Cura ansia generalizzata, depressione,e fatica nel camminare
Gentilissimi, mi chiamo Luca, circa 5 anni fa ho avuto un forte attacco di panico in un centro commerciale dopo essere stato influenzato per circa 15 giorni e dopo mesi di forte stress e traumi intensi.
L'attacco di panico è stato quello fortissimo, palpitazione improvvisa, senso di confusione quasi collasso, sangue ribbollire dalla testa ai piedi ecc ecc... Da quel giorno la mia vita felice è cambiata e non vivo piú da allora... La paura mi ha bloccato in tutto dal lavoro, vita sociale normale affrontare le cose piú semplici... Non riuscivo a stare in piedi sempre sraiato sul divano e ogni cosa che facevo una fatica enorme e sempre con l ansia, cosí da 4 anni... Ho sentito tra psicologi, pschichiatri, neurologi e fisioterapisti e medici quasi un totale di 13 professionisti in 4 anni, nessuno è riuscito ad aiutarmi... Uno psichiatra nel 2020... Un neurologo mi ha fatto prendere il tavor per ansia ma niente mi ha fatto solo male e fortunatamente sono riuscito a toglierlo stanno malissimo, poi uno psichiatra mi ha dato sereupin che mi eccitava e basta, zoloft che mi rallentava... Ho tolto tutto fortunatamente... E ho tirato con cure naturali per mesi... Giusto per resistere, griffonia, tisane ecc ecc... Ma la mia vita è sempre un disastro... Ho famiglia moglie e un figlio di 2 anni.
Purtroppo non riesco a stare insieme a loro perchè ho paura e mi sento fragile, e se sto con loro a casa mia ci deve essere mio padre o mia madre... Ora dopo il covid che ho avuto a Giugno sono quasi sempre a casa dei miei genitori senza un mio genitore non riesco a fare nulla... Ho sempre bisogno di mia madre per cercare di stare tranquillo... Una vita assurda peggio di un bambino e ho 37 anni.
Non sono piú indipendente im nessuna cosa.
Purtroppo faccio fatica a camminare e fare una semplice passeggiata senza stancarmi, non riesco a stare in piedi per piú di 5 minuti, sento il mio fisico come se fosse un serpente, ho l'ossessione dei battiti cardiaci li ascolto sempre con il timore che possano venire le palpitazioni improvvise, il mio corpo è spesso rigido... I medici dicono che non ho nulla che non vada a livello organico ma io non ci credo... Ora mi dovrei affidare ad un altro psichiatra che mi ha visitato di recente e mi ha prescritto la seguente cura affermando che mi fará sentire bene: dovrei prendere delle gocce di Elopram, Tranquirit e Levopraid tutte insieme mattina e sera... Ma ho paura di iniziare perchè non credo mi risolvimo il problema di deambulazione... Vorrei un vostro consiglio... Mi aiuterá queata cura a riprendere la mia vita?
L'attacco di panico è stato quello fortissimo, palpitazione improvvisa, senso di confusione quasi collasso, sangue ribbollire dalla testa ai piedi ecc ecc... Da quel giorno la mia vita felice è cambiata e non vivo piú da allora... La paura mi ha bloccato in tutto dal lavoro, vita sociale normale affrontare le cose piú semplici... Non riuscivo a stare in piedi sempre sraiato sul divano e ogni cosa che facevo una fatica enorme e sempre con l ansia, cosí da 4 anni... Ho sentito tra psicologi, pschichiatri, neurologi e fisioterapisti e medici quasi un totale di 13 professionisti in 4 anni, nessuno è riuscito ad aiutarmi... Uno psichiatra nel 2020... Un neurologo mi ha fatto prendere il tavor per ansia ma niente mi ha fatto solo male e fortunatamente sono riuscito a toglierlo stanno malissimo, poi uno psichiatra mi ha dato sereupin che mi eccitava e basta, zoloft che mi rallentava... Ho tolto tutto fortunatamente... E ho tirato con cure naturali per mesi... Giusto per resistere, griffonia, tisane ecc ecc... Ma la mia vita è sempre un disastro... Ho famiglia moglie e un figlio di 2 anni.
Purtroppo non riesco a stare insieme a loro perchè ho paura e mi sento fragile, e se sto con loro a casa mia ci deve essere mio padre o mia madre... Ora dopo il covid che ho avuto a Giugno sono quasi sempre a casa dei miei genitori senza un mio genitore non riesco a fare nulla... Ho sempre bisogno di mia madre per cercare di stare tranquillo... Una vita assurda peggio di un bambino e ho 37 anni.
Non sono piú indipendente im nessuna cosa.
Purtroppo faccio fatica a camminare e fare una semplice passeggiata senza stancarmi, non riesco a stare in piedi per piú di 5 minuti, sento il mio fisico come se fosse un serpente, ho l'ossessione dei battiti cardiaci li ascolto sempre con il timore che possano venire le palpitazioni improvvise, il mio corpo è spesso rigido... I medici dicono che non ho nulla che non vada a livello organico ma io non ci credo... Ora mi dovrei affidare ad un altro psichiatra che mi ha visitato di recente e mi ha prescritto la seguente cura affermando che mi fará sentire bene: dovrei prendere delle gocce di Elopram, Tranquirit e Levopraid tutte insieme mattina e sera... Ma ho paura di iniziare perchè non credo mi risolvimo il problema di deambulazione... Vorrei un vostro consiglio... Mi aiuterá queata cura a riprendere la mia vita?
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"I medici dicono che non ho nulla che non vada a livello organico ma io non ci credo..."
Non è esattamente così. Lo psichiatra ha detto che c'è qualcosa che non va e le ha dato elopram e tranquirit. L'organo è quello sui agiscono questi medicinali.
Lei non lo prende perché non vede il problema. Le domande sul futuro non servono. Il punto è notare come da una parte si ponga domande sul fatto che guarirà, dall'altra non prova le cure così, perché non è convinto Lei. Quindi da una parte pare le interessi star bene, dall'altra pare invece le interessi capire qualcosa in maniera fine a se stessa e secondo la via che le sembra più sensata, senza provare soluzioni concrete.
Non è esattamente così. Lo psichiatra ha detto che c'è qualcosa che non va e le ha dato elopram e tranquirit. L'organo è quello sui agiscono questi medicinali.
Lei non lo prende perché non vede il problema. Le domande sul futuro non servono. Il punto è notare come da una parte si ponga domande sul fatto che guarirà, dall'altra non prova le cure così, perché non è convinto Lei. Quindi da una parte pare le interessi star bene, dall'altra pare invece le interessi capire qualcosa in maniera fine a se stessa e secondo la via che le sembra più sensata, senza provare soluzioni concrete.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Purtroppo il mio timore nell assumere altri farmaci è riprovare sensazioni che mi hanno distrutto e se non fosse stato per la mia famiglia che mi ha aiutato a toglierli non so che fine avrei fatto...
Ma allo stesso tempo so di non poter piú vivere cosí dipendente da famiglia, e non poter fare la mia vita con mia moglie e figlio e ogni cosa basata sulla normalitá... Ho bisogno di coraggio e iniziare questa nuova cura sperando di riprendermi e ritornare almeno a fare una passeggiata di 10 minuti con una postura normale..
Ma allo stesso tempo so di non poter piú vivere cosí dipendente da famiglia, e non poter fare la mia vita con mia moglie e figlio e ogni cosa basata sulla normalitá... Ho bisogno di coraggio e iniziare questa nuova cura sperando di riprendermi e ritornare almeno a fare una passeggiata di 10 minuti con una postura normale..
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Ha ricordato due farmaci specifici provati (non so per quanto, se per giorni o per settimane). Se non li avesse smessi è un pensiero che non sussiste, è un'ipotesi per assurdo. Se non le facevano effetto, ovviamente li avrebbe sospesi in ogni caso. Inoltre non si capisce: se le facevano male, che aiuto ci voleva per sospenderli, anzi...
A mio avviso ci sono una serie di equivoci in cui l'ultima cosa che tiene in considerazione è il suo disturbo di partenza e come condiziona l'interpretazione anche degli effetti dei medicinali, specie se assunti per poco.
A mio avviso ci sono una serie di equivoci in cui l'ultima cosa che tiene in considerazione è il suo disturbo di partenza e come condiziona l'interpretazione anche degli effetti dei medicinali, specie se assunti per poco.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
Allora inizialmente mi fu prescritto il Tavor, il quale mi si diceva aiutasse per l'ansia.. Ho assunto il farmaco per circa 3 mesi, ansia diminuita ma ugualmente non riuscivo ad andare a lavoro e svolgere la mia vita in tranquillitá dal lavoro alla dipendenza dalla mia famiglia, poi lo pshichiatra mi ha detto che il tavor non era adatto a me, ha iniziato a scalarmelo facendomi assumere contemporaneamente il sereupin dichiarando che avevo necessitá della serotonina, tolto il tavor iniziata l'astinenza che con forza sono riuscito a superare togliendo completamente quello schifo di farmaco.. Il Sereupin dopo qualche giorno ha iniziato ad eccitarmi troppo non riuscivo a stare seduto, mi ha procurato la sindrome delle gambe senza riposo, altro effetto assurdo, uscivo alle 3 di notte per correre e far passare l effetto, mi hanno tolto anche quello e mi hanno fatto assumere lo zoloft che dopo qualche giorno ha iniziato a provocarmi rallentamenti, a presente il film matrix? Sembravo nio in slow emotion.... Assurdo... Solo chi non prova questi farmaci non potrá capire... Scalato anche lo zoloft ho scelto di non prendere piú nulla di farmacologico resistendo e cercando di seguire psicoterapia cognitivo con aiuto di integratori naturali.. Solo brevi periodi di forza ma nulla di che.. La mia vita è un incubo.. Cammino male, scoordinato nei movimenti e non so che cavolo mi hanno procurato tutti quei farmaci.. Ora capisce i miei timori nell assumere tranquirit,elopram e levopraid insieme e iniziare una nuova avventura senza aver la certezza di una risoluzione definitiva e magari senza dipendenza dagli stessi? La mia domanda è visto che anche lei è un professionista, aiuteranno?
Stato di amsia generalizzata, difficoltá nel camminare per lungo tempo senza stancarmi, difficoltá ad avere una postura corretta, difficoltá nel guidare e fare qualsiasi attivitá semplice, sono anche in stato depressivo ma piú che altro per non riuscire ad avere la forza di svolgere attivitá banali.. Difficoltá a stare solo in casa, senza mia madre o mio padre, difficoltá a stare solo con mia moglie e mio figlio... Assurdo tutto questo..
Nel 2018 ho subito un anno tragico in tutto, trasloco, mia nonna muore e ho vissuto i suoi ultimi momenti in ospedale vedendola soffrire, mi rubano la macchina,mia moglie ha un aborto spontaneo, e ho vissuto la perdita.. Poi influenza di 15 giorni solo a casa perchè mia moglie lavorava, poi attacco di panico al centro commerciale esperienza che non auguro neanche al peggior nemico.. Tutto qui... Come ne esco da questo incubo???
Io mi sento cosí da 3 anni..
Stato di amsia generalizzata, difficoltá nel camminare per lungo tempo senza stancarmi, difficoltá ad avere una postura corretta, difficoltá nel guidare e fare qualsiasi attivitá semplice, sono anche in stato depressivo ma piú che altro per non riuscire ad avere la forza di svolgere attivitá banali.. Difficoltá a stare solo in casa, senza mia madre o mio padre, difficoltá a stare solo con mia moglie e mio figlio... Assurdo tutto questo..
Nel 2018 ho subito un anno tragico in tutto, trasloco, mia nonna muore e ho vissuto i suoi ultimi momenti in ospedale vedendola soffrire, mi rubano la macchina,mia moglie ha un aborto spontaneo, e ho vissuto la perdita.. Poi influenza di 15 giorni solo a casa perchè mia moglie lavorava, poi attacco di panico al centro commerciale esperienza che non auguro neanche al peggior nemico.. Tutto qui... Come ne esco da questo incubo???
Io mi sento cosí da 3 anni..
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Le domande sono tutte domande sul futuro. Ogni cosa è posa come una preoccupazione, che possa accadere qualcosa, che sia accaduto, senza una base di ragionamento. Si capisce, è sintomatica del disturbo.
Quindi siccome una classe di medicinali la sopporta male, contrariamente ai più, allora non vuole più fare terapia. Rimangono per esclusione la psicoterapia e i "rimedi naturali", ovvero il nulla concettuale.
Quindi si è messo nella posizione di chi non vuole provare le cure disponibili.
Quindi siccome una classe di medicinali la sopporta male, contrariamente ai più, allora non vuole più fare terapia. Rimangono per esclusione la psicoterapia e i "rimedi naturali", ovvero il nulla concettuale.
Quindi si è messo nella posizione di chi non vuole provare le cure disponibili.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.7k visite dal 18/01/2023.
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