Devo fare un altro consulto psichiatrico?
Non so se è necessario cercare un nuovo psicoterapeuta e fare ulteriori test diagnostici e valutazioni psichiatriche (ne ho fatte già tantissime) Ho già detto che non assumo farmaci (non mi sono mai stati prescritti) Da bambina mi prescrissero il serenase per gli stessi sintomi che ho pure attualmente.
In pratica da sempre ho paura delle persone e sono molto diffidente.
Ho pensieri paranoidei (cosa che era uscita anche dalla prima valutazione psichiatrica)...mi diagnosticarono un'affettività coartata dovuta a questa paranoia.
Da sempre ho paura di essere uccisa, manipolata, presa in giro, e usata dalle persone.
Non so se è normale aver paura di essere spinta sotto la metro.
Sono sempre stata anche molto rabbiosa e ho sempre avuto istinti omicidi (per la difficoltà di gestione della rabbia) Comunque il Serenase non lo presi, quindi non sono mai stata sotto cura farmacologica.
Dissero ai miei genitori che questa disregolazione emotiva e paranoia erano dovute a una lieve emiparesi cerebrale che aveva provocato una sofferenza e un danno cerebrale.
Ricevetti anche la diagnosi di autismo.
Comunque ho anche la certificazione di dsa in età adulta, quindi l'autismo è molto probabile, perché sono molto goffa socialmente e sono sempre stata molto brava nello studio (imparo tutto molto facilmente).
Stavo facendo psicoterapia presso un CSM, ma la psicologa mi ha mandato via, dicendomi che ho un disturbo di personalità narcisistico, e che, trattandosi di un disturbo comune e per niente grave, non potevo più essere seguita nel pubblico; mi ha anche detto che mi sconsigliava di fare ulteriori psicoterapie, almeno che volessi scoprire qualcosa su di me; ma comunque mi ha invitato a cavarmela da sola (dice che ho paura dell'abbandono e una dipendenza affettiva).
Ho fatto anche altre valutazioni in altri centri e ho ricevuto una diagnosi di disturbo narcisistico di tipo maligno (che presumo sia molto rara come diagnosi...) Comunque nei fatti i problemi principali sono una disgregazione emotiva (ma che ho sempre avuto) perché è proprio un problema neurobiologico, la suscettibilità interpersonale, con la diffidenza, e il fatto che essere aggressiva mi rende felice.
Nel senso che se faccio del male a qualcuno sono felice.
Purtroppo sono spesso simil depressa (non proprio depressione perché lavoro e faccio 1000 attività senza problemi, e comunque mi curo); mentre mi sono accorta che se faccio del male a la depressione mi passa.
Non ho precedenti penali, né mai ho aggredito qualcuno fisicamente.
Generalmente sono calma e pure tendente al sottomesso (a parte che sono autistica, quindi non ho questa efficacia sociale) Comunque socialmente sono ben inserita perché ho buon lavoro e un buon percorso accademico, e comunque un bell'aspetto.
Ho vari problemi relazionali, ovviamente, che mi fanno soffrire, pur avendo delle amicizie.
Ho paura di aggredire qualcuno prima o poi, e di finire in prigione.
Non so se sono preoccupazioni inutili, o se devo intervenire.
In pratica da sempre ho paura delle persone e sono molto diffidente.
Ho pensieri paranoidei (cosa che era uscita anche dalla prima valutazione psichiatrica)...mi diagnosticarono un'affettività coartata dovuta a questa paranoia.
Da sempre ho paura di essere uccisa, manipolata, presa in giro, e usata dalle persone.
Non so se è normale aver paura di essere spinta sotto la metro.
Sono sempre stata anche molto rabbiosa e ho sempre avuto istinti omicidi (per la difficoltà di gestione della rabbia) Comunque il Serenase non lo presi, quindi non sono mai stata sotto cura farmacologica.
Dissero ai miei genitori che questa disregolazione emotiva e paranoia erano dovute a una lieve emiparesi cerebrale che aveva provocato una sofferenza e un danno cerebrale.
Ricevetti anche la diagnosi di autismo.
Comunque ho anche la certificazione di dsa in età adulta, quindi l'autismo è molto probabile, perché sono molto goffa socialmente e sono sempre stata molto brava nello studio (imparo tutto molto facilmente).
Stavo facendo psicoterapia presso un CSM, ma la psicologa mi ha mandato via, dicendomi che ho un disturbo di personalità narcisistico, e che, trattandosi di un disturbo comune e per niente grave, non potevo più essere seguita nel pubblico; mi ha anche detto che mi sconsigliava di fare ulteriori psicoterapie, almeno che volessi scoprire qualcosa su di me; ma comunque mi ha invitato a cavarmela da sola (dice che ho paura dell'abbandono e una dipendenza affettiva).
Ho fatto anche altre valutazioni in altri centri e ho ricevuto una diagnosi di disturbo narcisistico di tipo maligno (che presumo sia molto rara come diagnosi...) Comunque nei fatti i problemi principali sono una disgregazione emotiva (ma che ho sempre avuto) perché è proprio un problema neurobiologico, la suscettibilità interpersonale, con la diffidenza, e il fatto che essere aggressiva mi rende felice.
Nel senso che se faccio del male a qualcuno sono felice.
Purtroppo sono spesso simil depressa (non proprio depressione perché lavoro e faccio 1000 attività senza problemi, e comunque mi curo); mentre mi sono accorta che se faccio del male a la depressione mi passa.
Non ho precedenti penali, né mai ho aggredito qualcuno fisicamente.
Generalmente sono calma e pure tendente al sottomesso (a parte che sono autistica, quindi non ho questa efficacia sociale) Comunque socialmente sono ben inserita perché ho buon lavoro e un buon percorso accademico, e comunque un bell'aspetto.
Ho vari problemi relazionali, ovviamente, che mi fanno soffrire, pur avendo delle amicizie.
Ho paura di aggredire qualcuno prima o poi, e di finire in prigione.
Non so se sono preoccupazioni inutili, o se devo intervenire.
[#1]
Può rivolgersi ad uno specialista per un trattamento dei suoi sintomi
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 965 visite dal 24/01/2023.
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