Scalaggio minias
Buonasera, so che l'argomento è sempre quello, ma sono anni dietro a questo farmaco.
Premetto che sono stato da tanti specialisti diversi, ma che per un motivo o per un altro non conoscevano bene neanche il farmaco (una volta per farmi scalare alte dosi di minias mi era stato sostituito con l'ansioten, e qua dico tutto).
Le alte dosi sono tornate, è l'unico farmaco che mi fa riposare bene e avere la concentrazione giusta per fare quello che devo fare (e ne serve, di concentrazione).
La diagnosi che mi è stata fatta in tutti i casi è disturbo d' ansia generalizzato e insonnia.
Non sono dipendente da nessun altra cosa ne da nessun altro farmaco anche benzodiazepinico che mi è stato dato.
Anno scorso, circa metà flacone al giorno.
Tantissimo lo so.
Mi è stato tolto molto velocemente da chi mi segue con il seroquel 150 RP che aveva effetti devastanti oggettivamente su di me.
Ottundimento onnipresente, problemi oculari, ore di sonno infinite ma stanchezza continua, ginecomastia, gonfiore, pallore.
E infatti poi è tornato il minias (scalato veramente tanto velocemente).
Stavolta sono a 100 gocce, me ne sono state tolte 10, di fronte ad una evidente depressione mi è stato dato il maveral il mattino 50 mg, la notte 1 depakin 500 e 1 depakin 300 più uno xanax RP da 1 mg.
Dormo male e ho risvegli precoci, oltre ad avere paura a livello epatico.
Questa è ben la 4 volta che cercano di farmi scalare il minias, ma ogni volta ognuno sembra che voglia fare le corse e dare delle bombe chimiche.
Lo stesso medico di cui parlo mi aveva detto che a volte ci può volere anche un anno.
Ecco, la domanda è, ma non si può semplicemente fare le cose con calma?
Scalare con calma e avere la forza di volontà di non riscascarci, ma se lo scalaggio è fatto male, è ovvio che una persona ci ricaschi.
No?
Premetto che sono stato da tanti specialisti diversi, ma che per un motivo o per un altro non conoscevano bene neanche il farmaco (una volta per farmi scalare alte dosi di minias mi era stato sostituito con l'ansioten, e qua dico tutto).
Le alte dosi sono tornate, è l'unico farmaco che mi fa riposare bene e avere la concentrazione giusta per fare quello che devo fare (e ne serve, di concentrazione).
La diagnosi che mi è stata fatta in tutti i casi è disturbo d' ansia generalizzato e insonnia.
Non sono dipendente da nessun altra cosa ne da nessun altro farmaco anche benzodiazepinico che mi è stato dato.
Anno scorso, circa metà flacone al giorno.
Tantissimo lo so.
Mi è stato tolto molto velocemente da chi mi segue con il seroquel 150 RP che aveva effetti devastanti oggettivamente su di me.
Ottundimento onnipresente, problemi oculari, ore di sonno infinite ma stanchezza continua, ginecomastia, gonfiore, pallore.
E infatti poi è tornato il minias (scalato veramente tanto velocemente).
Stavolta sono a 100 gocce, me ne sono state tolte 10, di fronte ad una evidente depressione mi è stato dato il maveral il mattino 50 mg, la notte 1 depakin 500 e 1 depakin 300 più uno xanax RP da 1 mg.
Dormo male e ho risvegli precoci, oltre ad avere paura a livello epatico.
Questa è ben la 4 volta che cercano di farmi scalare il minias, ma ogni volta ognuno sembra che voglia fare le corse e dare delle bombe chimiche.
Lo stesso medico di cui parlo mi aveva detto che a volte ci può volere anche un anno.
Ecco, la domanda è, ma non si può semplicemente fare le cose con calma?
Scalare con calma e avere la forza di volontà di non riscascarci, ma se lo scalaggio è fatto male, è ovvio che una persona ci ricaschi.
No?
[#1]
La dipendenza da minias va affrontata come tale, non come se fosse un problema di quanto gradualmente scalare o di cambiare ansiolitico sulla diagnosi di fondo. Quindi, su questo va centrato l'intervento come prima mossa, a mio avviso.
Può darsi che non tutti i medici siano pratici o addirittura conoscano le procedure di trattamento delle dipendenze e di questa in particolare.
Può darsi che non tutti i medici siano pratici o addirittura conoscano le procedure di trattamento delle dipendenze e di questa in particolare.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Dottore, lei che è sempre così gentile e chiaro nelle risposte, posso chiederle una domanda che magari esula dal quesito precedente? Facendo lo scalaggio ovviamente devo andare ad acquistare il farmaco ogni tot tempo, con ricetta ovviamente valida dello specialista o del medico di base. Mi sono accorto però che ad esempio oggi mi è stato dato il farmaco senza emissione dello scontrino fiscale, è normale? È ovvio che i farmacisti della zona mi conoscano e sappiano che ogni tot acquisto il farmaco, ma mi sembra una cosa molto strana. Secondo lei perché è successo?
[#3]
Mi sta chiedendo il motivo per cui uno può non fare lo scontrino ?
Torniamo alla questione. Mi pare che continui a parlare di scalaggio, quindi penso non abbia compreso il senso della risposta.
Torniamo alla questione. Mi pare che continui a parlare di scalaggio, quindi penso non abbia compreso il senso della risposta.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 16/01/2023.
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