Informazioni su effetti terapia farmacologica
Buonasera, sono un ragazzo di 22 anni e da Novembre sono in cura con Nardil (IMAO) per attacchi di panico con forte componente cardiofobica e agorafobica.
Sono stato in cura con Paroxetina ma ad un tratto ha smesso di funzionare e con la mia dottoressa abbiamo provato a passare alla sertralina che però mi generava forte angoscia e poi anafranil che mi portava ad avere una forte tachicardia e per questo mi generava molta più ansia essendo il cuore un trigger principale nella mia patologia.
Adesso sto facendo questa terapia con questa tipologia di farmaco e sono arrivato a prenderne 2 e 1/2 al giorno (quando la dose minima risulta essere 3) perchè appena giungo a questo dosaggio di 2 e 1/2 inizio a soffrire di insonnia e non dormire più di 2 ore a notte.
Quello che vorrei sapere è siccome ho letto che un eccesso di catecolamine circolanti è stata trovata come una causa di danni cardiaci e come possibile causa di morti improvvise, ed essendo questa tipologia di farmaco degli inibitori delle mono amino ossidasi che servono proprio a degradare le catecolamine, non è che inibendo questi enzimi si generi un eccesso che può causare le problematiche sopra citate?
Tra gli effetti collaterali non mi è stato evidenziato ciò e mi è stato detto di seguire un regime di restrizioni alimentari per evitare crisi ipertensive cosa che riesco a seguire senza problemi ma vorrei sapere se questo collegamento che ho fatto sia sensato o è un’ inutile preoccupazione.
Grazie
Sono stato in cura con Paroxetina ma ad un tratto ha smesso di funzionare e con la mia dottoressa abbiamo provato a passare alla sertralina che però mi generava forte angoscia e poi anafranil che mi portava ad avere una forte tachicardia e per questo mi generava molta più ansia essendo il cuore un trigger principale nella mia patologia.
Adesso sto facendo questa terapia con questa tipologia di farmaco e sono arrivato a prenderne 2 e 1/2 al giorno (quando la dose minima risulta essere 3) perchè appena giungo a questo dosaggio di 2 e 1/2 inizio a soffrire di insonnia e non dormire più di 2 ore a notte.
Quello che vorrei sapere è siccome ho letto che un eccesso di catecolamine circolanti è stata trovata come una causa di danni cardiaci e come possibile causa di morti improvvise, ed essendo questa tipologia di farmaco degli inibitori delle mono amino ossidasi che servono proprio a degradare le catecolamine, non è che inibendo questi enzimi si generi un eccesso che può causare le problematiche sopra citate?
Tra gli effetti collaterali non mi è stato evidenziato ciò e mi è stato detto di seguire un regime di restrizioni alimentari per evitare crisi ipertensive cosa che riesco a seguire senza problemi ma vorrei sapere se questo collegamento che ho fatto sia sensato o è un’ inutile preoccupazione.
Grazie
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Io farei riconsiderare tutti gli elementi diagnostici utili, perché questo discorso dell'effetto che viene meno nel tempo, e del passaggio ad uno stato di insonnia con l'aumento dose fanno pensare che forse si considerino a livello clinico-prognostico questi elementi, oltre alla diagnosi già posta.
La domanda che pone invece è espressione della cardiofobia.
La domanda che pone invece è espressione della cardiofobia.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Aggiornare l'inquadramento diagnostico.
Dr.Matteo Pacini
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Utente
Dottore scusi il distrubo; siccome mi rendo conto che la mia ansia parte dal momento in cui mi concentro sui battiti cardiaci e entro in un circolo vizioso che fa si che il panico li aumenti e di conseguenza aumenti anche esso, le volevo chiedere se esistono e se fosse il caso di fare una terapia farmacologica mirata sulla cardiofobia.. Proprio perchè ho capito essere questo il punto principale, ho deciso di iniziare un percorso di Terapia strategica breve che inizierò questa settimana, però mi chiedevo se a livello farmacologico io debba chiedere un altro consulto o continuare con il farmaco Nardil con cui sono già in cura, considerando anche che da quando lo assumo ho una continua tachicardia ortostatica che prima quando prendevo la paroxetina non avevo.
Grazie
Grazie
[#5]
Certo, si chiede molte cose, avendo questo problema di fondo, del farsi domande e controllare. Non è una guida, è il sintomo.
Dr.Matteo Pacini
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.5k visite dal 22/02/2023.
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