Disturbo di personalità ?
Gentili Dott.ri,
Sono un ragazzo di 21 anni e vorrei, se fosse possibile, qualche chiarimento su ciò che sto vivendo.
- Da molto tempo soffro di insofferenza verso persone e situazioni, quando non è insofferenza, quasi cronica, è un sentimento di noia costante, (senza pero’ sfociare nella depressione) non riesco a trovare stimoli o a divertirmi.
- Personalità instabile, mi capita spesso di guardare un film o leggere un libro in cui trovo un personaggio che mi affascina particolarmente o a cui vorrei somigliare fino al punto di “imitarlo” o cercare di assumerne determinate linee guida comportamentali.
- Altalenanti rapporti d’amicizia (sempre le stesse persone), svalutazioni momentanee delle persone, paura di essere “sfruttato” anche solo per un rifiuto ad uscire.
- Fatica ad instuarare rapporti d’amicizia con persone del mio stesso sesso soprattutto se coetanei con stati d’ansia e/o timore quando ad esempio entro in contatto con gruppi di ragazzi per paura di essere deriso o preso di mira.
- Non provo nessun coinvolgimento nei rapporti sessuali né nessun piacere. Seppure una persona mi piaccia fisicamente (non sono però in grando di innamorarmene) non provo alcun stimolo sessuale verso di essa. Traggo pero’ piacere dalla masturbazione.
- Saltuario uso di stupefacenti quali cannabis e alcol, non necessariamente in compagnia
Credete che (anche se spiegati a grandi linee) questi fatti possano derivare da un disturbo di personalità ?
Cordiali Saluti
Sono un ragazzo di 21 anni e vorrei, se fosse possibile, qualche chiarimento su ciò che sto vivendo.
- Da molto tempo soffro di insofferenza verso persone e situazioni, quando non è insofferenza, quasi cronica, è un sentimento di noia costante, (senza pero’ sfociare nella depressione) non riesco a trovare stimoli o a divertirmi.
- Personalità instabile, mi capita spesso di guardare un film o leggere un libro in cui trovo un personaggio che mi affascina particolarmente o a cui vorrei somigliare fino al punto di “imitarlo” o cercare di assumerne determinate linee guida comportamentali.
- Altalenanti rapporti d’amicizia (sempre le stesse persone), svalutazioni momentanee delle persone, paura di essere “sfruttato” anche solo per un rifiuto ad uscire.
- Fatica ad instuarare rapporti d’amicizia con persone del mio stesso sesso soprattutto se coetanei con stati d’ansia e/o timore quando ad esempio entro in contatto con gruppi di ragazzi per paura di essere deriso o preso di mira.
- Non provo nessun coinvolgimento nei rapporti sessuali né nessun piacere. Seppure una persona mi piaccia fisicamente (non sono però in grando di innamorarmene) non provo alcun stimolo sessuale verso di essa. Traggo pero’ piacere dalla masturbazione.
- Saltuario uso di stupefacenti quali cannabis e alcol, non necessariamente in compagnia
Credete che (anche se spiegati a grandi linee) questi fatti possano derivare da un disturbo di personalità ?
Cordiali Saluti
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Gentile utente,
quel che si evince con maggore probabilità dalla sua descrizione è una tendenza a cercare il controllo delle situazioni, o tramite spiegazioni o nel rapporto diretto.
Ad esempio "non sono in grado di innamorarmi" è abbastanza singolare, poiché non è una cosa che "si è in grado" di fare, trattandosi di un sentimento.
Ci sono vari timori, e probabilmente l'umore è instabile se a tratti riesce a intrecciare rapporti e a tratti è inibito nel gestirli.
Tutto ciò è in genere peggiorato dall'uso di cannabis, anche se non quotidiano.
Se i sintomi perdurano la cosa più logica è farsi consigliare da uno specialista dopo che l'ha visitata.
quel che si evince con maggore probabilità dalla sua descrizione è una tendenza a cercare il controllo delle situazioni, o tramite spiegazioni o nel rapporto diretto.
Ad esempio "non sono in grado di innamorarmi" è abbastanza singolare, poiché non è una cosa che "si è in grado" di fare, trattandosi di un sentimento.
Ci sono vari timori, e probabilmente l'umore è instabile se a tratti riesce a intrecciare rapporti e a tratti è inibito nel gestirli.
Tutto ciò è in genere peggiorato dall'uso di cannabis, anche se non quotidiano.
Se i sintomi perdurano la cosa più logica è farsi consigliare da uno specialista dopo che l'ha visitata.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 19/07/2009.
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