Effetti divezzamento cura?

Gent.li medici,

sono in cura da novembre 2007, per una depressione ansiosa, con cymbalta 60 mg al giorno. A seguito di circostanze che non sto qui a spiegare, nel frattempo ho divezzato, gradualmente, le benzodiazepine di cui abusavo. Alla data del novembre assumevo 15 mg di diazepam e 3 mg di bromazepam. Con gradualità, sono sceso, a fine marzo 2009, a 5 mg di diazepam. Agli inizi di maggio, dopo una visita di controllo, lo specialista mi ha detto di assumere cymbalta a giorni alterni. Due giorni prima della visita, ho cominciato ad avere un fastidioso mal di testa accompagnato da contratture ai muscoli della schiena e del collo. Dopo un mese (fine giugno)in cui l'emicrania mi ha torturato, mi sono rivolto allo psichiatra che mi ha detto che erano sintomi da sospensione del cymbalta (ma il mal di testa mi era cominciato prima) e mi ha detto di fermarmi con il divezzamento del cymbalta e aggiungere 10 gocce di diazepam aspettando che la situazione si stabilizzasse. Per un mese sono stato bene, con sporadici mal di testa, ma adesso, dopo un ulteriore mese, il mal di testa e le contratture si rifanno sentire. La mia attuale terpia è:
Cymbalta 60 mg a giorni alterni
2.5 mg di diazepam il mattino
5 mg la sera
Io mi sento bene a livello psicologico, sono stimolato e propositivo, ma ho il dubbio che questo mal di testa e i leggeri disturbi intestinali di cui soffro non siano frutto del divezzamento del cymbalta. Avendo smesso di scalare le benzodiazepine il 20 marzo, è possibile che si siano presentati sintomi da astinenza i primi giorni di maggio? Lo scalaggio è stato molto graduale, una goccia la settimana, ma ho assunto benzodiazepine (a livelli più alti de adesso) per almeno 10 anni. Una recrudescensa dei sintomi ansioso depressivi? Ripeto che a livello psicologico mi sento bene. Vi ringrazio per la cortese attenzione augurandovi buon lavoro.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Per quel che sembra i sintomi da sospensione non c'entrano, sembra piuttosto che togliendo la cura lei stia peggio. Se lei ha un disturbo che nel tempo non tende a risolversi, cioè cronico, ovviamente togliendo la cura anche dopo un lungo periodo può avere peggioramenti.
Le benzodiazepine possono essere ridotte gradualmente e sospese perché comunque non hanno un ruolo terapeutico salvo eccezioni, l'altro farmaco invece è cosa diversa.
Rivedrei la strategia con il medico, poiché sintomi che vengono dopo un mese o più non sono interpretabili come "da sospensione".

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
La ringrazio molto, dottor Pacini.
L'unico dubbio che mi rimane - infatti - è che il mal di testa e relative contratture sono riprese due giorni prima che scalassi il cymbalta, e non dopo. Mi spiacerebbe molto ricominciare la cura "piena" col cymbalta, ma credo che se la situazione non si stabilizzerà a breve dovrò consultarmi ancora con lo specialista. Sarà lui a prescrivermi la terapia più adatta.

Buon lavoro

[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"Mi spiacerebbe molto ricominciare la cura "piena" col cymbalta,"
Non si regoli in base a questa sua inclinazione. Lo scopo è il benessere e non il non prendere medicine.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Lei ha perfettamente ragione, dottor Pacini.
Il benessere è lo scopo, ma prendere metà dose di cymbalta aveva ridotto (fino a farli quasi scomparire) anche un effetto collaterale alquanto fastidioso. Una anorgasmia non sempre presente ma abbastanza frequente. In proporzione un 50% durante i rapporti sessuali.
Avevo provato prima con altre molecole (escitalopram o paroxetina) che mi davani effetti ben peggiori. Impotenza la prima e anorgasmia totale la seconda. Altrimenti prendere antidepressivi a tempo indeterminato non è che mi faccia preoccupare più di tanto.
Potrebbe essere utile rivalutare insieme allo psichiatra il cambio di antidepressivo con la mirtazapina che credo abbia effetti rilassanti e per niente impatto sulla sfera sessuale?

La ringrazio ancora
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Oh, allora questo è un motivo. Purtroppo i pazienti spesso sospendono le cure e sono reticenti a dire il perché, che di solito è legato o al peso o a problemi sessuali.
Se cymbalta non andava bene per questa ragione ne esistono altri di farmaci con analoghe indicazioni ma con minori effetti collaterali di questo tipo.
Ma non suggerisca lei quale al medico.
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Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Ha ragione, non suggerirei. Ma dopo tanto tempo, potrei chiedere a lui un parere. Non mi sogno lontamente di modificare o smettere una cura senza il benestare dello specialista che mi segue e stimo così tanto. E ancor meno cambiare molecola senza il suo consenso. Il fatto che faccia 250 km per le visite e i controlli la dice lunga su quanto mi fidi. Il fatto era che il rapporto effetto cura/effetti collaterali mi/ci sembrava ragionevole, il meno gravoso tra quelli provati. Rientrerà lunedì, lo contatterò e sentirò se sia il caso che mi riveda per una rivalutazione della situazione. Magari intanto la tensione muscolare e i mal di testa migliorano.

La ringrazio per la sua cortesissima attenzione
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