Terapia per ossessioni pure
Buonasea, da circa 8 anni sono in cura per DOC (ossessioni pure senza compulsioni) e ansia generalizzata.
Attualmente assumo Maveral 150 mg/die (50 mattino, 100 sera) e Quetiapina 75 mg/die (3 x 25).
Non sto seguendo alcuna terapia psicologica, ma sono comunque intenzionato a contattare a breve uno specialista per seguire le due terapie in sinergia.
Non assumo alcun ansiolitico, nemmeno al bisogno.
Ciò che mi crea forte disagio sono le ossessioni (si tratta di pensieri disturbanti, che mi generano ansia, paura, ma che sento però del tutto lontane dal mio modo di essere).
Tali ossessioni le definirei fobiche, ammesso che il termine ossessione fobica o fobia ossessiva sia appropriato e previsto in letteratura.
Il mio psichiatra mi avrebbe proposto, al fine di ridurle, una terapia con risperidone, sebbene lui stesso mi abbia avvertito del fatto che si tratta di un farmaco che tende a "spegnere" tutti i pensieri e non solo quelli che creano il diagio.
Non abbiamo approfondito la cosa né parlato di dosaggi eventuali e di durata di una possibile terapia.
Seguendo quella attuale riesco a svolgere le mie normali attività, tuttavia non posso parlare di reale benessere, ma solo di problema contenuto e gestito: stare bene è un'altra cosa.
Conscio del fatto che qui non si fanno diagnosi né si danno indicazioni terapeutiche, volevo solamente chiedere se, a vostro giudizio, l'attuale terapia è indicata sia come tipo di farmaci che come dosaggio e se, eventualmente, ad oggi esistano nuovi farmaci o combinazioni di essi particolarmente efficaci nel caso delle ossessioni.
Non ho assolutamente intenzione di sostituirmi al mio psichiatra, ci mancherebbe, ma almeno avere una visione più ampia e attuale delle varie opportunità terapeutiche potrebbe essere occasione per poi parlarne direttamente con lui.
Vi ringrazio della disponibilità e dell'eventuale aiuto.
Qualsiasi consiglio è più che gradito.
Attualmente assumo Maveral 150 mg/die (50 mattino, 100 sera) e Quetiapina 75 mg/die (3 x 25).
Non sto seguendo alcuna terapia psicologica, ma sono comunque intenzionato a contattare a breve uno specialista per seguire le due terapie in sinergia.
Non assumo alcun ansiolitico, nemmeno al bisogno.
Ciò che mi crea forte disagio sono le ossessioni (si tratta di pensieri disturbanti, che mi generano ansia, paura, ma che sento però del tutto lontane dal mio modo di essere).
Tali ossessioni le definirei fobiche, ammesso che il termine ossessione fobica o fobia ossessiva sia appropriato e previsto in letteratura.
Il mio psichiatra mi avrebbe proposto, al fine di ridurle, una terapia con risperidone, sebbene lui stesso mi abbia avvertito del fatto che si tratta di un farmaco che tende a "spegnere" tutti i pensieri e non solo quelli che creano il diagio.
Non abbiamo approfondito la cosa né parlato di dosaggi eventuali e di durata di una possibile terapia.
Seguendo quella attuale riesco a svolgere le mie normali attività, tuttavia non posso parlare di reale benessere, ma solo di problema contenuto e gestito: stare bene è un'altra cosa.
Conscio del fatto che qui non si fanno diagnosi né si danno indicazioni terapeutiche, volevo solamente chiedere se, a vostro giudizio, l'attuale terapia è indicata sia come tipo di farmaci che come dosaggio e se, eventualmente, ad oggi esistano nuovi farmaci o combinazioni di essi particolarmente efficaci nel caso delle ossessioni.
Non ho assolutamente intenzione di sostituirmi al mio psichiatra, ci mancherebbe, ma almeno avere una visione più ampia e attuale delle varie opportunità terapeutiche potrebbe essere occasione per poi parlarne direttamente con lui.
Vi ringrazio della disponibilità e dell'eventuale aiuto.
Qualsiasi consiglio è più che gradito.
[#1]
La terapia che prende già presumo sia per il DOC e DAG. La dose per un doc della fluvoxamina è a dose non piena. Non so perché ci sia la quetiapina, con che specifica funzione, e perché si passi subito al risperidone come alternativa se si tratta di un doc alla prima terapia. Ma forse non è alla prima, magari è un tentativo a valle di diversi altri già fatti.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie dottore per la risposta.
In merito alla fluvoxamina, lo psichiatra non mi ha mai voluto portare a 300 mg che avevo letto essere la dose per il DOC (proverò a chiedere lumi in occasione della prossima visita, ma ovviamente non mi sono mai sognato di suggerire qualcosa al medico sulla base del bugiardino o di quanto letto su Internet...), mentre la Quetiapina (che il medico mi ha detto essere ad un dosaggio molto basso) me l'ha prescritta anche come uso off label per problemi col sonno sopraggiunti a causa del disturbo.
Come ha ben intuito Lei, sono arrivato a questa terapia col tempo: inizialmente assumevo solo il Maveral, scalato non gradualmente (mea culpa, zero scuse! :) ) dopo un periodo di benessere, ma riassunto dopo seria ricaduta, in occasione della quale il medico ha aggiunto la Quetiapina sia per il problema in sé (immagino io) che per quello dell'insonnia.
In ogni caso, contatterò ancora lo psichiatra in merito alla terapia. Dalla sua risposta però deduco che a livello di nuove molecole per il DOC non ci siano grandi novità...
E in merito al risperidone posso chiederle la Sua opinione? Si tratta di un farmaco proprio così "pesante" come mi è stato paventato o per Sua esperienza si tratta di un farmaco efficace e ben tollerato? Ovviamente seguo quanto il medico mi ha prescritto, ma non posso negarle la paura istintiva legata al fatto che mi sia stato prescritto un antipsicotico.
La ringrazio per l'eventuale risposta, spero di non chiedere cose inopportune per questa sede.
In merito alla fluvoxamina, lo psichiatra non mi ha mai voluto portare a 300 mg che avevo letto essere la dose per il DOC (proverò a chiedere lumi in occasione della prossima visita, ma ovviamente non mi sono mai sognato di suggerire qualcosa al medico sulla base del bugiardino o di quanto letto su Internet...), mentre la Quetiapina (che il medico mi ha detto essere ad un dosaggio molto basso) me l'ha prescritta anche come uso off label per problemi col sonno sopraggiunti a causa del disturbo.
Come ha ben intuito Lei, sono arrivato a questa terapia col tempo: inizialmente assumevo solo il Maveral, scalato non gradualmente (mea culpa, zero scuse! :) ) dopo un periodo di benessere, ma riassunto dopo seria ricaduta, in occasione della quale il medico ha aggiunto la Quetiapina sia per il problema in sé (immagino io) che per quello dell'insonnia.
In ogni caso, contatterò ancora lo psichiatra in merito alla terapia. Dalla sua risposta però deduco che a livello di nuove molecole per il DOC non ci siano grandi novità...
E in merito al risperidone posso chiederle la Sua opinione? Si tratta di un farmaco proprio così "pesante" come mi è stato paventato o per Sua esperienza si tratta di un farmaco efficace e ben tollerato? Ovviamente seguo quanto il medico mi ha prescritto, ma non posso negarle la paura istintiva legata al fatto che mi sia stato prescritto un antipsicotico.
La ringrazio per l'eventuale risposta, spero di non chiedere cose inopportune per questa sede.
[#3]
No, non ci sono novità da tempo.
Il risperidone mi tornerebbe in una forma resistente, oppure in concomitanza con un disturbo di altro tipo.
Come prima linea non mi torna.
Il risperidone mi tornerebbe in una forma resistente, oppure in concomitanza con un disturbo di altro tipo.
Come prima linea non mi torna.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 29/12/2022.
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