Brintellix e anedonia

Premessa.
Ho 28 anni e sto vivendo un periodo difficile, a giugno ho chiuso la mia storia d’amore durata più di 10 anni, vivendo una serie di problematiche a casa perché la decisione non é stata accettata.
Io sono una ex paziente oncologica, mi sono ammalata 5 anni fa e trapiantata 4 anni fa.
Da metà settembre ho iniziato ad avere un calo dell’umore importante, da un giorno all’altro ho iniziato ad avere un umore basso, pensieri intrusivi, apatia/anedonia, inappetenza.
Dopo qualche settimana la situazione di punto in bianco si è evoluta in apatia/anedonia e sbalzi d’umore, stanchezza e mancanza di fame.
Mi sono dunque recata dalla psichiatra che mi ha prescritto brintellix in gocce, per i primi 7 giorni 7 gocce e poi 10 gocce.
Non ho
Iniziato subito perché mi é capitato di stare meglio, magari per 2/3 giorni tornavo a sentire’, eccitazione, bene, anche fame.
Mi è successo ben 2 volte di tornare a sentire, sensazione durata massimo 3 giorni, poi a seguito di un attacco di ansia, sudore intenso, formicolio alle mani tornavo a non sentire più, nemmeno più i sapori.
Ho per questo ritardato l’inizio della terapia, dal 7 ho iniziato le 7 gocce e dal 14, 10 gocce.
Togliendo i primi giorni di nausea e diarrea più accentuati, l’umore si è stabilizzato e riesco comunque a vivere e sono meno stanca.
Il problema è l’anedonia, non riesco più a sentire niente ho paura di non riuscirci più.
Non sento nemmeno il senso di fame o meglio, so quando devo mangiare mA non sento più la sensazione di brontolio o di stomaco vuoto non sento più Le emozioni nello stomaco, non sento più felicità, né più amore.
Spesso piango ma non sento dolore, sono molto frustrata.
A volte mi arrabbio con tutti per questo.
Sono seguita da una psicoterapeuta da inizio settembre.
Vorrei sapere se magari la regressione di alcuni dei sintomi a poche settimane e non di altri (anedonia e senso di fame o piacere in generale) indichi una inefficacia del trattamento terapeutico.
Sto pazientando ma mi rendo conto di non poter vivere così