Ansia che non si riesce a calmare, associazione trittico con anafranil e quetiapina

mia mamma che è in cura al cps dal 2000 per depressione con diagnosi distinia con ansia e rimuginazione di tipo ipocondriaco.

La terapia è sempre stata 1 anafranil 75mg e 1 tavor 1mg.
Solo al bisogno in caso di qualche problema aumentava a 1, 5 oppure 2 tavor 1mg per brevi periodi poi tornava alla terapia base
Da agosto ha cominciato una forte ansia immotivata e la psichiatra del cps ha gradualmente aumentato la terapia.
gradualmente nel senso che dopo ogni aumento c'era un miglioramento ma dopo una settimana la situazione tornava come prima.
è arrivata a prendere 4 tavor 1mg, 2 anafranil 75mg e 3 olanzapina 5mg (olanzapina mai presa prima)
Non avendo risolto e non essendo la psichiatra rintracciabile abbiamo preso appuntamento con altro psichiatra che ha formulato così: 4 tavor 1mg, 2 anafranil 75mg, 2 olanzapina 5mg e 4 lyrica 25 mg
Siamo riuscite a contattare la psichiatra e così le abbiamo chiesto parere sulla nuova terapia.
Bocciata perchè lyrica troppo blando
Lei ha formulato una nuova cura: 3 EN 2mg, 2 anafranil 75 mg e 2 quetiapina 150mg.
l'ansia sembrava passata, era sorto intontimento, camminata strana e fatica a parlare pensavamo che scalando la cura si sarebbe risolto
Dopo 20 giorni l'ansia torna e la dottoressa decide di aggiungere una terza quetiapina 150 mg che però mia mamma non riesce a parlare, sbanda camminando.
Sospesa immediatamente.
con 2 quetiapina l'ansia persiste, anche l'intontimento tanto che a volte sbaglia a fare cose, è caduta per la camminata instabile.

La dottoressa dice che questi problemi non sono dovuti a quetiapina, ci rivolgiamo ad un neurologo per valutare quale altri problemi può avere.
neurologo da ragione a noi e dice che è tuttadella quetiapina.
ci formula una nuova terapia per scalare la quetiapina: 3 EN 2mg, 2 anafranil 75mg, 1 quetiapina 150mg e 1 trittico 75mg.
nuovo farmaco dovrebbe migliorarle l'umore, calmare l'ansia e togliendo una quetiapina renderla meno intontita.

felici torniamo a casa Fino a quando non cerco il foglietto illustrativo Qui si dice che trittico non dovrebbe essere associato agli antidepressivi triciclici (2 anafranil 75mg) e ai neurolettici che hanno come possibile controindicazione la sindrome neurolettica maligna (quetiapina 150 mg) perchè questa seconda associazione può causare addirittura la morte).
Chiamo il neurologo che mi dice che il trittico 75mg è una bassa dose che non dovrebbe provocare problemi con gli altri farmaci ma che in medicina nulla è certo e che se dovesse accadere qualcosa sarebbe rapido e quindi non si avrebbe il tempo di stoppare la terapia in tempo.
noto anche che il farmaco va preso sia da persone con che senza ansia quindi non mi sembra propriamente destinato a calmare l'ansia.

mia mamma continua ad aver l'ansia e anche senza speranza perchè impaurita di quella che le sembrava una nuova ultima possibilità.

perchè ogni farmaco dopo pochi giorni perde di efficacia?
questa ultima cura non è un po' troppo rischiosa ed è adatta a questa situazione?
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
I dubbi sulla terapia vanno chiariti con lo specialista che L ha prescritta. Soltanto lo specialista conosce realmente le condizioni cliniche perché hai avuto la possibilità di visitare sua mamma. Ogni nostro giudizio in tal senso potrebbe essere fuorviante e confonderle ancora di più le idee.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore, la mia richiesta era in realtà generica sulla validità e sicurezza nell'aggiungere trittico ad anafranil+en+quetiapina contro l'ansia immotivata.
E se qualcuno avesse esperienza con un tipo di ansia che con il cambio/aggiunta di farmaci sembra "migliorare" ma dopo pochi giorni torna da capo.

in realtà nemmeno il neurologo in questione ha visitato mia mamma. era la prima volta che la vedeva ed essendo la storia bella lunga da raccontare e mia mamma in difficoltà a parlare ho detto tutto io e il medico formulato la terapia.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Quando le condizioni cliniche non rispondono ai comuni trattamenti è possibile che si effettuino delle terapia di associazione con diversi farmaci con lo scopo di ottenere precisi effetti. In questo caso occorrerebbe sapere lo scopo che si prefiggeva lo specialista che prima di prescrivere una associazione generalmente ne valuta i vantaggi attesi e anche i possibili rischi. La cosa migliore sarebbe chiarire questi dubbi con il medico prescrittore.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#4]
Utente
Utente
Grazie, ho capito il senso della Sua risposta e quindi non porrò ulteriori domande chiedendo l'efficacia o la validità della cura prescritta.
Mi farebbe piacere un Suo parere se, a prescindere ed indipendentemente del motivo per cui la cura è stata prescritta, è stato "rispettato" quanto riportato sul foglietto illustrativo:
- se trittico viene abbinato ad un antidepressivo triciclico (2 anafranil da 75mg) il medico ne darà una dose più bassa. Trittico 75mg è da ritenere un dosaggio relativamente basso?
- evitare di associare trittico ai neurolettici che hanno come possibile controindicazione la sindrome neurolettica maligna (quetiapina 150 mg) perchè questa seconda associazione può causare addirittura la morte. Quanto può essere rischioso da 1 a 10 questa associazione nel dosaggio Trittico 75mg e Quetiapina 150 mg?
Grazie se mi vorrà rispondere.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Credo di averle risposto nel mio precedente intervento. Non è utile andare a specificare questioni che soltanto con lo specialista possono essere discusse, oppure in un tribunale dove si vuole accusare qualcuno di aver commesso un errore. In quel caso sarà il consulente del giudice a esprimersi in merito.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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