Depressione
Riprovo a riformulare il quesito.
Ho fatto varie visite psichiatriche e psicoterapeute.
Non mi sono state fatte diagnosi, a parte darmi della non sana (cosa razzista).
Continuo a lamentarmi della depressione.
Piango in pratica tutti i giorni, anche se trovo piacere dal mangiare, fare sport, lavorare ecc.
Amo la natura e viaggiare, e se sto in mezzo a un prato, in effetti sono felice.
So che chi è depresso non apprezza più niente, cosa che non mi corrisponde.
Se non esistessero persone sulla faccia della terra, direi che sare felicissima.
Infatti la mia infelicità è data dalle persone.
Però appunto piango tutti i giorni, con fasi in cui sono più giù, e altre in cui sono molto euforica.
In effetti mi sono accorta che seguo un ciclo: ora sto nelle mie fasi depressive, e sto raggiungendo la cima, quando ho pensieri suicidi.
Solo che io da depressa sono fin troppo meditativa, solitamente divento più artista, e comunque ho sempre reso molto bene nello studio e nel lavoro, molto probabilmente perché essendo meno agitata e euforica, riesco a concentrarmi di più.
Cioè, in fase in depressiva tendo a isolarmi e a mettere le distanze dagli altri, ed ad essere più menefreghista su quello che gli altri pensano di me.
Dopo questa fase sto tranquilla per un po' di tempo, con proficuità, poi piano piano comincio a diventare euforica e ad agitarmi, e dicendo più socievole e buffona, e divento più irritabile e narcisista e oppositiva; quindi magari litigo con qualcuno, quindi rientro in depressione, che però su di me è molto meditativa, cioè in queste fasi rifletto molto.
Peccato che poi il ciclo ricominci.
Comunque sono molto meno forti di un tempo, quindi si sono attenuati.
Onestamente mi sono anche abituata a questo ciclo, è un po' una costante e sicurezza della mia vita.
In fase depressiva poi odio tutti.
Comunque i pensieri vanagloriosi li ho sempre.
Potrebbe essere ciclotimia, anche se non ho parenti con questi problemi?
Anche se non mi sembra che chi soffra di ciclotimia odi gli altri, ma semmai se stesso, e invece io odio chi mi circonda, e non me.
Il motivo dell'odio è perché in effetti sto male, e mi danno fastidio.
Quando si sta male gli altri infastidiscono, pure quando si sta male fisicamente, in effetti.
Infatti non capisco se è una patologia, o semplicemente una condizione di vita, la mia.
Ho fatto varie visite psichiatriche e psicoterapeute.
Non mi sono state fatte diagnosi, a parte darmi della non sana (cosa razzista).
Continuo a lamentarmi della depressione.
Piango in pratica tutti i giorni, anche se trovo piacere dal mangiare, fare sport, lavorare ecc.
Amo la natura e viaggiare, e se sto in mezzo a un prato, in effetti sono felice.
So che chi è depresso non apprezza più niente, cosa che non mi corrisponde.
Se non esistessero persone sulla faccia della terra, direi che sare felicissima.
Infatti la mia infelicità è data dalle persone.
Però appunto piango tutti i giorni, con fasi in cui sono più giù, e altre in cui sono molto euforica.
In effetti mi sono accorta che seguo un ciclo: ora sto nelle mie fasi depressive, e sto raggiungendo la cima, quando ho pensieri suicidi.
Solo che io da depressa sono fin troppo meditativa, solitamente divento più artista, e comunque ho sempre reso molto bene nello studio e nel lavoro, molto probabilmente perché essendo meno agitata e euforica, riesco a concentrarmi di più.
Cioè, in fase in depressiva tendo a isolarmi e a mettere le distanze dagli altri, ed ad essere più menefreghista su quello che gli altri pensano di me.
Dopo questa fase sto tranquilla per un po' di tempo, con proficuità, poi piano piano comincio a diventare euforica e ad agitarmi, e dicendo più socievole e buffona, e divento più irritabile e narcisista e oppositiva; quindi magari litigo con qualcuno, quindi rientro in depressione, che però su di me è molto meditativa, cioè in queste fasi rifletto molto.
Peccato che poi il ciclo ricominci.
Comunque sono molto meno forti di un tempo, quindi si sono attenuati.
Onestamente mi sono anche abituata a questo ciclo, è un po' una costante e sicurezza della mia vita.
In fase depressiva poi odio tutti.
Comunque i pensieri vanagloriosi li ho sempre.
Potrebbe essere ciclotimia, anche se non ho parenti con questi problemi?
Anche se non mi sembra che chi soffra di ciclotimia odi gli altri, ma semmai se stesso, e invece io odio chi mi circonda, e non me.
Il motivo dell'odio è perché in effetti sto male, e mi danno fastidio.
Quando si sta male gli altri infastidiscono, pure quando si sta male fisicamente, in effetti.
Infatti non capisco se è una patologia, o semplicemente una condizione di vita, la mia.
[#1]
Deve ripetere una valutazione specialistica per un inquadramento, come già indicato nel consulto precedente.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 685 visite dal 09/12/2022.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Narcisismo
Come si comporta il narcisista? Quali sono i segnali del narcisismo? Come superare una relazione con un soggetto con personalità narcisistica e il love bombing?