Deniban e possibile diminuzione del suo effetto terapeutico
Gentili Dottori,
Assumo l’amisulpride 50 mg dalla fine di luglio, farmaco che mi è stato segnato per l’ipersonnia, sintomo principale della depressione atipica che mi è stata diagnosticata.
L’effetto del farmaco è stato molto forte, con conseguente diminuzione marcata dell’ipersonnia e della sonnolenza diurna, azione più forte di quella avuta in precedenza col bupropione 150 mg, cosa che ha sorpreso il mio curante, che si aspettava che fosse questo farmaco a darmi i benefici maggiori.
Purtroppo nell’ultimo mese, senza un motivo alla base che possa farmi pensare a un peggioramento della patologia, gli effetti terapeutici del Deniban sono iniziati a calare in maniera importante, sebbene ancora presenti.
Volevo chiedere se a vostro avviso possa esserci una causa precisa alla base, o il mio peggioramento non è da attribuire ad una sorta di assuefazione al farmaco.
Ho chiesto allo psichiatra la possibilità di un aumento del dosaggio, ma mi ha detto che aumentarlo anche di poco significherebbe far fare alla molecola un’azione completamente diversa di cui non mi gioverei, e che se proprio voglio giocarmi una carta, dovrei fare la mossa opposta, ovvero dimezzare il dosaggio (sigh!) perché potrei giovarmene, sebbene abbia aggiunto che la cosa è tutt’altro che scontata.
Volevo chiedervi cosa ne pensate anche di questa manovra abbastanza atipica, proprio come la mia patologia.
Cordialità
Assumo l’amisulpride 50 mg dalla fine di luglio, farmaco che mi è stato segnato per l’ipersonnia, sintomo principale della depressione atipica che mi è stata diagnosticata.
L’effetto del farmaco è stato molto forte, con conseguente diminuzione marcata dell’ipersonnia e della sonnolenza diurna, azione più forte di quella avuta in precedenza col bupropione 150 mg, cosa che ha sorpreso il mio curante, che si aspettava che fosse questo farmaco a darmi i benefici maggiori.
Purtroppo nell’ultimo mese, senza un motivo alla base che possa farmi pensare a un peggioramento della patologia, gli effetti terapeutici del Deniban sono iniziati a calare in maniera importante, sebbene ancora presenti.
Volevo chiedere se a vostro avviso possa esserci una causa precisa alla base, o il mio peggioramento non è da attribuire ad una sorta di assuefazione al farmaco.
Ho chiesto allo psichiatra la possibilità di un aumento del dosaggio, ma mi ha detto che aumentarlo anche di poco significherebbe far fare alla molecola un’azione completamente diversa di cui non mi gioverei, e che se proprio voglio giocarmi una carta, dovrei fare la mossa opposta, ovvero dimezzare il dosaggio (sigh!) perché potrei giovarmene, sebbene abbia aggiunto che la cosa è tutt’altro che scontata.
Volevo chiedervi cosa ne pensate anche di questa manovra abbastanza atipica, proprio come la mia patologia.
Cordialità
[#1]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.4k 1k
Non ci vedo niente di atipico. Il medico evidentemente ha conoscenze di psichiatria...
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Si, succede con le benzodiazepine.
E non vedo però perché debba considerare atipico che accada con questo.
E non vedo però perché debba considerare atipico che accada con questo.
Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Utente
Gentile Dottore,
magari aggiungere anche se è una peculiarità del farmaco specifico, visto che tutti i farmaci che ho preso hanno sempre mantenuto la loro efficacia negli anni, benzodiazepine comprese che sono le più sensibili all'assuefazione. Capisco che è un servizio gratuito, però se non ha voglia di rispondere penso sia più corretto non rispondere proprio al posto di dare risposte laconiche e non esaurienti; il tutto detto con il massimo rispetto. Cordialità
magari aggiungere anche se è una peculiarità del farmaco specifico, visto che tutti i farmaci che ho preso hanno sempre mantenuto la loro efficacia negli anni, benzodiazepine comprese che sono le più sensibili all'assuefazione. Capisco che è un servizio gratuito, però se non ha voglia di rispondere penso sia più corretto non rispondere proprio al posto di dare risposte laconiche e non esaurienti; il tutto detto con il massimo rispetto. Cordialità
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.4k 1k
Non è questione di gratuito o meno, ma si pone un problema che non sussiste. Questo farmaco è diverso dagli altri che ha preso. Se il punto è che non le pare possibile, la risposta certo che è laconica. E' possibile, è come le ha detto il medico, non è da considerarsi strano.
No, le benzodiazepine solo in alcuni casi mantengono parte dell'efficacia. Il che non significa che chi le prende per anni le prenda perché svolgono una funzione, ma perché vi rimane attaccato per effetto di un legame di tipo fobico, o genericamente ansioso, rinforzate dal fatto che se le cala o le salta ritornano i sintomi. Ciò non significa che stiano svolgendo, nel prenderle, alcuna azione, ma solo che c'è sindrome da sospensione.
Quindi come vede ci sono cose che pensava in un modo ma non sono così. Però non è un problema questo, il problema è che lo sappia il medico, e mi sembra che lo sappia bene.
No, le benzodiazepine solo in alcuni casi mantengono parte dell'efficacia. Il che non significa che chi le prende per anni le prenda perché svolgono una funzione, ma perché vi rimane attaccato per effetto di un legame di tipo fobico, o genericamente ansioso, rinforzate dal fatto che se le cala o le salta ritornano i sintomi. Ciò non significa che stiano svolgendo, nel prenderle, alcuna azione, ma solo che c'è sindrome da sospensione.
Quindi come vede ci sono cose che pensava in un modo ma non sono così. Però non è un problema questo, il problema è che lo sappia il medico, e mi sembra che lo sappia bene.
Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#6]
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per la risposta esauriente e Le chiedo scusa, non ho colto la chiarezza delle Sue risposte precedenti che ora mi sono molto chiare. Non ero al corrente di questo meccanismo delle benzodiazepine, e dato che le sto per sospendere, spero di scamparla.
Grazie ancora per le cortesi risposte.
La ringrazio per la risposta esauriente e Le chiedo scusa, non ho colto la chiarezza delle Sue risposte precedenti che ora mi sono molto chiare. Non ero al corrente di questo meccanismo delle benzodiazepine, e dato che le sto per sospendere, spero di scamparla.
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Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.3k visite dal 25/10/2022.
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