Non trovo grandi miglioramenti
Egregi professori,
È ormai un anno che assumo abilify 10mg e paroxetina (daparox) 20 mg prescritti entrambi per la diagnosi di disturbo ossessivo compulsivo, ansia, ipocondria.
Sono già seguito da diversi professionisti nel settore ma non trovo grandi miglioramenti e non scatta mai quel click interiore.
Mi chiedo per quanto tempo dovrò assumere ancora farmaci prima che tutto si sistemi?
Inoltre voglio descrivere un attimo gli effetti che mi hanno causato questi farmaci: abilify all'assunzione mi ha causato una forte nausea e vertigini, ho sentito proprio cambiare l'assetto del cervello non in meglio, poi piano piano tutto è scemato, ma l'effetto appena descritto è rimasto, mentre il daparox non mi ha causato niente tranne una riduzione della misura dell'organo di riproduzione maschile di 1-2 cm massimo.
Che sta succedendo?
Sono effetti reversibili?
Io mi sono affidato ai farmaci per stare meglio non per essere una persona diversa nel senso di modo di pensare.
Distinti saluti
È ormai un anno che assumo abilify 10mg e paroxetina (daparox) 20 mg prescritti entrambi per la diagnosi di disturbo ossessivo compulsivo, ansia, ipocondria.
Sono già seguito da diversi professionisti nel settore ma non trovo grandi miglioramenti e non scatta mai quel click interiore.
Mi chiedo per quanto tempo dovrò assumere ancora farmaci prima che tutto si sistemi?
Inoltre voglio descrivere un attimo gli effetti che mi hanno causato questi farmaci: abilify all'assunzione mi ha causato una forte nausea e vertigini, ho sentito proprio cambiare l'assetto del cervello non in meglio, poi piano piano tutto è scemato, ma l'effetto appena descritto è rimasto, mentre il daparox non mi ha causato niente tranne una riduzione della misura dell'organo di riproduzione maschile di 1-2 cm massimo.
Che sta succedendo?
Sono effetti reversibili?
Io mi sono affidato ai farmaci per stare meglio non per essere una persona diversa nel senso di modo di pensare.
Distinti saluti
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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È probabile che la terapia non sia completamente efficace per la sintomatologia che lamenta per cui andrebbe rivalutata dallo specialista.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Utente
Gentile dottore, grazie per la risposta. Però volevo sapere anche la sua sugli effetti collaterali e sul tempo trascorso senza sostanziali cambiamenti. Lei ha detto che non è completamente efficace, quindi secondo lei è stato un minimo utile la terapia? Grazie
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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L'utilità della terapia si valuta sulla base dei sintomi precedenti e la permanenza degli stessi durante l'assunzione.
La valutazione è sempre dinamica e si struttura secondo i controlli programmati e le variazioni che intercorrono.
Da come scrive certe cose sembra che non sia totalmente efficace ma qualcosa può aver fatto.
Gli effetti collaterali tendono a variare o regredire nel tempo, quando si presentano.
La valutazione è sempre dinamica e si struttura secondo i controlli programmati e le variazioni che intercorrono.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 20/10/2022.
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