Anafranil non ha fatto effetto dopo averlo staccato per un mese e poi ripreso
Salve sono una ragazzo di 32 anni all età di 13 anni ho avuto una forte depressione che mi ha fatto stare a letto per circa un anno poi piano le cose si sono risolte tra terapia e farmaci, dopo un paio di anni di stare bene ritornai ad avere ansia e crisi di panico non prendo aereo e tendo ad evitare tutti gli eventi della vita.
A 23 anni iniziai a prendere il cipralex stavo bene all inizio ma poi lo staccai e iniziai la cura con uno psichiatra che decise di togliere il cipralex perché ormai non faceva più effetto dopo varie sedute inizia a prendere l anafranil e da 25 mg accompagnato dal prazene 10 mg, a 27 anni scopro di soffrire di apnee notturne mi prescrivono la cpap ho un di difficoltà all inizio ad accettare la cosa ma dopo un po' l accetto e va bene continuo ad usarla ogni notte.
Da premettere che non sono mai stato bene al 100% l ansia non è mai scomparsa del tutto e nemmeno la paura dello svenimento ma nonostante tutto 2 anni fa vado a vivere da solo mi alleno regolarmente e sembra che le cose vadano molto meglio,.
A giungo dell' anno scorso 2022 inizio ad avere una lenta ricaduta smetto di allenarmi e iniziano di nuovo le paranoie continuavo sempre a prendere anafranil 25mg e transene 10 mg la mattina, avevo sostituito il prazene perché le compressa era andata fuori produzione non so per quali motivi.
Continuo la terapia e a novembre dell' anno scorso si decide di smettere con l anafranil lo stacco e prendo solo la benzodiazepina fino a gennaio tutto ok e poi la ricaduta sto malissimo e decidiamo insieme al mio terapeuta di tornare all anafranil questa volta da una compressa da 25 e una da 10 niente da fare i sintomi sono peggiorato tantissimo e abbiamo deciso di staccarlo a detto sua sono pure io che ormai mi riconosco da una vita nella malattia e quindi anche se paradossale se sto male sto anche bene come se mi piacesse stare male che forse da un lato è pure vero non lo so.
Sta di fatto che cmq non so come uscirne ho sempre la sensazione terribile anche se dura pochi secondi di essere come tirato verso il basso come se stessi svenendo ma che poi non succede non è mai successo, adesso mi rivolgo a voi per chiedervi se sia il caso di cambiare terapeuta a cui sono affezionato e che è come un padre ormai per me dopo 10 anni che lo vedo, a detta sua pure se mi dà un altro farmaco io all inizio magari sto bene perché è la novità e poi invece ritorno sui miei passi come già successo e che cerco sempre di trovare sicurezza sui farmaci anziché su me stesso.
Insomma sono disperato con le spalle al muro ho una compagna che mi sostiene e che mi appoggia ma non so ancora quanto possa sopportare il mio non vivere e il mio essere depresso lei mi ama e io amo lei ma c'è un limite a tutto lei vorrebbe viaggiare vorrebbe godersi la vita e io non riesco nemmeno a lavorare per la mia insicurezza e paura di tutto.
A 23 anni iniziai a prendere il cipralex stavo bene all inizio ma poi lo staccai e iniziai la cura con uno psichiatra che decise di togliere il cipralex perché ormai non faceva più effetto dopo varie sedute inizia a prendere l anafranil e da 25 mg accompagnato dal prazene 10 mg, a 27 anni scopro di soffrire di apnee notturne mi prescrivono la cpap ho un di difficoltà all inizio ad accettare la cosa ma dopo un po' l accetto e va bene continuo ad usarla ogni notte.
Da premettere che non sono mai stato bene al 100% l ansia non è mai scomparsa del tutto e nemmeno la paura dello svenimento ma nonostante tutto 2 anni fa vado a vivere da solo mi alleno regolarmente e sembra che le cose vadano molto meglio,.
A giungo dell' anno scorso 2022 inizio ad avere una lenta ricaduta smetto di allenarmi e iniziano di nuovo le paranoie continuavo sempre a prendere anafranil 25mg e transene 10 mg la mattina, avevo sostituito il prazene perché le compressa era andata fuori produzione non so per quali motivi.
Continuo la terapia e a novembre dell' anno scorso si decide di smettere con l anafranil lo stacco e prendo solo la benzodiazepina fino a gennaio tutto ok e poi la ricaduta sto malissimo e decidiamo insieme al mio terapeuta di tornare all anafranil questa volta da una compressa da 25 e una da 10 niente da fare i sintomi sono peggiorato tantissimo e abbiamo deciso di staccarlo a detto sua sono pure io che ormai mi riconosco da una vita nella malattia e quindi anche se paradossale se sto male sto anche bene come se mi piacesse stare male che forse da un lato è pure vero non lo so.
Sta di fatto che cmq non so come uscirne ho sempre la sensazione terribile anche se dura pochi secondi di essere come tirato verso il basso come se stessi svenendo ma che poi non succede non è mai successo, adesso mi rivolgo a voi per chiedervi se sia il caso di cambiare terapeuta a cui sono affezionato e che è come un padre ormai per me dopo 10 anni che lo vedo, a detta sua pure se mi dà un altro farmaco io all inizio magari sto bene perché è la novità e poi invece ritorno sui miei passi come già successo e che cerco sempre di trovare sicurezza sui farmaci anziché su me stesso.
Insomma sono disperato con le spalle al muro ho una compagna che mi sostiene e che mi appoggia ma non so ancora quanto possa sopportare il mio non vivere e il mio essere depresso lei mi ama e io amo lei ma c'è un limite a tutto lei vorrebbe viaggiare vorrebbe godersi la vita e io non riesco nemmeno a lavorare per la mia insicurezza e paura di tutto.
[#1]
Stiamo parlando di dosi minime di un farmaco, per cui il fatto che possa non funzionare a periodi non ha necessariamente significato. C'è un motivo per cui la dose rimane sempre 10-25 mg ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Salve dottore e grazie per la risposta il motivo è che l ultima volta che ho usato anafranil 25mg per circa 2 anni stavo discretamente bene adesso dopo l interruzione secondo il medico la dose ideale era da 35mg quindi una compressa da 10 e una da 25 da prendere la mattina, ma nessun effetto anzi sono stato molto peggio e quindi mi ha consigliato di sospenderlo.
[#3]
A giudicare dalla tempistica, deve averlo ripreso per pochi giorni, il che non significherebbe niente circa il fatto che non è efficace.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.6k visite dal 21/02/2023.
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