Fissazione e ipocondria

Gentili Dottori buongiorno,
ho dato poco scoperto questo meraviglioso e utile sito internet,per questo ho pensato di sottoporVi il mio "caso", ringraziandoVi sin dal principio per le risposte che mi darete.
Ho 19 anni, quasi 20 e studio all'università. ritengo di avere un problema molto attuale, ovvero la cosidetta ipocondria.
La mia fissazione (è la priva volta che parlo a qualcuno di questa cosa, quindi anche se via internet mi imbarazza un po') è l'intelligenza, ho paura di perderla, di non essere in grado di terminare gli studi, di deludere tutti e di non realizzare i miei sogni e le mie ambizioni, insomma di FALLIRE.
La mia Ipocondria per questo riguarda solo le malattie celebrali... tutto ebbe inizio due anni fa, quando un dolore/fastidio alla base della nuca alimentò le mie paure. Mi sono sottoposto a infiniti esami diagnostici per capire quale ne fosse la causa (RX cervicale, RMN all'encefalo, RX alla colonna, visita fisiatrica, neurologica e ortopedica) ma nulla tutto negativo, conclusioni: dolori dovuti alla postura!
per un po' la mia "ansia" si placò, ma poi successivamente alla ricomparsa dei dolori, la mia mente iniziò ancora a viaggiare: "ecco hai qualcosa al cervello", fissazioni continue e profonde che mi provocarono e provocano tutt'ora stress enorme, delle volte pensavo di non riuscire più ad esperimermi in modo corretto, per questo (senza volerlo) iniziavo a balbettare e a incespicarmi, analizzo e ripenso a tutte le cose che dico per trovare l'errore, quell'errore grammaticale che alimenterà ulteriormente le mie convinzioni, ossia: sei stupido!
Ho sempre avuto delle fisse per la scuola, i miei genitori si son sempre aspettati molto da me, e mia madre soprattutto mi ripeteva sempre (nonostante ho sempre avuto voti altissimi alle superiori) "si, ma ricordati che se vieni bocciato vai a lavorare". Queste sue frasi mi destabilizzavano pensavo "ci son madri che farebbero salti di gioia se i figli avessero i miei risultati, ma lei mai una volta che dice bravo! solo hai fatto il tuo dovere, devi far solo quello".. anche se so che era ed è orgogliosa di me!

tornando al problema mi ricordo che prima di sviluppare questo (quindi fino alla 4^ superiore) ipocondrismo avevo degli episodi ossessivi, tipo:
- guardavo solo italia1, la 7 e mtv (cioè 6, 7 , 8, voti sufficenti)
- se per caso mi sintonizzavo su canali inferiori tipo rete 4 dovevo immediatamente cambiare e sintonizzarmi su mtv (cioè 8! infatti la media tra 4 e 8 è 6 = sufficiente)
- oppure quando uscivo di casa, prima di rientrare e mettermi a studiare dovevo vedere una targa con numeri alti (superiori al sei, tipo 888) e se vedevo 542, per esempio, non rientravo finchè non trovavo una targa con numeri alti!

queste cose son passate da sole... però a che prezzo? passate queste mi son fissato sul cervello.. almeno prima non avevo disturbi (tipo il balbettare)! sono matto, lo so...
Ho pure rinunciato a studiare medicinia per questo problema..avevo pure passato il test..
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Quindi non e' propriamente ipocondria.

Se questo problema va avanti da molto tempo come mai non si e' rivolto ad uno psichiatra?

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Dottor Ruggiero,
La ringrazio per la risposta, ma cosa è esattamente?
Beh diciamo che non ho mai raccontato nulla ai miei genitori, poi l'ultima cosa che vorrebbe far,ai tempi, un 16enne (per luoghi comuni e quant'altro) è andare da uno psichiatra!

il problema è che io son consapevole della "stupidità" di questa mia convinzione, ma non riesco a farmela passare!

Secondo lei di cosa si tratta? e a chi devo rivolgermi (possibilmente senza metter di mezzo i miei genitori)?

Le porgo i più cordiali e distinti saluti

[#3]
Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22
Gentile utente,
non per forza deve mettere di mezzo i genitori.
Può rivolgersi ad uno Psichiatra (privato o alla Ausl) per farsi valutare, diagnosticare il suo problema ed impostare una terapia.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

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