Assuefazione da rivotril in disturbo bipolare tipo 1

Buongiorno,
Dal 2019 sono in terapia per disturbo bipolare di tipo 1.
Attualmente assumo Aripiprazolo 15 mg x2, Resilient 1+1/2 al mattino e 1+1/2 alla sera per avere la litiemia intorno agli 0, 90-1, 01.
Ho introdotto da poco la fluvoxamina 50 mg per contrastare il sintomo depressivo (mi sembra una dose modesta considerando che in ambiente ospedaliero prendevo 300 mg - anche per DOC oltre per depressione).
La mia benzodiazepina di riferimento per l’ansia è il Rivotril cui ho una storia di dipendenza ormai fortunatamente superata.
Il problema è che siamo partiti da 20 ggt al die e ora ne prendo circa 70 gtt.
È una dose ancora accettabile?
Noto che a parità di gocce l’effetto è più blando sulla tensione e l’ansia.
Prima del Rivotril prendevo l’EN gtt 50 gtt x 3 sl giorno, stavo meglio ma ero molto più sedato.
Quale potrebbe essere la soluzione?
Io senza ansiolitici non riesco a stare.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Assume una terapia benzodiazepinica piuttosto consistente.

Per una variazione deve sentire il parere del suo specialista.



Dr. F. S. Ruggiero


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Utente
Utente
Volevo precisare che la componente ansiosa si manifesta tendenzialmente durante le fasi depressive che occupano l’80% della mia vita. Oggi lo specialista mi ha portato il Rivotril a 25 gtt x 4 perché ho ansia cronica.
Abbiamo concordato di aumentare la fluvoxamina a 100 mg così da avere oltre ad un effetto antidepressivo anche un effetto ansiolitico. Il problema degli SSRI è che impiegano tanto ad agire e il mio disturbo è molto simile a un ciclotimia, quindi con variazioni di tono repentine.
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