Terapia sertralina
Salve gentilissimi dottori,
Mi permetto di chiedere di nuovo consulto su questa piattaforma nella speranza di avere qualche delucidazione.
Ho 23 anni e, dopo tanti anni in cui ho sospettato di avere depressione accompagnata da ansia, ho avuto due ricadute gravi (negli ultimi 3 anni) che mi hanno portato a sviluppare anche una forte ipocondria.
Quest'estate, a seguito di una serie di sintomi (che i medici hanno definito per lo più psicosomatici o legati al colon irritabile), mi sono decisa finalmente ad andare da una psicologa e poi dallo psichiatra.
Mi è stata diagnosticata depressione gave e forte ansia (ipocondria), e lo psichiatra ha anche nominato un disturbo ossessivo (sempre legato al l'ipocondria).
Mi ha prescritto sertralina 50mg una volta al giorno come terapia iniziale.
Inutile dire che, molto motivata e felice di avere una diagnosi e una cura, ho fatto l'errore di leggere il foglietto illustrativo con vari effetti collaterali.
Il risultato è che NON ho iniziato la terapia.
La mia intenzione era di contattare lo psichiatra e chiedergli un po' di informazioni ma mi è stato detto da un'assistente (non so bene chi) che devo stare tranquilla e che la dose non è troppo alta e che gli effetti collaterali non è detto che si presentino.
Non mi ha molto tranquillizzata.
Forse perché leggendo varie recensioni ed esperienze sul web, ho notato che la maggior parte delle persone che hanno assunto sertralina è stata MOLTO MALE specialmente i primi giorni o le prime settimane o addirittura fino a quando non hanno smesso.
La mia paura è che i sintomi che ho (dolore addominale/coliche, formicolii e bruciori diffusi, attacchi di panico e ansia) possano peggiorare durante la terapia e portarmi a fare qualcosa di brutto.
Secondo voi iniziare con 50 mg è giusto?
È probabile che i sintomi che ho peggiorino con questo tipo di antidepressivo?
Vi ringrazio molto per la vostra disponibilità.
Mi permetto di chiedere di nuovo consulto su questa piattaforma nella speranza di avere qualche delucidazione.
Ho 23 anni e, dopo tanti anni in cui ho sospettato di avere depressione accompagnata da ansia, ho avuto due ricadute gravi (negli ultimi 3 anni) che mi hanno portato a sviluppare anche una forte ipocondria.
Quest'estate, a seguito di una serie di sintomi (che i medici hanno definito per lo più psicosomatici o legati al colon irritabile), mi sono decisa finalmente ad andare da una psicologa e poi dallo psichiatra.
Mi è stata diagnosticata depressione gave e forte ansia (ipocondria), e lo psichiatra ha anche nominato un disturbo ossessivo (sempre legato al l'ipocondria).
Mi ha prescritto sertralina 50mg una volta al giorno come terapia iniziale.
Inutile dire che, molto motivata e felice di avere una diagnosi e una cura, ho fatto l'errore di leggere il foglietto illustrativo con vari effetti collaterali.
Il risultato è che NON ho iniziato la terapia.
La mia intenzione era di contattare lo psichiatra e chiedergli un po' di informazioni ma mi è stato detto da un'assistente (non so bene chi) che devo stare tranquilla e che la dose non è troppo alta e che gli effetti collaterali non è detto che si presentino.
Non mi ha molto tranquillizzata.
Forse perché leggendo varie recensioni ed esperienze sul web, ho notato che la maggior parte delle persone che hanno assunto sertralina è stata MOLTO MALE specialmente i primi giorni o le prime settimane o addirittura fino a quando non hanno smesso.
La mia paura è che i sintomi che ho (dolore addominale/coliche, formicolii e bruciori diffusi, attacchi di panico e ansia) possano peggiorare durante la terapia e portarmi a fare qualcosa di brutto.
Secondo voi iniziare con 50 mg è giusto?
È probabile che i sintomi che ho peggiorino con questo tipo di antidepressivo?
Vi ringrazio molto per la vostra disponibilità.
[#1]
"Non mi ha molto tranquillizzata." no, questo non è vero. E' Lei che parte con una domanda di tipo ipocondriaco, e la gestione di questo non va fatta traquillizzandola come se chiedesse un'informazione generica.
Lei cerca sul web e seleziona automaticamente esperienze che "non smentiscono" la sua paura, e magari la amplificano. Paura comunque di per sé in sensata, perché il problema dello star male nei primi giorni, sapendo che può essere, in attesa dell'effetto terapeutico che statisticamente è dimostrato, dovrebbe essere un problema che motiva la non assunzione ?
In chi ha ipocondria e sceglie secondo ipocondria, sì, lo è. Ma il problema è l'ipocondria, non il fatto in sé.
La domanda finale è assurda. Lo chiede per averlo già letto. Sta cercando qualcuno che le dica "no, non avrà nessun sintomo ?" Spero di no, perché capirà bene che sarebbe Lei la prima a smontare una risposta del genere.
Lei cerca sul web e seleziona automaticamente esperienze che "non smentiscono" la sua paura, e magari la amplificano. Paura comunque di per sé in sensata, perché il problema dello star male nei primi giorni, sapendo che può essere, in attesa dell'effetto terapeutico che statisticamente è dimostrato, dovrebbe essere un problema che motiva la non assunzione ?
In chi ha ipocondria e sceglie secondo ipocondria, sì, lo è. Ma il problema è l'ipocondria, non il fatto in sé.
La domanda finale è assurda. Lo chiede per averlo già letto. Sta cercando qualcuno che le dica "no, non avrà nessun sintomo ?" Spero di no, perché capirà bene che sarebbe Lei la prima a smontare una risposta del genere.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
La ringrazio molto Dottore per la gentilissima e veloce risposta.
Ha perfettamente ragione, dopotutto il cercare sul web recensioni o malattie catastrofiche è uno dei meccanismi di difesa meno efficaci dell'ipocondriaco.
Non cerco qualcuno che mi dica che andrà tutto bene e che non c'è probabilità che io non sviluppi degli effetti collaterali (non a caso non ha mai funzionato come metodo). Anche perché sia chiaro, capisco bene che sia impossibile stabilire con certezza qualcosa di così imprevedibile. E quindi so che la mia paura è irrazionale, anche perché ogni Esperienza è personale, mi ha solo colpito il numero elevato di esperienze negative.
sicuramente contatterò il mio psichiatra (perché la persona con cui ho parlato non era comunque un medico) per discutere sul dosaggio.
Non perché non mi fidi, ma solo perché 50mg mi sembrano molti per iniziare, ma sa com'è, io non posso saperlo perché non ho le competenze.
La ringrazio ancora!
Ha perfettamente ragione, dopotutto il cercare sul web recensioni o malattie catastrofiche è uno dei meccanismi di difesa meno efficaci dell'ipocondriaco.
Non cerco qualcuno che mi dica che andrà tutto bene e che non c'è probabilità che io non sviluppi degli effetti collaterali (non a caso non ha mai funzionato come metodo). Anche perché sia chiaro, capisco bene che sia impossibile stabilire con certezza qualcosa di così imprevedibile. E quindi so che la mia paura è irrazionale, anche perché ogni Esperienza è personale, mi ha solo colpito il numero elevato di esperienze negative.
sicuramente contatterò il mio psichiatra (perché la persona con cui ho parlato non era comunque un medico) per discutere sul dosaggio.
Non perché non mi fidi, ma solo perché 50mg mi sembrano molti per iniziare, ma sa com'è, io non posso saperlo perché non ho le competenze.
La ringrazio ancora!
[#3]
" per discutere sul dosaggio."
Che è un po' la stessa cosa che cercare rassicurazioni. Non ha domande da porre sul dosaggio, lo vuole solo spingere a iniziare con meno, anzi meno ancora e magari a provare con poco senza aumentare. Questa è prevedibilmente la sua linea.
"50 mg" le sembrano molti ? E perché ? Rispetto a cosa scusi ? Perché invece non le sembrano pochi ? Non capisco il senso.
D'altronde era semplicemente escluso che le sembrassero pochi o normali, le sembrano sicuramente troppi, anzi si è "inventata" di andare a stimare il numero dei milligrammi per poter dire che sono troppi, questa è la linea di pensiero. Magari perché altri si danno a dosi di 20, di 10, e allora non saranno troppi 50 mg ? Presumo sia così. La cosa non ha il benché minimo senso tecnico.
Che è un po' la stessa cosa che cercare rassicurazioni. Non ha domande da porre sul dosaggio, lo vuole solo spingere a iniziare con meno, anzi meno ancora e magari a provare con poco senza aumentare. Questa è prevedibilmente la sua linea.
"50 mg" le sembrano molti ? E perché ? Rispetto a cosa scusi ? Perché invece non le sembrano pochi ? Non capisco il senso.
D'altronde era semplicemente escluso che le sembrassero pochi o normali, le sembrano sicuramente troppi, anzi si è "inventata" di andare a stimare il numero dei milligrammi per poter dire che sono troppi, questa è la linea di pensiero. Magari perché altri si danno a dosi di 20, di 10, e allora non saranno troppi 50 mg ? Presumo sia così. La cosa non ha il benché minimo senso tecnico.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.5k visite dal 02/11/2022.
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