebbero indurre un innalzamento degli enzimi epatici come segnalato dal foglio illustrativo.
Detto questo, è importante suggerire di seguire le indicazioni del suddetto foglio riguardo al consumo di alcol durante il trattamento con Paroxetina. Sebbene il suo psichiatra abbia suggerito che l'alcol non interferisca significativamente con il farmaco, ciò non significa che non ci sia alcun rischio associato al consumo di alcol.
In generale, il consumo di alcol dovrebbe essere limitato durante il trattamento con antidepressivi e dovrebbe essere evitato completamente in caso di un uso eccessivo di alcol o di una storia di problemi al fegato o dipendenza.
Le consiglio di proseguire il programma condiviso con il suo specialista al fine di arrivare a ridurre regolarmente e progressivamente la quantità di alcol fino anche a raggiungere l'astinenza almeno fino a che utilizza farmaci.
Spero che queste informazioni siano utili.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Comprendo la sua preoccupazione riguardo alla possibilità di interazioni tra la Paroxetina e l'alcol. È importante capire che sia la Paroxetina che l'alcol possono influire sulla funzione del fegato e, se usati insieme, possono aumentare il rischio di danno epatico.
In generale, l'alcol non è raccomandato per le persone che assumono farmaci antidepressivi come la Paroxetina.
Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), come la paroxetina, possono interagire con l'alcol in diversi modi.
In primo luogo, l'alcol può interferire con l'efficacia degli SSRI, riducendo la loro capacità di trattare i sintomi depressivi o di ansia.
In secondo luogo, l'alcol e gli SSRI possono avere effetti sinergici sul sistema nervoso centrale, aumentando il rischio di sonnolenza, vertigini, problemi di coordinazione e cadute.
Inoltre, l'alcol può aumentare il rischio di effetti collaterali degli SSRI, tra cui nausea, vomito, diarrea, perdita di appetito, disturbi del sonno, ansia e tremori.
Infine, l'alcol può avere un impatto negativo sulla salute del fegato, aumentando il rischio di danno epatico quando assunto con SSRI.
Tuttavia, è importante notare che la gravità delle interazioni tra Paroxetina e alcol può variare da persona a persona e dipende dalla quantità e dalla frequenza di consumo di alcol. Il fatto che i suoi esami del sangue siano risultati normali potrebbe indicare che il suo consumo di alcol e farmaco non ha avuto un impatto significativo sulla funzione del fegato fino ad ora. Entrambi però teoricamente potrebbero indurre un innalzamento degli enzimi epatici come segnalato dal foglio illustrativo.
Detto questo, è importante suggerire di seguire le indicazioni del suddetto foglio riguardo al consumo di alcol durante il trattamento con Paroxetina. Sebbene il suo psichiatra abbia suggerito che l'alcol non interferisca significativamente con il farmaco, ciò non significa che non ci sia alcun rischio associato al consumo di alcol.
In generale, il consumo di alcol dovrebbe essere limitato durante il trattamento con antidepressivi e dovrebbe essere evitato completamente in caso di un uso eccessivo di alcol o di una storia di problemi al fegato o dipendenza.
Le consiglio di proseguire il programma condiviso con il suo specialista al fine di arrivare a ridurre regolarmente e progressivamente la quantità di alcol fino anche a raggiungere l'astinenza almeno fino a che utilizza farmaci.
Spero che queste informazioni siano utili.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Federico Baranzini - Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano
Dottore in Psicofarmacologia Clinica
Consulti ONLINE WhatsApp
www.psichiatra-a-milano.it
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta dottore. Tutte queste cose sono giuste, ha ragione. Io per fortuna non ho mai avuto effetti collaterali, neanche quando ho iniziato il farmaco e anche se bevo abbastanza non mi reputo un alcolista perché la mia giornata non dipende dall'alcol. Vado all'Università, studio regolarmente, ho la media del 29,5 e vari interessi. Più che altro la mia preoccupazione è: "Davvero si rischia l'insufficienza epatica acuta se si beve un una volta più di una birra?" Mi è sembrata una cosa così strana che ho voluto sentire qui e pure il mio psichiatra mi ha detto che non è assolutamente vera come cosa
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 13.5k visite dal 24/02/2023.
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