Le fobie come ad esempio l’amaxofobia, rispondono bene all’assunzione di ssri??

Gentilissimi,
Sono un ragazzo di 28 anni che da ormai 5 anni convive con un problema che limita molto la mia vita e le relazioni in generale.

A seguito di un forte attacco di ansia in autostrada ho smesso di guidare in questa circostanza con serenità ed evito la suddetta situazione specie se in auto sono presenti altre persone.

Tra alti e bassi, stufo di questa situazione, avendo fatto psicoterapia con scarsi risultati, da due mesi e mezzo ho iniziato ad assumere cipralex (da 55 giorni a 15 mg e da 15 giorni a 20 mg) sotto consiglio di uno psichiatra.

Preciso che non ho mai avuto attacchi di panico e ansia se non in autostrada e prima di affrontare un viaggio in cui devo guidare appunto in autostrada.

Ciò che ho notato è una leggere diminuzione dei pensieri legati alla situazione temuta ma se provo a guidare in autostrada vengo nuovamente riassalito da tachicardia, rigidità alle gambe e derealizzazione.

Dalla vostra esperienza clinica, vi risultano pazienti che hanno superato o migliorato una condizione simile alla mia attraverso l’utilizzo di farmaci?
Nello specifico tramite l’assunzione di SSRI?

Grazie
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
In genere gli ssri sono farmaci di prima scelta nel trattamento dei disturbi d’ansia, incluse le manifestazioni di tipo fobico. Risultati migliori si ottengono associando psicoterapia. L’orientamento cognitivo-comportamentale è quello maggiormente studiato in questo tipo di disturbi. Se i risultati della terapia farmacologica tardano ad arrivare è possibile che vi sia la necessità di ottimizzarla o modificarla in maniera sostanziale.

Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie infinite per la tempestività con la quale mi ha risposto.
Dopo 5 anni a combattere con me stesso sono un po’ scoraggiato all’idea che questa condizione mi accompagnerà per il resto della mia vita.
Sono stato seguito da diversi psicoterapeuti ad indirizzo cognitivo comportamentale ottenendo risultati mediocri ma senza tornare ad avere una vita serena.
Ritiene possibile che magari variando la terapia possa avere un atteggiamento meno evitante e ritornare a guidare con tranquillità? Oppure devo rassegnarmi al fatto che non ritornerò più alla condizione precedente? Il mio psichiatra è titubante poiché essendo un problema puntiforme(attacchi di panico solo in autostrada) teme che avrò risultati molto modesti con i farmaci
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Ave do fatto un solo trattamento farmacologico mi sembra un po’ azzardato temere che il disturbo debba accompagnarla per tutta la vita. Esistono tanti farmaci indicati per questo tipo di disturbi e tante strategie farmacologiche. La possibilità di modificare o cambiare la terapia va discussa con il suo specialista di fiducia.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#4]
Utente
Utente
Seguirò con fiducia le indicazioni del mio medico curante.

Mi permetto di chiederle un ultimo parere vista la sua grande disponibilità.
In base alla durata del mio trattamento posso secondo lei aspettarmi ancora miglioramenti (dall’aumento a 20 mg)oppure ha probabilmente raggiunto la massima efficacia?
Per la precisione sono 40 giorni a 10mg 20 a 15mg e 13 a 20 mg

Grazie

Cordiali saluti
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
13 giorni sono troppi pochi per valutare l’efficacia dei 20 mg. Occorrerà a rendere almeno 3-4 settimane come minimo.
In bocca al lupo.

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#6]
Utente
Utente
Grazie mille.
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