Avevo terrore di dirmi

buon giorno.io ho 22 anni e son molto preoccupato per quello che m succede ormai da 5 mesi anche se forse il fatto di esservi cosi preoccupato anziche fregarmene non fa che peggiorare il tutto.
il 2 gennaio dopo una serata con un ragazzo di cui io ero innamorato,una serata andata male nella quale mi son sentito impacciato e ho sentito un forte senso di inadeguatezza causato dai suoi comportamenti strafottenti ho vomitato nel corso della serata. Dall'indomani ho iniziato ad accusare una sensazione di nausea costante e stomaco chiuso che inzialmente ho pensato potesse derivare da una patologia..allora iniziano le analisi che hanno escluso qualsiasi forma di malattia tranne l'intolleranza al lattosio.durante i 2mesi successivi ho continuato a sentire il ragazzo con cui ero uscito che abita lontano e i litigi al tel mi generavano tensioni e forti complessi in piu ci son state forti tensioni in casa,e gli esami universitari (io son uno che se non prende voti altissimi non sta bene!).Cosi la cosa è peggiorata,si alternavano giorni di serenità e all improvviso la nausea tornava fino a diventare una compagna quotidiana che m ha procurato moltiss problemi nel mangiare (io son molto sottopeso per costituzione e non posso permettermi di non mangiare).col tempo si son associati febbre bassa costante,tremori,vampate di calore nelle braccia con brividi di freddo contemporanei,e soprattutto la cosa peggiore continue ruminazioni mentali,veri e propri tormenti,dubbi costanti su tutto,anche di carattere morale o filosofico,del tipo: <ma esiste un concetto di "bello" che valga per tutti?> sotto forma di ossessione,e lievi componenti fobiche nn giustificate,talvolta la notte incubi e sonno disturbato. Tutto questo in genere è molto forte la mattina fino al pranzo che per me è un terrore perche temo di nn riuscire a mangiare e in genere si attenua nel corso della giornata fino a quasi sparire dopo cena quando la giornata è finita e sento di nn dover piu fare nulla,in piu nascondo molto a casa per non farli preoccupare e perche sento che mi genererebbero un senso di colpa perche mi direbbero che son pazzo!per lungo tempo credo che il problema si sia acuito per il mio nn accettare il fatto di avere un disturbo.avevo terrore di dirmi <soffro d'ansia>,e ho peggiorato;trovo conforto nel leggere il vostro sito e altri siti che parlano di problematiche cosi oltrechè mettermi in chat con amici e sfogarmi,parlare,parlare,ho bisogno di sentirmi capito, e solo cosi sento un senso di protezione,è sempre quello che mi calma. Il fondo lo tocco quando m vengono pensieri brutti del tipo <vivere cosi male non vale la pena> oppure <il suicidio puo essere una via> anche se in realtà non lo farei mai,è come se non fossi io a pensare quello ma questi pensieri mi terrorizzano, e mi aumentano i dubbi,temo di essere anche in depressione,anche se appena mi passano queste crisi torno a vedere tutto come prima,è come se a momenti mi si annebbiasse la mente e entrassi in un tunnel (...)
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

i sintomi che lei riferisce presi così isolatamente sembrano di tipo ossessivo. Facilmente si sviluppano durante periodi in cui l'umore è depresso o instabile anche per effetto di cause scatenanti esterne.
Questa condizione è trattabile. Se si tratta di un legame specifico con un fatto, e l'umore e il resto rimangono legate a questa situazione, forse un approccio psicologico può essere la cosa più logica. Esiste anche la possibilità, qualora vi fosse un disturbo d'ansia o una depressione, di trattarlo con un medicinale. Però questo deve valutarlo uno psichiatra facendo la diagnosi, il che non è in contraddizione con l'eventuale psicoterapia, anzi, possono essere fatte insieme le due cose.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
non si tratta di un legame con un fatto ma questo mio problema è generale e mi puo venire in qualsiasi momento, i miei pensieri viaggiano da soli,e mi vengono paure e timori che razionalmente reputo inutili ma che irrazionalmente mi turbano moltissimo,anche quella di non riuscire a passare un esame quando io in genere prendo voti alti. ho inviato una seconda parte che non so se sia stata pubblicata in cui indicavo anche che la mia preoccupazione maggiore è: "son preoccupato,sarò malato? pazzo? depresso?" non faccio altro che pensare a me..ho paura del mio corpo e delle somatizzazioni,ho paura di perdere il controllo e di cosa possa capitarmi,di fare brutte figure..non m sento depresso,mi piaccio anche..però quando entro in una crisi che non so se ansiosa o depressiva, mi sento non un fallito o un incapace ma semplicemente perduto,finito!coome se dovessi morirci..poi non so come fare per la nausea,mi perseguita in queste giornate e io peso appena 47 kg!
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Utente
Utente
non so se la cosa migliore sia dire semplicemente ho passato una giornataccia,e punto e fregarmene oppure indagare e non trascurare il problema..perche so che ansia e depressione son disturbi che non vanno via con la sola volontà ma vanno curati! ieri il mio medico di famiglia mi ha prescritto delle gocce omeopatiche e phosphorus perche mi ha detto che son un tipo phosphorus,però non so fino a che punto mi sia servito. non è che la mia fantasia mi ha spinto a convincermi di essermi esaurito quando dovrei solo guardare avanti e non pensarci? non so cosa fare,grazie mille per l'aiuto davvero.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

In questo caso si rivolga ad uno psichiatra che formulerà diagnosi e cura. Le domande eviterei di tradurle in termini tecnici perché le assicuro che non hanno alcun senso in psichiatria domande tipo "sono ansioso o depresso", non si capisce esattamente cosa intenda. Ovviamente si capisce che sono domande ossessive, ma eviti di parlarne, spiegarle, più di quanto già non fa in automatico.
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Utente
Utente
significa che io mi peggioro per non dire mi creo il disturbo ogni qualvolta ho una somatizzazione perche mi agito e dico cosa avrò? ho paura di ammalarmi seriamente e di subire una seria preclusione delle attività sociali perche l'ansia mi blocca. quindi lei dice che dovrei ignorarli questi dubbi? quando vengono devo lasciarli correre? la ringrazio molto ancora
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non si crea niente. Ma se cerca occasioni per discuterne e farsi dare risposte al contenuto di ogni domanda il risultato è peggiorativo. Non deve né ignorarli né sviscerarli, perché non ci può far niente. Lasciarli correre per quanto può...
Meglio eliminare le domande alla radice, che si fa con trattamenti appositi.
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Utente
Utente
ho capito!!! lo psicologo mi ha detto che non sono in una situazione molto grave ma che è la situazione familiare a crearmela,non mi ha tuttavia fatto una diagnosi perche non son stato visitato dallo psichiatra ma ho solo fatto una chiacchierata con lo psicologo della ASL.
dunque in conclusione lei ritiene che il mio problema sia di tipo ansioso ossessivo con una depressione magari di riflesso dovuta alla difficoltà di gestire l'ansia? quanto tempo potrebbe servirmi con una psicoterapia associata magari a qualche farmaco? finora sto prendendo solo cose naturali ma io vorrei riprendermi in fretta. grazie molte ancora
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

temevo che ci fossero messaggi di questo tipo, nessuna diagnosi però già una colpa da metterle in testa, naturalmente senza risolvere la questione. Secondo lei è importante star bene o sapere di chi è la colpa e continuare a star male ?
Nessuno gestisce l'ansia. Se è forte, crea problemi, la gestione è sempre quella ed è obbligata dalla forza e dal tipo dei sintomi ansiosi.
Non cominci a definire il tipo di terapia "magari" associata al farmaco. Può darsi che serva una psicoterapia o anche solo un farmaco o tutte e due, questo è un medico a dirglielo e non gli faccia sapere quale delle due cose preferisce altrimenti rischia di avere la cura meno efficace che le piace di più.
"Cose naturali" è magia. Una cosa naturale per esempio sono le ossessioni, la depressione, tutte cose naturali. I farmaci non sono né più né meno naturali del resto. Altrimenti mi permetta ma anche lavare l'insalata e condirla con l'aceto la fa diventare artificiale. Eviti questi concetti privi di significato.
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Utente
Utente
gentile dottore,son d'accordo con lei..per questo voglio cambiare psicologo perchè non ritengo utile dare colpe senza formulare diagnosi,il problema è solo quello economico, io mi sto rivolgendo alla ASl e li ce n'è solo uno per la mia zona. comunque quando ho scritto cose naturali mi riferivo a gocce contenenti valeriana camomilla e fiori di bach ma son consapevole che possa non essere sufficiente e fortemente invogliato a guarire son disposto a qualsiasi rimedio,ache farmaci piu mirati e psicoterapia, son solo molto spaventato e confuso anche perche non c'è unita di vedute sull argomento..e non so davvero a chi rivolgermi ecco perchè ho chiesto a voi, ho paura di essere mal curato e di farmi ancora piu del male..tutto qui
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"contenenti valeriana camomilla e fiori di bach" non è che non sia sufficiente, i primi due prodotti sono prodotti coadiuvanti, l'ultimo è un prodotto di composizione ignota (l'unica cosa che sicuramente contiene è un po' di alcol).

Non c'è niente di cui essere spaventati. Si cura come qualsiasi altra cosa se è un disturbo d'ansia.
La psichiatria dell'Università di Cagliari è buona, provi a rivolgersi lì.
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Utente
Utente
sn spaventato perchè mi condiziona la vita mi tormenta e mi toglie anche la voglia di vivere perchè vivere cosi è una sofferenza!! all'università quindi potrei chiedere qualche psichiatra? a pagamento vero? sennò provo a farmi visitare dallo psichiatra dell'ASL
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Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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