Anafranil e tachicardia
Buongiorno gentili dottori,
sono un uomo di 36 anni con disturbo di ansia/panico e ipocondria (centrata sul cuore).
Fino ad una settimana fa ho assunto una terapia di paroxetina che però col passare del tempo si è verificata inefficace (l'ho assunta per 8 anni).
Ad oggi la psichiatra che mi segue mi ha prescritto anafranil 75mg e depakin chrono da 300 (attualmente 1/4 mattina e sera di anafranil e 1/2 mattina e sera di depakin per 8gg per poi passare a 1/2 + 1/2 e 1+1).
Inoltre avendo problemi gastrici abbastanza invalidanti attualmente sto seguendo una cura a base di lucen 40mg.
Ciò che ho notato, non so se è una correlazione o meno, è che il cuore va un pò troppo velocemente a riposo (non supera mai i 100 bpm ma siamo sull'ottantina) e quando faccio la ciclette lo sento strano.
Non so come spiegarlo.
Non sono extrasistole perché le riconoscerei.
Ad ogni modo volevo chiedere se questa sorta di accelerazione potesse essere dovuta all'impatto iniziale del farmaco e fosse non preoccupante per la salute (in vista anche di dover aumentare le dosi questa settimana).
Ho svolto diverse visite al cuore come potete immaginare vista la mia ipocondria, l'ultima a giugno: un lieve prolasso della mitrale non patologico e basta.
Sia ecg normale che sotto sforzo era normali così come l'eco.
Grazie anticipatamente per l'eventuale risposta,
cordiali saluti!
sono un uomo di 36 anni con disturbo di ansia/panico e ipocondria (centrata sul cuore).
Fino ad una settimana fa ho assunto una terapia di paroxetina che però col passare del tempo si è verificata inefficace (l'ho assunta per 8 anni).
Ad oggi la psichiatra che mi segue mi ha prescritto anafranil 75mg e depakin chrono da 300 (attualmente 1/4 mattina e sera di anafranil e 1/2 mattina e sera di depakin per 8gg per poi passare a 1/2 + 1/2 e 1+1).
Inoltre avendo problemi gastrici abbastanza invalidanti attualmente sto seguendo una cura a base di lucen 40mg.
Ciò che ho notato, non so se è una correlazione o meno, è che il cuore va un pò troppo velocemente a riposo (non supera mai i 100 bpm ma siamo sull'ottantina) e quando faccio la ciclette lo sento strano.
Non so come spiegarlo.
Non sono extrasistole perché le riconoscerei.
Ad ogni modo volevo chiedere se questa sorta di accelerazione potesse essere dovuta all'impatto iniziale del farmaco e fosse non preoccupante per la salute (in vista anche di dover aumentare le dosi questa settimana).
Ho svolto diverse visite al cuore come potete immaginare vista la mia ipocondria, l'ultima a giugno: un lieve prolasso della mitrale non patologico e basta.
Sia ecg normale che sotto sforzo era normali così come l'eco.
Grazie anticipatamente per l'eventuale risposta,
cordiali saluti!
[#1]
Se ha notato correlazione temporale con il cambio di terapia e queste particolari sensazioni è possibile che ci sia un legame. Potrebbe essere influente sia la sospensione della paroxetina che l’introduzione della clomipramina (anafranil). Ne parli con lo specialista e assieme valuterete L eventualità di un nuovo controllo cardiologico o un aggiustamento della terapia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Utente
Buongiorno dottore e grazie per la risposta.
Ho contattato la dottoressa e siamo rimasti d'accordo di tenere solo il depakin (anche se lei mi aveva consigliato di continuare anche l'anafranil) e di riaggiornarci dopo le feste.
Chiedo scusa se le pongo questa domanda figlia soprattutto della mia ipocondria.
Ho letto che questa tipologia di farmaco (anafranil) può portare delle modifiche dell'ecg a volte anche fatali come anche il prolungamento del tratto QT. Mi chiedo se una settimana di terapia a questo dosaggio minimo possa aver comportato un rischio per la mia salute e se la sospensione di tale farmaco ristabilisca nel breve tempo un ritorno alla ''normalità'' in termini fisiologici.
Grazie mille per la sua disponibilità.
Ho contattato la dottoressa e siamo rimasti d'accordo di tenere solo il depakin (anche se lei mi aveva consigliato di continuare anche l'anafranil) e di riaggiornarci dopo le feste.
Chiedo scusa se le pongo questa domanda figlia soprattutto della mia ipocondria.
Ho letto che questa tipologia di farmaco (anafranil) può portare delle modifiche dell'ecg a volte anche fatali come anche il prolungamento del tratto QT. Mi chiedo se una settimana di terapia a questo dosaggio minimo possa aver comportato un rischio per la mia salute e se la sospensione di tale farmaco ristabilisca nel breve tempo un ritorno alla ''normalità'' in termini fisiologici.
Grazie mille per la sua disponibilità.
[#3]
Non mi pare verosimile che ci possano essere state conseguenze irreparabili o dannose in maniera irreversibile per un così basso dosaggio e per così poco tempo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 20/12/2022.
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