Paura del male
Cari Dottori,sono una ragazza di quasi 22 anni.Da due ormai soffro di ansia costante che per un anno mi ha causato attacchi di panico.Attacchi dei quali io non conoscevo l'esistenza.Ora i momenti di panico di per sè sono quasi spariti ma mi assilla un'ansia che non riesco a gestire.Mi provoca sintomi che non riesco a spiegarmi,del tipo:peso costante al petto (a volte fitte),fitte alle tempie o mal di testa,bruciore agli occhi,pesantezza delle braccia e delle gambe (a volte sembra siano stacchate da me),un'angoscia continua.E alla base di tutte le mie paure c'è quella più grande chiamata MALE.Ogni minimo dolore lo associo al peggio,mi faccio un film ed ecco il panico,poi...un bel pianto e mi sembra di star meglio.Ho la fobia dell'infarto,dell'ictus....si può?a 22 anni?ho fatto esami del sangue (tiroide compresa),elettrocardiagrammi le volte che correvo al ps e tutto negativo...Ora mi chiedo:PERCHE' PER QUANTO IO SIA STANCA DI STAR COSI' NON PASSA TUTTO?Non voglio assolutamente prendere farmaci,cosa che ho fatto un anno fà (xanax e serupine).Il 24 ho un incontro nuovo col mio psichiatra.Nel frattempo mi dite la vostra opinione?Come posso mettermi il cuore in pace e non pensare sempre al peggio???L'Ansia e la paura possono provocare davvero sintomi strani???Vi prego attendo un vostro parere,grazie infinite
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deve fare un trattamento adeguato, se non vuole prendere farmaci la vedo un po' difficile
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Gentile utente,
Ha una posizione veramente incomprensibile. Sembra anche tornata indietro come modo di ragionare, è lì a cercare spiegazione ai sintomi di un disturbo dopo che ha già ricevuto una diagnosi.
Il fatto che non voglia fare cure che avevano già dato prova di funzionare è veramente, ripeto, una posizione incomprensibile. Poi non ha neanche detto che non vuole fare cure, ha detto proprio che non vuole "prendere farmaci", che è un concetto magico. Lei non deve prendere "farmaci", deve fare se mai la terapia per il panico che lo specialista che gà l'ha curata le consiglierà di fare. Non si classifica in "farmaci" e "non farmaci", ma in "efficace" e "non efficace".
Ha una posizione veramente incomprensibile. Sembra anche tornata indietro come modo di ragionare, è lì a cercare spiegazione ai sintomi di un disturbo dopo che ha già ricevuto una diagnosi.
Il fatto che non voglia fare cure che avevano già dato prova di funzionare è veramente, ripeto, una posizione incomprensibile. Poi non ha neanche detto che non vuole fare cure, ha detto proprio che non vuole "prendere farmaci", che è un concetto magico. Lei non deve prendere "farmaci", deve fare se mai la terapia per il panico che lo specialista che gà l'ha curata le consiglierà di fare. Non si classifica in "farmaci" e "non farmaci", ma in "efficace" e "non efficace".
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Gentile utente,
segua le indicazioni del suo specialista con fiducia. Trincerarsi dietro posizioni basate su preconcetti e pregiudizi non farà altro che farla peggiorare e prolungare la sua sofferenza.
cordiali saluti
segua le indicazioni del suo specialista con fiducia. Trincerarsi dietro posizioni basate su preconcetti e pregiudizi non farà altro che farla peggiorare e prolungare la sua sofferenza.
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.2k visite dal 13/07/2009.
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