Somatizzazione stato di ansia e stress

Buonasera,

Qualche mese fa avevo chiesto aiuto su questa piattaforma e il consiglio che mi era stato dato era quello di vedere uno specialista psichiatra.
All'epoca mi era sembrato un consiglio strano (forse non accettavo l'idea), poi col tempo mi sono sempre più convinto che fosse la strada giusta.
Prima di intraprendere un percorso del genere però, vorrei chiedere un ulteriore consiglio.
Vorrei prima capire se la psichiatria ha familiarità con una sintomatologia come la mia, al fine di evitare un "buco nell'acqua".


Ho 25 anni ed è dall'inizio del mio percorso universitario (includendo anche l'esame di maturità) che soffro di alcune "crisi" di pochi secondi, altamente correlate con periodi di stress (esami) e consumo di caffeina.
Lo svolgimento era più o meno lo stesso, avevo un pensiero scatenante, al quale seguivano fiato corto, aumento del battito cardiaco, mi sentivo quasi svenire.


Dopo un primo anno particolarmente stressante, hanno iniziato a comparire sintomi cronici come:
- gas addominale specialmente dopo i pasti
- bruciore e dolore allo stomaco
- mal di testa
- naso costantemente chiuso
- necessità di evacuare anche 5/6 volte al giorno
- alitosi

e dopo 4 anni vissuti cosí sono comparsi altri sintomi oltre a quelli già citati che mi hanno definitivamente spinto a cercare aiuto:
- stanchezza cronica
- perdita di capelli
- perdita di motivazione verso studio e qualsiasi attività che richiedeva sforzo mentale
- difficoltà a concentrami
- sonno irregolare

ho fatto il test all'helicobacter pylori (negativo) e test allergologico tramite esami del sangue (negativo).
Una terapia che mi ha aiutato parecchio è stata la prescrizione di un inibitore di pompa protonica e una dieta volta ad eliminare cibi acidi per due mesi.
Sono migliorato parecchio ma non sono ancora riuscito a reintrodurre parecchi cibi, come mi sbaglio a mangiare qualcosa, tutto ritorna esattamente come prima.


So che può far quasi ridere ma negli ultimi sei mesi ero parecchio migliorato grazie al consumo di camomilla (3 tazze al giorno).
Sentivo che ero praticamente tornato in me: motivato, energetico, digerivo bene, dormivo bene, naso sbloccato, necessità di evacuare ridotta al massimo a una volta al giorno.


Appena ho provato a ridurla o toglierla del tutto tornava la stessa sintomatologia descritta in precedenza.
Ad oggi sono tornato nella stessa situazione descritta 6 mesi fa.
Mi dispiace esser stato cosí prolisso ma le domande che ho sono:

- Una sintomatologia del genere può essere ricondotta a disturbi di natura nervosa?

- Ci sono eventualmente dei trattamenti che possono andare a risolvere i problemi sopra descritti?
Se si quali?


Come note finali: non fumo, non bevo alcol, ho smesso di praticare sport dopo aver perso motivazione ed energia per praticarlo, seguo una dieta relativamente sana, sto attento a quello che mangio sempre nei limiti di quello che riesco a digerire.


Ringrazio in anticipo per qualsiasi aiuto possiate darmi.
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Probabile te vedere uno psichiatra è una decisione saggia. I sintomi che riferisce potrebbero rientrare in un disturbo d’ansia ma ovviamente la diagnosi va, eventualmente, definita di persona. Esistono numerose ed efficaci possibilità di trattamento.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dr. Dott. Vassilis Martiadis,

grazie della pronta risposta! Nel caso la sintomatologia venga effettivamente ricondotta a un disturbo d'ansia, potrebbe elencarmi i potenziali trattamenti che di solito si prescrivono?
Capisco che ogni medico consideri una strada differente, chiedo per capire l'entità del percorso da intraprendere. Online ci sono molte informazioni discordanti tra di loro.
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