Dovrei prendere dei farmaci per regolare il mio umore?

Sono una ragazza di 21 anni e da anni soffro di disturbi dell’umore quali depressione/euforia che si alternano, ma anche di disturbi alimentari che mi portano ad evitare e odiare il cibo ogni qualvolta mi sento depressa.
Ho valutato spesso soluzioni drastiche che non ho mai neanche pensato di mettere in pratica perché onestamente non riesco ancora ad arrendermi alla vita.
Ho fatto un percorso di psicoterapia durato 6 mesi in cui mi è stato diagnosticato un disturbo da stress post traumatico e la psicologa non ha negato il fatto che io potessi soffrire di depressione per questo.
Avrei dovuto continuare la terapia ma non ho le possibilità economiche al momento visto che non lavoro e la mia famiglia non è d’accordo su queste cose, anche se avrebbero le possibilità di aiutarmi.
Per orgoglio quindi non voglio più parlarne con loro, preferisco aspettare di avere dei miei soldi.
Praticamente secondo la mia terapeuta il mio disagio è dovuto al mio passato e alla mia vita in generale, e io non avrei un disturbo particolare per il quale dovrei prendere dei farmaci.
Io stessa li temo, ma al tempo stesso sento un gran bisogno di cambiare questa situazione e non ho altre possibilità al momento.
Ho paura della mia condizione perché troppo spesso diventa grave e vorrei fare qualcosa.
Avrei la possibilità di curarmi con dei farmaci se spiego al medico di famiglia la situazione, o sono condannata a soffrire così finché non mi verrà diagnosticato qualcosa da uno psichiatra?
Grazie mille in anticipo se mi risponderete, cordiali saluti
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Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze attivo dal 2022 al 2023
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
Buongiorno,
ovviamente con i limiti della consulenza online.
Lei sembra alludere a sintomi clinicamente significativi che quanto meno andrebbero inquadrati in una diagnosi (medica, quindi fatta da uno psichiatra). Dopodiché si valuterà la cura, se sarà farmacologica il collega potrà guidarla rispetto a cosa significa ma non lo possiamo dire a priori e soprattutto non possiamo dire che uno psicoterapeuta non medico esclude un uso di farmaci che non è sua competenza.. a volte si confondono un po' i ruoli. Inoltre la causa nel passato del malessere non ha nessuna connessione con la necessità o meno di una cura farmacologica.
Indipendentemente dalla difficoltà con il parere dei suoi genitori le consiglio di rivolgersi al servizio pubblico di psichiatria dell'ASL della sua zona. Dove certamente troverà delle risposte e senza dover pagare oltre al ticket, ma poi si valuterà.
Cordialmente,