La nuova terapia
egr dott. sono in cura da uno psicologo da circa 3 mesi per problemi di ansia dovuti ad un grosso evento nella mia vita, il matrimonio. Dopo alcune sedute stavo molto meglio anche con il supporto di una comp. di xanax al dì. Ieri sono stato dal mio psichiatra per la seconda visita (la prima è stata il 16 di maggio) per conttollare e stabilire la nuova terapia. Il risultato è ke continuerò ad andare dallo psicologo, (la cura); e continuerò a prendere lo xanax come paliativo fino a settembre. Leggendo su internet ho visto ke questo farmaco si deve interrompere dopo 3 mesi io lo prendo dal 16 maggio cosa né pensate?
[#1]
gentile utente
il solo xanax non e' risolutivo nel lungo termine.
il solo xanax non e' risolutivo nel lungo termine.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
"problemi di ansia" non equivale ad una diagnosi, e per qualsiasi diagnosi di disturbo d'ansia che fosse, xanax preso regolarmente per mesi non è una cura corretta.
Prima di tutto perché non è curativo, secondo perché l'organismo sviluppa assuefazione, il che impone poi (già adesso) una riduzione graduale onde evitare fenomeni astinenziali. Pertanto se il medico non è in grado di inquadrare la situazione con una diagnosi di riferimento, e di impostare la relativa terapia, ma ricorre ad un palliativo senza un programma preciso, farei inquadrare invece la cosa ad uno specialista.
Sul farmaco c'è scritto appunto che non va preso regolarmente per lunghi periodi. Invece l'errore più tipico è usarlo come se dovesse essere curativo, non essendolo le persone lo continuano, o aumentano le dosi, e poi non risolvono lo stesso. L'assunzione corretta sarebbe in maniera non regolare, o per brevi cicli di qualche settimana, purtroppo questo non corrisponde alle pratiche prescrittive comuni.
Ma il problema principale è che una prescrizione deve derivare da una diagnosi almeno ipotizzata, se no i "problemi d'ansia" non significano niente di preciso.
"problemi di ansia" non equivale ad una diagnosi, e per qualsiasi diagnosi di disturbo d'ansia che fosse, xanax preso regolarmente per mesi non è una cura corretta.
Prima di tutto perché non è curativo, secondo perché l'organismo sviluppa assuefazione, il che impone poi (già adesso) una riduzione graduale onde evitare fenomeni astinenziali. Pertanto se il medico non è in grado di inquadrare la situazione con una diagnosi di riferimento, e di impostare la relativa terapia, ma ricorre ad un palliativo senza un programma preciso, farei inquadrare invece la cosa ad uno specialista.
Sul farmaco c'è scritto appunto che non va preso regolarmente per lunghi periodi. Invece l'errore più tipico è usarlo come se dovesse essere curativo, non essendolo le persone lo continuano, o aumentano le dosi, e poi non risolvono lo stesso. L'assunzione corretta sarebbe in maniera non regolare, o per brevi cicli di qualche settimana, purtroppo questo non corrisponde alle pratiche prescrittive comuni.
Ma il problema principale è che una prescrizione deve derivare da una diagnosi almeno ipotizzata, se no i "problemi d'ansia" non significano niente di preciso.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.8k visite dal 11/07/2009.
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