Perché il mio psichitra si comporta così?

Salve, l’altro ieri i miei genitori hanno portato al mio psichiatra un regalo di Natale fatto con le mie mani.


Mi è stato riferito che lui voleva vedermi, però poi si era ricordato che lavoravo di mattina.

Appena terminato il lavoro, sapendo che era in servizio, sono andata con mio padre a salutarlo.


L’ho beccato che faceva la spesa fuori il CSM; appena ci siamo visti io e lui ci siamo abbracciati fuori dal setting terapeutico.

Mio padre ci ha lasciati parlare, ma ha visto la scena.


I miei mi avevano riferito che lui, in mattinata, gli aveva detto che mi vuole molto bene e che io ho solo lui e loro (cosa vera perchè non ho amici), che i miei mi devono coccolare e insieme a lui darmi uno zuccherino perché la vita è stata cattiva con me e mi ha riempita di complimenti.

Quando ci siamo visti al pomeriggio; mi pone sempre la fatidica domanda: Ma tu mi vuoi veramente così bene?


Premetto che lui è stato deluso in amore dalla sua prima moglie, dall’ex compagna e dai figli che lo odiano.
Sono cose che mi ha raccontato per farmi capire che nemmeno la sua vita è rose e fiori, ma va avanti lo stesso.


Una volta mi parlò di come lui era fatto in amore, che è un uomo affettuoso anche nel sesso; che le donne le mette a suo agio e che ha feeling con i giovani; tipo io ho 24 anni e lui 67.
Siamo in seduta da 5 anni.


Sono cose molto personali e lui si è affezionato a me, sa che per me lui è importante a volte in terapia, per la tristezza ha dei momenti di assenza.

Ricordo che mi disse; se piangi davanti a me sono davvero importante per la tua persona!

Poi di una certa sua ex paziente che si era innamorata di lui, il mio medico andava a trovarla non consapevole del suo amore.

Alla fine gli ha fatto capire che non era cosa possibile non per la differenza d’età (perché potrebbe stare anche una 20 enne), ma perché è vecchio e gli istanti di vita che gli rimangono sarebbero pochi per una relazione.


Da premettere che sono la paziente più piccola che ha e che vede con più frequenza, circa tre volte al mese; però mi incita a lasciare quanto prima la terapia perché non vuole che io sia dipendente da lui.


La sua ex compagna era la moglie di un suo ex paziente.


Secondo voi è dannosa questa situazione?

Scusate ma è difficile esternare una cosa del genere, da un lato mi fa piacere che lui sia aperto con me, non mi fa sentire malata; dall’altro mi preoccupa.


Un saluto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Sarebbe meglio che il rapporto sia distaccato



Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
Utente
Dottore fa, anche, apprezzamenti ad alcune donne di fronte a me.
E quando ho pianto perché sa che non piango quasi mai, mi risponde: allora sono veramente importante per la tua persona .
Mi dice che sono una principessa e qualunque persona che voglia avvicinarsi a me deve sapermi corteggiare e amare.
Lei crede che si tratti di affetto/amore paterno?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k