Può l’ansia provocare mal essere e sintomi fisici ?

Salve, dopo un periodo di stress importante (luglio) ho iniziato ad avvertire dei sintomi particolari: inizialmente mi svegliavo mentre dormivo con spavento dopo un paio di mesi avvertivo che in determinate circostante mi mancava l’aria o avevo uno stato affannoso.

Ovviamente non ci davo più di tanto peso, poi verso ottobre avvertivo fitte al petto, lato sinistro che mi hanno fatto preoccupare un po’ di più e ho avuto anche degli attacchi di panico con tachicardia, respiro corto e altri sintomi ad esso correlato.
Dopo l’ultimo attacco di panico (metà dicembre) vivo con un senso di preoccupazione generale con pensieri negativi, penso sempre che ho qualche malattia o che ho qualcosa che non va.
Ogni giorno ho diversi sintomi che vanno dal mal di testa, mascella e mandibola pesante, labbra e bocca secca, rigidità al collo, mal di schiena, fitte al petto e oppressione, sensazioni di vertigini e giramenti di testa, braccio sinistro pesante, problemi di stomaco (reflusso e pesantezza), inoltre avverto una specie di vampate di calore che mi perdono in diverse zone.
Inutile dirvi che sono preoccupato a riguardo e ci penso costantemente durante il giorno.

Ho effettuato le analisi del sangue (emocromo, valori epatici e tiroidei, elettroforesi delle proteine, esame urine e valori elettrolitici) sono tutti nella norma, ho fatto la prova da sforzo e il cardiologo esclude problemi cardiaci visita dal gastroenterologo con eco allo stomaco e tutto ok a parte per un po’ di reflusso.

Voi mi consigliate di fare qualche altro accertamento?
O devo convincermi che è dato da uno stato ansioso?
Inoltre sto seguendo una psicoterapeuta
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non ha chiaro cosa sia un disturbo d'ansia. L'ansia non produce alcunché, è un sintomo, fisico come gli altri. Il disturbo d'ansia produce sintomi di tipo psichico o somatico. Sintomo significa "io dico che....", quindi quando si parla di sintomo corporeo si intende che la persona dice di sentire qualcosa per esempio alla mandibola, il che non significa che la mandibola abbia qualcosa.
Siccome parla di attacchi di panico come se qualcuno li avesse così definiti, se è così, perché poi non si è provveduto a fare la visita per questo ? (E relative terapia)

Dr.Matteo Pacini
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[#2]
Utente
Utente
Allora riformulo la domanda, potrebbe essere un disturbo d’ansia a provocarmi questi sintomi da me elencati?
Dovrei approfondire con altri esami più specifici?
Per quanto riguarda gli attacchi di panico , la psicoterapeuta li definisce così.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ok, e allora la terapia del panico manca.
L'esame relativo all'ipotesi di attacchi di panico sarebbe la visita psichiatrica.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Capisco. Per quanto riguarda i sintomi invece ?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Lei si pone una domanda che si nota solo perché trova strana la cosa

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Utente
Utente
Quindi potrebbero essere tutte somatizzazioni ?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non so cosa intenda, le ho spiegato prima il meccanismo, la parola "somatizzazioni "è un po' oscura come significato.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Cosa mi consiglia di fare lei? Dopo aver letto queste cose che le ho detto
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non posso sostituirmi alle sue decisioni. La cosa principale è che c'è una diagnosi e non c'è la terapia, manca la terapia per il panico.

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Utente
Utente
Sicuramente non può, però ipotizzando che un paziente venga da lei con questa sintomatologia, tralasciando il discorso della terapia del panico, lei consiglierebbe altri accertamenti ?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
" tralasciando il discorso della terapia del panico"

Ma perché prima finge una situazione in cui vuol sapere cosa fare, e poi altera del tutto la procedura. Insomma, Lei rifiuta il panico e anziché curarsi vuol proseguire con accertamenti. Si renda conto che questo è parte del disturbo.

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[#12]
Utente
Utente
Buongiorno dottore alla fine ho avuto un consulto psichiatrico, il quale mi ha diagnosticato un disturbo d’ansia generalizzato con accenni depressivi mi ha prescritto sertralina 25mg i primi due giorni e bropazeman 3 volte al giorno da 7 a 15 gocce finché non trovo una dose che possa far al caso mio. Premesso che ho inziato da 3 giorni la terapia proprio ieri, dopo esser stato abbastanza bene tutto il giorno arriva la sera una specie di attacco di ansia ( circa mezz’ora dopo il bromazepam) praticamente mi è salito un calore dai piedi fino alle ginocchia, era come se bruciassero poi tachicardia e aumento della pressione ed è andato avanti fin quando ho preso altre 7 gocce. I sintomi sono spariti ma un po’ di ansia e preoccupazione c’era sempre. Potrebbe essere un effetto collaterale dello zoloft? Dato che così non mi era mai arrivato o magari ci sono errori dei dosaggi?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Avendo il disturbo che ha, il primo impatto con questi medicinali è anche di peggioramento dei sintomi. Quasi sempre trattasi di sintomi "nuovi" ma spesso visti da fuori non lo sono. L'allarme aumenta, di solito, più che il singolo sintomo.

Dr.Matteo Pacini
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[#14]
Utente
Utente
Inoltre vedo che appena l effetto del bromazepam sta per terminare inziano ad aumentare i sintomi e sono anche abbastanza intensi ( più di tutti una specie di blocco alla mandibola ). Consideri che oggi sono ho preso 8 gocce, secondo lei conviene aumentare finché l’effetto duri da un intervallo all’altro? O non cambierebbe nulla?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non si possono dare indicazioni.

Sì, quando cessa l'effetto ritornano i sintomi, in questo momento il discorso torna. Ma si sta ponendo problemi superflui, la cura le è stata data e non consiste in un ansiolitico

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Certamente, però per quanto mi riguarda vorrei trovare una soluzione che mi possa far star al meglio possibile prima che i farmaci facciamo affetto, dato che ho perennemente i sintomi di un infarto. Dopo quanto si vedranno i miglioramenti?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
" vorrei trovare una soluzione che mi possa far star al meglio possibile prima che i farmaci facciamo affetto"

Un discorso completamente privo di senso direi.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Beh, se c’è un dosaggio di ansiolitico che mi crea più benefici rispetto ad un’altro, dato che comunque mi è stato prescritto mi sembra giusto trovare la quadra migliore. Per quanto riguarda le dosi del bromazepam devo limitarle in 3 utilizzi giornalieri o dipende da quante gocce prendo?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ha ancora la convinzione che la soluzione venga da un ansiolitico, altrimenti attenderebbe fondamentalmente, visto che fino ad ora ha atteso.

Dr.Matteo Pacini
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