Cosa posso fare? o a quale specialista posso rivolgermi?

Salve, sto iniziando ad avere il sospetto di avere qualcosa che non va, da qualche mese a questa parte mi sento sempre più spesso nervoso, ogni cosa mi rende arrabbiato.

So che è orribile dirlo ma per fare un esempio, anche dopo una giornata normale senza particolari situazioni stressanti, alla sera al primo capriccio di mio figlio sento già un nervoso, una rabbia che vorrei urlare ed una volta che questo sentimento comincia non riesco a liberarmene, mi toglie la voglia di fare qualsiasi cosa perché non riesco a pensare ad altro.

E come se non avessi più pazienza per niente e non sono mai stato così, anzi direi tutto il contrario e vorrei tornare ad esserlo.

Da qualche giorno sto pensando di rivolgermi ad una figura professionale ma non saprei tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra a quale rivolgermi o in alternativa cosa fare.

Forse sto solo esagerando?
Spero qualcuno possa suggerirmi una direzione.

Ringrazio chiunque legga questo e chiunque possa rispondermi.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Può rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per un inquadramento clinico.




Dr. F. S. Ruggiero



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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.3k 193
Gentile utente,
lei non sta esagerando affatto: di fronte a qualunque variazione inesplicabile, fisica o psicologica, è corretto chiedersi cosa la stia provocando.
Nel suo caso il primo riferimento potrebbe essere lo psicologo, e se non ne ha uno suo mi farei prescrivere dal medico di base dei colloqui alle ASL.
Questo non per escludere cause organiche, che lo specialista stesso le dirà di verificare partendo dalle analisi di routine, ma perché a volte quella che lei definisce "giornata normale senza particolari situazioni stressanti" contiene già elementi di insoddisfazione e di disagio.
Se il disturbo fosse poi di natura psichiatrica, sempre lo specialista psicologo le farà gli opportuni test e la invierà al settore di competenza.
L'unica cosa che eviterei, al momento, è di assumere farmaci, sia pure da banco (a maggior ragione psicofarmaci, se non sono prescritti dallo psichiatra) che dovrebbero "tranquillizzarla" e farla dormire su un problema che di qualunque natura sia va almeno conosciuto, anche con l'augurio che si risolva da sé che le rivolgo senz'altro.
Ci tenga al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com