Agitazione per una ragazza
un giorno, ero apena uscito da scuola con mia madre, stavamo aspettando mia sorella che usciva da scuola, all'improvviso la ma amica stava passando, è passata proprio davanti a me senza salutarmi, io mi sono agitato incominciado con tachicardia, viso teso, tensione, tremore, calore in faccia.
passato dopo poco.
da cosa dipende la mia reazione?, può dipendere dalla vergogna, timidezza, paura della reazione dei miei o sua?, o paura che mia madre mi violi la vita privata?, aggiungo che reazione piu lieve mi è capitata quando è passato un mio amico, e queste reazioni mi capitano solo in presenza di mia madre, con mio padre non ho ancora valutato... mia madre è troppo premurosa ed invasiva, ma mi vuole bene ed andiamo molto d'acordo.
desidero un parere ed una risposta grazie...
Inoltre: il problema è che non la saluta, quindi non capisco perché si preoccupa che possa interessarsi delle sue chat private.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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Premetto che mia madre è sempre stata una signora ansiosa per varie problematiche stupide, riservatezza, introversia, fissazioni etc.. ha esattamente 40 anni. E non ha ne problemi di salute ne psichiatrici, ma ultinamente parlaimo da circa 2/3 anni ènervisa, preoccuoata e in ansia oer mia sorella di 11 anni che ha un carattere scontroso, maleducato, disobbediente e ha problemi di alinentazione, è alta circa 150 e pesa gia 60kg. Sembra accettare le liti e punizioni anche reagendo male na poi rinizia a comportarsi male.. e questo causa ansia sia a mia madre che a me. Ma il oroblema mio non è quello. Ho fatto queste premesse per cercare una fonte che potrebbe trasmettere ansia. Tra tutte wueste fonti quella che per me sembra piu accredibile è quella di mia madre che si fida poco di me. E che pregende che sia estriverso..
mi da un parere e dei consigli
Spero di essermi soiegato bene
Grazie

Comunque il punto di partenza è che ha una timidezza eccessiva, non si capisce però bene se rispetto ad una ipotetica amica o per un normalissimo interesse per una ragazza non di tipo amicale, di solito la timidezza si applica più a questo tipo di situazioni. In entrambi i casi, il punto è definire quale meccanismo la condiziona, e se la percezione che ha di sua madre è secondaria o meno a questo suo stato.
Dr.Matteo Pacini
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Io farei una visita psichiatrica, probabilmente al di là di questi aspetti che descrive ci sono cose che invece vanno viste meglio dal vivo e soprattutto completate come inquadramento. Altrimenti il comportamento che descrive sembra oscillare tra qualcosa di interno a Lei (timidezza, suscettibilità, tendenza a rimaner colpito da frasi degli altri) a qualcosa che è relativo a presunte reazioni degli altri. Stiamo parlando di reazioni e di ansie relative a fatti di per sé non particolari, ma sembra semplicemente la descrizione di una personalità timida.
Dr.Matteo Pacini
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ero in auto con mia madre ad aspettare mia sorella che usciva da scuola, io ero appena uscito, lei stava peruscire, nemmeno a farlo a posta è passata questa ragazza che mi sta un po cosi, che di slito va vi con la circolare, ma quel giorno era insieme ad un suo amico ad aspettare un auto per poi salire con un suo amico, mi sono un po agiato ed emozionato, ma non con l'attacco di panico. molto lieve, tipo un po di batticuore e tensione. nulla i confronto con l'accadutod ggi. dopo un pò poco mi sono calmato. forse per paura che non mi potesse salutare o farmi delle battute davanti mia madre, questa cosa la sto cercando di risolvere e migiorare. dato che questa è più lieve come posso migliorarla?, stessa cosa è successa quando era passato un mio amico, mi saluto chiamando il mio nome "......" io "ciao!". mia madre nessuna reazione particolare, mi ha solo detto di poter salutare meglio. cosa che mi da fastidio asieme a quella delle domande invasive e sue peoccupazoni invasive. intanto mi dia dei consigli su come migliorare queste mie reazioni e atteggiamenti nel frattempo che non prenoto una visita specialistica. grazie, attendo una risposta



Dr.Matteo Pacini
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In quanto al contenuto, le è stato già detto che a questo punto la valutazione psichiatrica è il modo per chiarire cosa abbia. Non si tratta di dare "consigli" a caso senza aver capito di cosa si tratta, o presumendo che ci siano consigli da dare.
La timidezza c'entra, ma non credo sia l'unico aspetto importante, e comunque se ci sono soluzioni, passano attraverso una diagnosi.
Dr.Matteo Pacini
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