Trattamento insonnia con zolpidem e trittico
Negli anni grazie anche alla psicoterapia, ho imparato a gestire l’ansia tanto che avevo tolto anche la sertrlalina del tutto da circa 4 mesi.
Il problema è nato a giugno con il nuovo lavoro, li avevo l’ansia da prestazione, la sera ho cominciato ad andare a letto con pensieri quali: anche stanotte non dormirò e domani mattina sarò improduttivo, gli altri si accorgeranno che sono distrutto e penseranno che la sera faccio baldoria o che abbia dei problemi psicologici, insomma una serie di pensieri ansiogeni.
Così col mio psicoterapeuta (che è anche medico) ho cominciato a inserire lo Zolpeduar 5mg al bisogno, da giugno ad oggi 25 gennaio l’ho preso sempre di più tanto da arrivare a prenderlo con una media di 3/4 volte la settimana, lo evito sempre il venerdì e il sabato in quanto il giorno dopo non lavorando posso dormire quanto voglio e questo spesso mi tranquillizza.
Durante la settimana invece spesso lo prendo con il dosaggio di 5 mg che spesso mi basta, anche se raramente mi è capitato di aggiungere ulteriori 5 mg dopo 1 ora che non dormivo.
Lo psicoterapeuta laureato anche in medicina mi ha prescritto anche trittico 50 mg al momento di coricarsi la settimana scorsa, da giovedì a domenica ho dormito 4 notti senza dover assumere zolpidem 5 mg mente questa settimana è stata dura, 5 mg domenica, 5 mg lunedì alle 1/2 di notte per poter dormire e stanotte che non avevo Zolpeduar invece ho fatto le 6: 30 e oggi non sono a lavoro (prima assenza ma la considero una sconfitta data la causa) in più una collega mi dicono abbia chiesto più volte le motivazioni, causandomi ulteriore ansia.
possibile siano anche gli effetti collaterali del trittico 50 mg in una fase iniziale?
Sono teso e preoccupato di non uscire da questo tunnel, lo psicoterapeuta mi dice che Zolpeduar 5 mg è un dosaggio basso e di stare tranquillo che posso prenderlo ma io ho paura di essere già psicologicamente dipendente e di non poterlo togliere mai più in vita mia (anche lo psicoterapeuta concorda in parte infatti mi ha prescritto trittico la settimana scorsa per questa motivazione).
Aggiungo che con lo psicoterapeuta abbiamo capito che la causa di tutto possa essere la paura di far errori nell’attività che ha mio padre lavorando per lui, ma individuare il problema oggi non mi allevia le ansie, in quanto temo che gli altri dipendenti pensino che sia un vagabondo o che si facciano fantasie sulla mia stanchezza.
vorrei capire da voi se il trattamento 5mg di zolpidem per quanto si può assumere e Il trittico 50 mg quanto tempo ci metterà a entrare in azione, se la cura vi sembra adeguata e insomma se ci può essere una luce in fondo al tunnel
Ci si perde in interpretazioni sul perché quando c'è una storia e una diagnosi a monte, con una mossa le cui possibili conseguenze sono chiare, e quando queste si manifestano sembra che si sia ignari di tutto: diagnosi, cause verosimili e già previste, etc.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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Ho assunto paroxetina 20mg per anni e successivamente sertralina 100 mg ma per problemi di ansia, non per difficoltà nel dormire.
Quando tolsi la sertralina, a giugno, stavo bene e non avevo grandissimi problemi di sonno, se non saltuari.
I problemi del sonno sono aumentati nei mesi successivi in maniera progressiva, principalmente da fine ottobre- inizio novembre, quindi a distanza di qualche mese da quando assumevo sertralina, che ripeto, utilizzavo principalmente per ansia sociale, non per difficoltà nell’ addormentarmi.
Capisco che sempre di ansia si tratti ma oggi si manifesta in maniera diversa.
Io sono oggi titubante sulla cura assegnata, ovvero il trittico, che il dottore sostiene sia anche ipno inducente ma dopo 6 assunzioni ho avuto questo effetto solo i primi 2 giorni, può essere stato un effetto placebo?
Lei ritornerebbe alla sertralina piuttosto che al trittico?
In più, dato che la mia paura è legata anche all’assunzione dello Zolpeduar, può creare dipendenza fisica se lo si assume 3/4 volte la settimana in maniera non continuativa?
Esattamente, è questo il discorso che facevo. Neanche adesso mi pare. La matrice invece mi pare analoga, anche se l'oggetto è diverso. Ora la paura è la prestazione e quindi all'interno di una logica della paura, il non dormire. Disturbo del sonno dove starebbe ?
Non capisco che c'entri un farmaco per indurre il sonno sinceramente.
Dr.Matteo Pacini
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Dr.Matteo Pacini
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Sul cipralex ho pochi dubbi, ho visto che è simile alla paroxetina (con la quale in passato sono stato meglio per problemi di ansia generalizzata) e alla sertralina.
L’idea originale era la venlafaxina che provai per un mese anni fa ma non dette esito sperato quindi si è deciso di virare sul cipralex.
Sull’Olanzapina invece ho molti dubbi, lui mi ha detto di prenderla solo al bisogno se non mi addormento ma facendo ricerche ho notato che è un antipsicotico.
Nonostante siano 10 anni che ho esperienze con ansiolitici (comunque sempre usati poco) e soprattutto SSRI, gli anti psicotici non li ho mai assunti.
Lei cosa ne pensa dell’Olanzapina? Possibile solo al bisogno? Perché online non trovo trattamenti con il farmaco solo al bisogno quindi sarei un po’ curioso di capire essendo la prima volta con questa tipologia di farmaco
Dr.Matteo Pacini
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Sull’ Olanzapina però ho letto anche recensioni poco positive a giro per il web e questa cosa mi crea per l’appunto ansia, speriamo bene.
Le recensioni sul web non sono materiale affidabile.
Dr.Matteo Pacini
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Stasera prima di cena sarò alla 7 goccia di Cipralex.
Ho iniziato venerdì scorso con 2 gocce (1 goccia al giorno a salire) e terminerò a 12 gocce lunedì prossimo.
Prime impressioni, unico effetto collaterale ad oggi: sonnolenza.
Il che è abbastanza un paradosso per me che avevo paura di non dormire.
Infatti da 5 notti (da quando ho cominciato ad assumerlo) ho dormito SEMPRE 8/8:30 a notte.
Sono contento eh, ci mancherebbe, solo che è paradossale la cosa in quanto questi farmaci di norma creano anche un aumento dell’ansia soprattutto nei primi giorni.
Ora la cosa curiosa comunque è che dormendo (bene) 8 ore filate ho comunque molta sonnolenza diurna, è un effetto collaterale del farmaco? Durerà anche dopo i primi giorni?
Lei invece non sta avendo questo. E quindi non vedo il problema, non c'è alcuna contraddizione.
Il problema è che deve registrare e riferire delle cose, e spingere gli altri a commentarle.
Dr.Matteo Pacini
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