Quanto dura cura per doc?
È vero?
Ma modificando la seratonina, non può modificare irreparabilmente anche aspetti sessuali ed emotivi?
Grazie per l'attenzione
Le domande che pone sono domande di tipo ossessivo. Aperte, già conosce la risposta che non c'è, è tutta potenziale, vaga, da definire. Le pone in quanto ha già avuto una risposta.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-


E infatti le domande in questione sono così inquadrabili.
E mentre lo dice continua a chiedere facendo finta di chiedere informazioni, quelle che sono rassicurazioni (Se è solo doc o una psicosi).
"Grazie a chi mi chiarirà un po' le idee"
Assolutamente no, è completamente fuori strada. Ha capito cosa sono le ossessioni ma non come funziona il disturbo ossessivo. Oppure lo ha capito, ma come dice Lei non può fare a meno di continuare a chiedere. Le idee gliele chiarisce una risposta, cioè un biglietto per una nuova domanda. Con le idee meno chiare si capisce quanto basta, chiarire le idee è nel suo caso un'ossessione.
Dr.Matteo Pacini
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Ma perché è Lei che deve decidere la cura e fare le diagnosi ? Il fatto di dover scegliere dipende dal fatto che probabilmente ha chiesto parere diversi, ne ottiene risposte diverse e va ulteriormente in confusione. Ovviamente ottiene pareri diversi. Le sembrerà ovvio chiedersi e dover sapere quale è la cura migliore. Invece non è così.
"Inoltre, sapreste dirmi qual è il miglior prodotto per le energie mentali e l'esaurimento?"
E che sarebbero ? Noi qui parliamo di medicina.
Dr.Matteo Pacini
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Non se ne sta rendendo conto: per decidere tra due, consulta un terzo, e così via all'infinito.
"Altrimenti sceglierei praticamente a caso. " Quindi sceglierebbe una cura che le è stata indicata.
Le domande che si pone "credo che" sono parte del problema. Non certo della soluzione. Altre sono decisamente assurde, come si fa a porsi seriamente la domanda "può un farmaco non funzionare" ?.
Dr.Matteo Pacini
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