Non provo più niente per il lavoro

Faccio il pizzaiolo da circa 3/4 anni, ho avuto situazioni lavorative, in cui ho conosciuto persone, che te chiamano amico, ed poi lo prendi in quel posto, persone che si inventano le scuse ecc.
, ora nel posto attuale, danno sempre la colpa a me, dicono cose brutte, ed sono arrivato in una situazione in cui non ne ne può fregare più niente, mi è stato detto che non servo a un ca**, ed me ne sono fregato, ed me ne sono stato zitto, che tanto non serve a niente discutere, perché ogni persona vuole sempre avere ragione su tutto, l'importante è notare sempre gli errori altrui, ed mai i propri.
Sempre a puntare il dito, io quando sbaglio, non mi dico niente, anzi sto in silenzio ed lo ammetto.
Non tollero più le persone del genere, quando ci sto vicino non riesco a concentrarmi, impegnarmi sul serio ecc... Poi odio le persone che hanno le leggi universali, in cui è vietato pensare oltre, fare diversamente, ma dove ci sta scritto che un impasto di pizza devo per forza farlo un solo procedimento, dove c'è sta scritto che non posso essere creativo, non ne posso più di questo settore, pieno di persone so tutto io, ed tu non sai un cazzo, persone che neache sanno cosa provi, o quello che hai vissuto ecc... Ti puntano il dito, te mettono ansia, preoccupazione, fretta, te prendono per il culo, che se rispondi è causa persa.
Sarò esagerato io, ma dopo varie esperienze, non mi fido più di nessuno, al lavoro ancora peggio, non mi fido dei colleghi, dei datori di lavoro, dei clienti, di nessuno.
ho già fatto psicoterapia per depressione, secondo me, dovrei rifarla, oppure una autoterapia, ma conoscendomi non so se porterò a termine tutto, di solito inizio, ed con il passare del tempo per un motivo sconosciuto, non Porto più a termine
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non pone una domanda alla fine.

Comunque a quanto ho capito lei fa quindi il cuoco, il pizzaiolo. Se il problema è che vuol fare l'impasto della pizza di sua iniziativa e non secondo le direttive di chi gestisce il locale, beh non capisco dove stia l'indignazione però.

"oppure una autoterapia, ": che sarebbe ? Uno guarisce da solo ? Sarebbe un'ottima trovata da parte della natura.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
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Ed allora mi sa che mi sono spiegato male
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Utente
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Il fatto non è di fare l'impasto secondo le direttive del locale, quello non mi interessa, ognuno fa l'impasto come vuole. Il fatto è che stare con certe persone,non riesco ad impegnarmi sul serio,accumolo rabbia su rabbia, che poi da persona tranquilla e gentile divento satana,ed poi sto male,il fine settimana bevo alcolici ecc.
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Utente
Utente
Con autoterapia intento di farsi un'esame profondo di coscienza,ed tirare fuori le palle.
Stasera sono le 4:20 di mattina ed non sono riuscito a dormire, al lavoro sono scoppiato ,ed mi sono arrabbiato con me stesso per un errore,ed in più con il pizzaiolo che mi tratta di merda dal primo giorno,che crede di essere meglio di tutti.
Sono stufo di lavorare con persone,specialmente il lavoro di gruppo
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Utente
Utente
Sono stufo di sentire persone,che se non la pensi come loro o non hai le stesse informazioni,ti rompono le palle, finché non fai il giro mondo per 30 volte,sono stufo di stare,con persone che provocano,ed gli rispondi con gentilezza,ti provocano ancora,anche se non gli hai fatto o detto niente. persone che sono amici,poi dopo quando non servì più,noi non ci conosciamo (sempre lavoro)
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Utente
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Me c'è impiccherei a pensare a tutto
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"Il fatto non è di fare l'impasto secondo le direttive del locale, quello non mi interessa,". No, veramente ha scritto tutt'altro: "Poi odio le persone che hanno le leggi universali, in cui è vietato pensare oltre, fare diversamente, ma dove ci sta scritto che un impasto di pizza devo per forza farlo un solo procedimento, dove c'è sta scritto che non posso essere creativo, non ne posso più di questo settore"

Non saprei cosa vuol dire un esame profondo di coscienza e tirar fuori le palle, mi paiono discorsi a vuoto.

Non sta ponendo però una domanda. Che cosa è che vuole sapere a parte questo sfogo contro il mondo in maniera comprensibile ma che tutti potrebbero dire di chiunque altro ?

Dr.Matteo Pacini
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Utente
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Che te dico , sarò casinaro anche a scrivere,di solito non vengo mai compreso,per le figure retoriche ed per le battute ironiche,ma vaffanculo a sto discorso,ed tutta la ristorazione,per me può finire qui.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
No semplicemente scrive delle cose e poi dice di averne scritte altre. E si arrabbia in maniera scomposta se uno glielo dice. Francamente tutto ciò credo denoti un suo stato che niente ha a che vedere con l'ambiente di per sé. Ipotesi. E se fosse vera sarebbe una buona notizia.

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