Effetto cortisone alte dosi a livello comportamentale
Buongiorno, alla mia compagna di 25 anni è stata diagnosticata a settembre 2022 sindrome nefrosica che a seguito di biopsia renale si è rivelata causata da malattia a lesioni minime.
Il trattamento farmacologico prevede l'impiego di cortisone 1 mg/kg, pesando 40 kg le è stato prescritto deltacortene 40 mg che è stato poi ridotto dopo circa un mese e mezzo a 30 mg, la terapia prevede inoltre bactrim e aciclin fino a 15 mg e pantoprazolo 40 mg per tutta la durata della terapia.
I primi effetti collaterali si sono fatti sentire dopo 1 mese circa con reflusso gastroesofageo e problemi di digestione.
In passato la mia compagna ha subito, a causa di una influenza intestinale, un forte trauma che le ha provocato attacchi di panico ed ansia appoggiandosi ad un professionista psicologo che non ha risolto molto.
Circa un paio di settimane fa ha cominciato a soffrire di una forte depressione tanto da ritornare in cura da una specialista in disturbi d'ansia e depressione ma il culimne è stato negli ultimi giorni in cui non ha più smesso di piangere e cominciando a dire che si sente morire e che la causa potrei essere io per poi alternare dei periodi in cui necessita esclusivamente della mia vicinanza.
E' un comportamento che ha stupito tutti in famiglia concordando sul fatto che è molto confusa e portando la sua nefrologa ad accelerare lo scalare del dosaggio del cortisone.
Vorrei pertanto sapere se il cortisone a così alte dosi, per di più in un soggetto che aveva manifestato già in passato problemi ansiosi potesse essere causa di tale cambiamento, sapendo che esso può appunto dare variazioni d'umore.
Vi ringrazio
Il trattamento farmacologico prevede l'impiego di cortisone 1 mg/kg, pesando 40 kg le è stato prescritto deltacortene 40 mg che è stato poi ridotto dopo circa un mese e mezzo a 30 mg, la terapia prevede inoltre bactrim e aciclin fino a 15 mg e pantoprazolo 40 mg per tutta la durata della terapia.
I primi effetti collaterali si sono fatti sentire dopo 1 mese circa con reflusso gastroesofageo e problemi di digestione.
In passato la mia compagna ha subito, a causa di una influenza intestinale, un forte trauma che le ha provocato attacchi di panico ed ansia appoggiandosi ad un professionista psicologo che non ha risolto molto.
Circa un paio di settimane fa ha cominciato a soffrire di una forte depressione tanto da ritornare in cura da una specialista in disturbi d'ansia e depressione ma il culimne è stato negli ultimi giorni in cui non ha più smesso di piangere e cominciando a dire che si sente morire e che la causa potrei essere io per poi alternare dei periodi in cui necessita esclusivamente della mia vicinanza.
E' un comportamento che ha stupito tutti in famiglia concordando sul fatto che è molto confusa e portando la sua nefrologa ad accelerare lo scalare del dosaggio del cortisone.
Vorrei pertanto sapere se il cortisone a così alte dosi, per di più in un soggetto che aveva manifestato già in passato problemi ansiosi potesse essere causa di tale cambiamento, sapendo che esso può appunto dare variazioni d'umore.
Vi ringrazio
[#1]
Il cortisone genericamente può portare ad alcuni fenomeni psichiatrici sull'umore o sul comportamento.
La necessità di trattamento è comunque imprescindibile poiché la malattia nefrosica senza trattamento può avere delle conseguenze ben più gravi.
Lo scalaggio consente di avere un rientro ai parametri normali.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La necessità di trattamento è comunque imprescindibile poiché la malattia nefrosica senza trattamento può avere delle conseguenze ben più gravi.
Lo scalaggio consente di avere un rientro ai parametri normali.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Dipende dalla risposta personale
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 02/02/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.