L'avvento della depressione nel periodo estivo ha per caso un nesso con la mia slerosi multipla

buongiorno a tutti i medici che mi leggono.da qualche mese avverto una forte stanchezza mentale e poca voglia di socializzare.grazie al prozac 10 mg., rispetto agli altri ssri assunti in precedenza ( sertralina-escitaloprante ), sono dimagrito di circa 15 kg. non male anche la funzione sessuale che, anche se aiutata con piccole dosi di viagra, non registrava più tempi biblici di eiaculazione.
a causa di questo mio attuale stato depressivo il mio curante aveva aumentato il prozac a 20 mg., ma senza successo.c'è da dire che assumo anche 100 mg. di lamictal ed 1,5 di xanax al dì.
l'avvento della depressione nel periodo estivo ha per caso un nesso con la mia slerosi multipla? come fare per evitare questa stanchezza psico-fisica che mi porta ad essere poco disposto a socializzare?
in questi casi sostituire il prozac con il wellbutrin 150 potrebbe essere utile?
grazie per l'attenzione.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

secondo lei, sarebbe possibile suggerirle una sostituzione di farmaco?

Tra l'altro spesso lei fa questo tipo di domande.

Ovviamente la valutazione deve essere demandata al suo curante ed in ogni caso attualmente il dosaggio del suo trattamento non e' ai dosaggi terapeutici massimi.
Oltre al fatto che e' presente una consistente dose di benzodiazepina.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
dr.ruggiero perchè lei è sempre così insolente?
mai che possa aver avuto da lei un consiglio o un'ipotesi terapeutica. e' facile essere presenti su questo sito e dire sempre : si rivolga al suo curante.
a questo punto è anche inutile essere un iscritto.
credo che tra le qualità di un medico ci debba essere sempre una buona dose di comprensione e di immedesimazione nell'altrui pensiero, soprattutto in un neuropsichiatra.
comunque fortuna vuole che su questo sito non sono tutti come lei e grazie lo stesso per l'ennesima delusione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Quindi avevo ben inteso ed ovviamente si offende perché glielo faccio notare.

Lei fa sempre questo tipo di domande sapendo perfettamente che le verra' data una risposta di questo tipo.
Voglio proprio vedere se qualcuno può mai dirle di fare una sostituzione di farmaci senza averla mai vista e, soprattutto, con una storia di domande sul sito più o meno dello stesso tenore.

Oltretutto, le ho dato una utilissima indicazione sui dosaggi dei suoi farmaci attuali.

Il resto lo deve decidere il suo curante.

Le preciso che sono specialista in psichiatria e non neuropsichiatria la cui dicitura resta per il neuropsichiatra infantile.
[#4]
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
dottore la sua è una inutile polemica. se legge bene la domanda, non le ho chiesto assenso sulla cura ma solo se l'altro farmaco potesse essere più indicato.
inoltre ho chiesto pure se c'era un nesso tra sclerosi multipla e depressione estiva.
se non se la sente di evitare rinfacci su domande già poste, non mi risponda più e dia la possibilità ad altri suoi colleghi molto più gentili e disponibili.
quanto alla disquisizione sulla neuropschiatria le ricordo che ai miei tempi universitari ( 1977 ) esisteva solo la neurologia-
stia bene.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
ai suoi tempi esisteva solo la neuropsichiatria, poi separata in neurologia e psichiatria.

Per quanto riguarda la correlazione tra SM e sintomatologia depressiva, cosa correlabile in funzione dell'andamento della SM, la domanda va posta al neurologo.

Se lei chiede se le e' più utile Wellbutrin a 150 mg piuttosto che il suo trattamento attuale o in aggiunta, tale domanda va posta al suo curante che la conosce.
I miei colleghi sono liberi di rispondere e non e' limitata la possibilità di risposta di nessuno!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Si discute attualmente che il bupropione sia un farmaco più adatto al disturbo bipolare in fase depressiva, sempre associato a stabilizzanti (che lei assume).
Deve esser tenuto presente che il farmaco è utile nella depressione, ma che per altri tipi di disturbi non è noto il suo effetto e potrebbe non equivalere a fluoxetina e ssri in generale.
E' però bene che sia il medico a proporre cose che evidentemente ha in mente, non c'è nessun problema se lei ne parla al medico.
L'unico appunto è che in linea generale dovrebbe (anche quando si vuole documentare sulle terapie) considerare che la sua diagnosi non è "depressione" ma un disturbo dell'umore del tipo bipolare, cosa evidente dalla terapia che fa. Non importa se "in fase depressiva", ma è meglio considerarlo "disturbo bipolare" che non "depressione bipolare", altrimenti la depressione diviene un equivalente di un umore non soddisfacente, e se è così si commette l'errore di applicare a questo umore una serie di approcci terapeutici che invece sono stati pensati per l'episodio depressivo maggiore.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#7]
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
dr. pacini grazie per la sua gentilezza e cortesia-
avevo provato lo scorso anno con wellbutrin 150 ma gli effetti ansiogeni erano talmente forti che ero sempre molto irascibile e non riuscivo più a dormire.
poi evidentemente dimentico queste cose e spero sempre che possa non farmi più questo effetto.
ho chiesto consiglio al curante e mi ha consigliato di lasciare il prozac a 20 mg., di aumentare il lamictal a 150 mg. e di sostituire 1,5 mg. di xanax con 1,5 mg.di tavor.
lei pensa sia corretto ?
e' vero che alcuni studi hanno testato l'effetto positivo del prozac sui sintomi della sclerosi multipla?
mille grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Il dosaggio del Lamictal nel passaggio da 100mg a 150mg potrebbe creare reazioni avverse non gestibili facilmente.

Inoltre, la sostituzione della benzodiazepina, piuttosto che pensare ad eliminarla, e' un altro passaggio che non andrebbe fatto.

La SM e' una patologia esclusivamente neurologica, la valutazione in merito alla possibile evoluzione e ai trattamenti associabili e' di pertinenza neurologica.

Il compito dello psichiatra e' di agire sui sintomi di tipo psichiatrico secondari ad essa.
Dalla sua storia psichiatrica sembra che i sintomi siano comunque non correlati alla SM.



[#9]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
L'effetto positivo sui sintomi è possibile ma è semplicemente possibile che migliorino la convivenza con i limiti o riduca l'ansia relativa alla malattia.

L'unica cosa discutibile della terapia sono i tranquillanti, ovvero il passaggio da uno meno potente (xanax) a uno più potente (tavor), che ovviamente all'inizio corrisponderà ad una riduzinoe dell'ansia, come si otterrebbe semplicemente aumentano lo xanax.
In linea generale i tranquillanti potrebbero essere gradualmente sospesi, perché non hanno un ruolo terapeutico. Potrebbero essere usati per il loro effetto rilassante sulla muscolatura, in tal caso però quelli a lunga durata d'azione e con effetto ansiolitico più stabile.
[#10]
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
grazie al dr. ruggiero ed al dr. pacini.io non ho voglia di cambiare farmaco ma ho solo voglia di avere un umore che sia più consono al mio lavoro, bancario,e mi renda più serenamente partecipe alla vita quotidiana.
stanotte ho provato il tavor ma ho trascorso una notte insonne-
non riesco a capire : lo xanax a 1,5 mg. al dì,di cui 1 la sera, mi fa dormire ed il tavor che è più forte mi procura insonnia?
credevo che il dosaggio dello xanax fosse elevato e quindi mi portasse una sorta di appannamento mentale.
inoltre sono confuso e non capisco più cosa possa davvero aiutarmi.ne ho parlato ieri con lo specialista e mi ha prescritto quanto già detto in precedenza.
vorrei davvero imbroccare e capire la strada giusta.
grazie.
[#11]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Infatti non ha senso. Le benzodiazepine producono assuefazione, qualsiasi dosaggio assunto abitualmente da un po' di tempo non produce pià alcun effetto significativo.
Non è che l'insonnia in un disturbo dell'umore come il suo si debba curare con dei sonniferi, specie se è un'insonnia che riguarda tutta la notte e non solo l'addormentamento.
Comunque lei ha uno psichiatra di riferimento che fino ad ora mi sembra abbia impostato una cura sensata.
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