Info psichiatria

Salve gentili dottori. Sn studente in medicina e il mio non è un vero e proprio consulto, ma più cha altro un'esigenza di scoprire e capire meglio la bellezza della psichiatria. A settembre sarò al 4° anno e la psichiatria è prevista invece nel mio piano di studi al 5°....nell'attesa chi è così gentile da spiegarmi quali sono tutti i possibili risvolti clinico-pratici di questa affascinante branca clinico-internistica? Le possibilità di lavoro quali sono? Che richieste c'è sul territorio nazionale? Quali sono e potrebbero essere già da adesso i miei piccoli "studi" per avvicinarmi ad essa?
Vi ringrazio anticipatamente!
Vostro futuro collega ( speriamo )
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Il migliore studio della psichiatria è iniziare a vedere i pazienti, assistendo al lavoro di qualcun'altro e gestendo i primi aspetti più semplici. Fare ripetutamente alcune cose per accorgersi degli elementi ricorrenti e imparare la semeiotica. Ci si può concentrare su una categoria di pazienti o una categoria "a ponte" con altre branche della medicina, approfittando delle cliniche di altro tipo. Io per esempio iniziai con i tossicodipendenti da eroina nella clinica psichiatrica, e frequentando il reparto quando potevo.
Per quanto riguarda le letture, impari bene la statistic medica, la farmacologia di base e la neuroanatomia, nonché le procedure di intervento d'urgenza.
I congressi sono un buon modo per avere degli spunti.
La richiesta sul territorio nazionale va per concorsi, come saprà. Vi sono aree in cui la professione privata è più o meno rappresentata.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Il migliore studio della psichiatria è iniziare a vedere i pazienti, assistendo al lavoro di qualcun'altro e gestendo i primi aspetti più semplici. Fare ripetutamente alcune cose per accorgersi degli elementi ricorrenti e imparare la semeiotica. Ci si può concentrare su una categoria di pazienti o una categoria "a ponte" con altre branche della medicina, approfittando delle cliniche di altro tipo. Io per esempio iniziai con i tossicodipendenti da eroina nella clinica psichiatrica, e frequentando il reparto quando potevo.
Per quanto riguarda le letture, impari bene la statistic medica, la farmacologia di base e la neuroanatomia, nonché le procedure di intervento d'urgenza.
I congressi sono un buon modo per avere degli spunti.
La richiesta sul territorio nazionale va per concorsi, come saprà. Vi sono aree in cui la professione privata è più o meno rappresentata.
[#3]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
La ringrazio moltissimo. Sn molto affascinato da questa materia, ma purtoppo non ho ancora la possibilità di frequentare i reparti. A settembre comincerò il tirocinio in diversi reparti e andando in Erasmus a Parigi sarà lì che muoverò i primi passi. Ecco, magari potrebbe consigliarmi quali reparti sarebbe più opportuno frequentare. I suoi consigli non potevano capitare in momento migliore: sto preparando appunto l'esame di semeiotica medica, anche se mi rendo conto che la pratica sarà ben altra cosa rispetto a le mille manovre e segni che posso imparare adesso! So che l'endocrinologia è abbastanza connessa alla psichiatria...magari potrei frequentare quel reparto! sicuramente tanti altri reparti mi potrebbero aiutare.
Grazie ancora
Fabiano G.
[#4]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
La psichiatria è una materia vasta e difficile, anche perché infarcita da altre discipline non mediche.
Ma dice bene, risvolti clinico-pratici di questa branca clinico-internistica sono molteplici.
Come le ha consigliato il collega è fondamentale (per tutta la medicina) la pratica. La frequenza di un reparto oltre gli stages obbligatori le sarà utile, sia in psichiatria che in discipline di confine come la psicooncologia ad esempio, ma consideri che vedrà pazienti diversi. Vedere già pazienti potrebbe farle capire anche se le piace veramente e cosa le interessa in questo vasto campo.
Oltre alle materie consigliate impari bene anche la psicologia e la semeiotica medica e chirurgica.
La domanda è molta ma le possibilità di lavoro nel pubblico ridotte come nella maggior parte delle discipline. Ma il lavoro c'è.
Auguri



Massimo Lai, MD

[#5]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazzo, mi permetto di aggiungere a quanto i colleghi psichiatri hanno già espresso che un approfondimento, a mio avviso fondamentale, è la dimensione culturale della psicopatologia. Tra le discipline non mediche che citava il dr. Lai sarebbe bene inserire anche l'antropologia e l'etnologia o meglio etnopsichiatria per una visione davvero ampia delle malattie mentali che andrà ad incontrare.
Tra gli autori di riferimento le consiglio Piero Coppo, Tobie Nathan.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#6]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Prima di tutto uno psichiatra e' un medico,
personalmente pur sapendo di voler fare lo psichiatra, mi fu consigliato di frequentare reparti internistici per qualche tempo. Così feci e frequentai un reparto di medicina interna ed un ambulatorio di ematologia nei due anni precedenti.

Sicuramente, il consiglio fu valido e per questo faccio lo stesso con Lei.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#7]
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Caro Collega,

la psichiatria è a tutti gli effetti una branca della Medicina, anche se sono necessarie conoscenze ampie e approfondite di altre discipline come la Psicologia per esempio e come ti è stato già detto la semeiotica medica e psichiatrica in particolare è la base per poter sviluppare buone capacità diagnostiche soprattutto di tipo differenziale,

Saluti e tanti Auguri

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

[#8]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Cari dottori
vi ringrazio per tutte le info che mi state dando...per i consigli utili! Per ora quindi, considerando che da settembre sarò per un anno a Parigi e farò degli stage all'ospedale Henri Mondor, mi preoccuperò di seguire i reparti internistici....preoccuparsi a pensarci bene non è nemmeno un verbo appropriato: sarà mio interesse seguire i reparti suddetti, mentre nel frattempo mi impegnerò a migliorare le mie conoscenze attuali in merito alla psicologia e alla semeiotica medica!

Ciò che vi chiedo ancora è magari di suggerirmi dei testi da cui poter studiare, o magari dei testi che mi aiutino a chiarire ulteriormente le idee....fermo restando che sarà la pratica vera e propria che potrà di fatto aiutarmi!
Credo che al ritorno dalla Francia e magari anche lì, se sarà possibile, chiederò di frequentare il reparto di psichiatria!

Un'altra domanda che forse vi sembrerà banale, ma molto spesso le cose banali e date per scontato sono quelle più importanti.
Che differenza c'è nel ruolo e nella pratica svolta tra un medico psichiatria dipendente di un asl o di un ospedale e uno privato?

Grazie a tutti per i chiarimenti

Fabiano G.
[#9]
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Caro collega,

usa, per iniziare, i testi consigliati dalla cattedra di psichiatria dove dovrai sostenere l'esame del V° anno.

la Psichiatria pubblica in Italia è strutturata, nell'ambito delle ASL, in forma Dipartimentale; quindi anche i medici che lavorano in un SPDC ospedaliero fanno parte di un DSM territoriale, tranne che in Lombardia dove il DSM fa parte dell'azienda ospedaliera, al quale afferiscono strutture come i CSM i Centri Diurni e altre ancora, l'aspetto specifico dei DSM è la "presa in carico" del paziente,

Saluti
[#10]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Dal momento che va in Francia, avendo fatto la stessa esperienza, le consiglio di chiedere degli stages vari in medicina e chirurgia e da ultimi, quando conosce già bene la lingua, un reparto di neurologia seguito da psichiatria.

Sarà un'esperienza utilissima perché a Parigi come studente farà il lavoro che qui fanno gli specializzandi. Non perda un giorno di stage perché non avrà occasioni simili in Italia. In Francia è più curata la pratica che la teoria limitando questa agli elementi essenziali per sapere cosa fare di fronte a un paziente che presenta un problema concreto.

Le letture... mi vengono in mente il Manuale di Psichiatria di Balestrieri et al, Pensiero Scientifico (ben fatti i disturbi dell'umore dalla scuola di Roma) o la Psicopatologia del Cassano, Utet, ma non sono aggiornato in manuali.
[#11]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Vi ringrazio enormemente per tutti i consigli! Non mi aspettavo così tante risposte!
Spero di riuscire a fare del mio meglio in Francia e al ritorno in Italia.
Grazie ancora
Fabiano G.
[#12]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Se vuole leggere i testi psichiatrici, ci sono svariati manuali e ovviamente il dsm che è però soltanto un manuale classificativo. c'è il Trattato Italiano di Psichiatria che è una enciclopedia basata sul DSM, e ovviamente riviste italiane tipo il giornale italiano di psicopatologia che sono accessibili anche on line in parte.

Per la semeiotica però le consiglio di vedere quanto più possibile, di appuntarsi le cose che la colpiscono, di chiedere, di parlare con i malati per capire le modalità con cui riferiscono le situazioni. Se poi vuole avere un'idea più immediata e intelligente dei fenomeni mentali, può anche leggersi testi non psichiatrici, ma ad esempio biografici, o testi poetici o addirittura come faccio spesso io canzoni di cantautori, che sono un'ottim e inesauribile fonte per esempio di descrizioni istantanee e corrette della depressione bipolare. Può documentarsi su casi di criminologia, disponibili sia per scritto che in forma di documentari o interviste, che sono un buon modo per ricostruire le dinamiche dei comportamenti spesso associati a stati mentali alterati.
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