Comportamenti borderline
Buonasera, ho 28 anni, sono mamma di una bimba di 3 mesi.
Mio marito sta aiutando una ragazza di 20 anni con un passato difficile alle spalle, fatto di abusi da parte dell' ex fidanzato, madre e sorella aggressiva con doppia personalità diagnosticata.
Documentandoci presumiamo che lei possa soffrire di borderline.
La ragazza si definisce la nostra fidanzata.
Vuole insistentemente stabilirsi fissa in casa nostra perché dice che solo con noi sta bene.
Questo porta nel nostro rapporto di matrimonio dei disagi, perché mio marito sembra diventato succube da ogni richiesta di questa ragazza, non riesce a dirle di no, le dá giorno e notte attenzioni, trascurando me e nostra figlia e sè stesso.
È capitato che per motivi organizzativi abbiamo dovuto dirle di no, che non poteva venire da noi quel giorno.
Ha tentato di buttarsi giù da un ponte, dice che non mangia, vomita si fa venire attacchi di panico.
Mio marito quando succede così si sente terribilmente in colpa,
Io sono più scettica, trattando sempre con dovuti modi la ragazza ovviamente, ma la priorità principale per me è evitare la rottura della nostra famiglia, perché in me si è creato un vuoto dato dalla mancanza di affetto e attenzioni verso la cosa che in teoria dovrebbe essere sopra tutto.
Avrei davvero bisogno di aiuto nel capire quale sia il giusto trattamento nei confronti della ragazza e della nostra famiglia.
Grazie di cuore.
Una mamma disperata
Mio marito sta aiutando una ragazza di 20 anni con un passato difficile alle spalle, fatto di abusi da parte dell' ex fidanzato, madre e sorella aggressiva con doppia personalità diagnosticata.
Documentandoci presumiamo che lei possa soffrire di borderline.
La ragazza si definisce la nostra fidanzata.
Vuole insistentemente stabilirsi fissa in casa nostra perché dice che solo con noi sta bene.
Questo porta nel nostro rapporto di matrimonio dei disagi, perché mio marito sembra diventato succube da ogni richiesta di questa ragazza, non riesce a dirle di no, le dá giorno e notte attenzioni, trascurando me e nostra figlia e sè stesso.
È capitato che per motivi organizzativi abbiamo dovuto dirle di no, che non poteva venire da noi quel giorno.
Ha tentato di buttarsi giù da un ponte, dice che non mangia, vomita si fa venire attacchi di panico.
Mio marito quando succede così si sente terribilmente in colpa,
Io sono più scettica, trattando sempre con dovuti modi la ragazza ovviamente, ma la priorità principale per me è evitare la rottura della nostra famiglia, perché in me si è creato un vuoto dato dalla mancanza di affetto e attenzioni verso la cosa che in teoria dovrebbe essere sopra tutto.
Avrei davvero bisogno di aiuto nel capire quale sia il giusto trattamento nei confronti della ragazza e della nostra famiglia.
Grazie di cuore.
Una mamma disperata
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Se non siete operatori della salute mentale il vostro aiuto deve limitarsi fino a quanto possibile senza entrare nel merito di diagnosi o altro che spettano agli specialisti.
Il fatto che la persona si stabilisca in casa vostra è anomalo, è utile che la indirizziate ai servizi preposti per la accoglienza se non ha un posto dove andare e per la cura se sono presenti problematiche di salute.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Il fatto che la persona si stabilisca in casa vostra è anomalo, è utile che la indirizziate ai servizi preposti per la accoglienza se non ha un posto dove andare e per la cura se sono presenti problematiche di salute.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 07/12/2022.
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