Amnesia da alcool

Non ho capito cosa ha timore di avere se beve e poi si dimentica quel che è successo.

Dr.Matteo Pacini
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Qualche disturbo della memoria dovuto a qualche patologia.
Lei pensa che potrebbe essere data la spiegazione nella sola assunzione di alcool?
Il cervello in questo ultimo caso può aver subito danni?

E per quale motivo le viene in mente una cosa del genere ?
La logica dove sta ?
Lei in questo momento sta chiedendo rassicurazioni secondo una modalità ossessiva, siamo al di là di una risposta che già ha dato, e quindi non può fare a meno di ipotizzare al di là di quel che già ha concluso. Se alimentiamo questo filone come fosse motivato da qualcosa, esso cresce.

Dr.Matteo Pacini
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Si ,mi scusi è che nella vita qualche amnesia da alcool l'ho avuta,ma mai per cose così importanti e ciò mi aveva destato preoccupazione.La ringrazio

Ritorniamo ad aprire il discorso visto che la psicologa ha deciso di chiudere il consulto non consentendomi di replicare.

Già solo il fatto che scinde lo psicologico dallo psichiatrico indica che ha una qualche difficoltà a comprendere se stessa sotto qualsiasi punto di vista.

La problematica dell'alcool è presente se lei è cosciente che bevendo un pò in più perde i ricordi ed i freni inibitori, però se ne preoccupa a posteriori.

Ammette che in altri periodi era già avvenuto, ora ha fatto altre cose, che omette di scrivere in questa sezione, per confessarle in altre.

Il problema è che si vergogna per ciò che fa?
Allora sta minimizzando il problema che ha con l'alcool.


Dr. F. S. Ruggiero


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Gentile dottore, grazie per la risposta.
Ho omesso per intero la vicenda in questa sezione,pensando di poter chiedere in Psichiatria cose per lo più riguardanti il funzionamento organico e che la parte del pensiero andasse approfondita in area psicologia,altrimenti non capisco perché non fate un'unica sezione, è stata mia ignoranza.
Il problema non è solo che me ne vergogno.Il problema è che sono spaventata.Si nella vita mi è capitato qualche volta di alzare il gomito e di dimenticare cose ma piccolezze.Adesso ho dimenticato una cosa importante e ciò mi preoccupa.
Ho il timore di aver danneggiato la funzione organica,di stare impazzendo,in quanto non mi sono riconosciuta nei comportamenti.
Bevo normalmente circa 3 drink il sabato sera e neanche tutti i sabato sera in quanto non esco sempre.In settimana curo l' alimentazione e non tocco alcolici.
Questa volta ammetto di aver bevuto qualcosa in più.
Non riesco a ridimensionare l' accaduto.
Mi sveglio ogni giorno con forte malinconia.
L' unica spiegazione che posso trovare è che con il secondo ragazzo già avevo conosciuto intimitá precedentemente e quindi sotto effetto dell' alcool mi sono fatta meno problemi,ma non che la cosa mi aiuti troppo.
Secondo la sua esperienza,rimuovendo la causa(alcool)la mia personalità potrà rientrare nella norma?
Questa malinconia piano piano andrà via?La mia mente con il tempo riuscirà a ridimensionare la gravità dell' evento?grazie

Approfitto per ringraziarecanche il dottor Pacini per la risposta

Le sezioni sono separate perché lo psicologo è laureato in psicologia e non è medico.

Il problema è l'utilizzo dell'alcool in questo modo.

Giustamente il sabato vuole anche uscire per bere qualcosa ma se arriva al punto di non ricordare le cose non va più bene, deve quindi ridimensionare l'utilizzo di alcool anche il sabato sera sapendo che non deve bere oltre il limite a lei noto.

Il fatto che si sia disinibita è il punto primario.

Certo non è possibile pensare di rimuginare continuamente sull'accaduto. E' successo che era in una fase amnesica e purtroppo non può rimediare.
Deve invece pensare che in futuro deve essere accorta nell'utilizzo dell'alcool e se vuole avere incontri potrà esserne più consapevole.

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Sicuramente non ricapiterà più.
Dottore per farle capire,io ho sempre avuto relazioni lunghe,l'ultima finita pochi mesi fa,non ho mai tradito nessun mio fidanzato,per farle capire quanto mi siano lontani tali comportamenti.
Altra cosa è che faccio un lavoro di responsabilità e a detta di chi lavora con me,il mio lavoro lo faccio bene.
Anche per questo la vergogna di cui parlavo è tanta e tengo molto all' eventuale danno organico che ha potuto scaturire questo episodio.
Grazie per il consulto

Lei pensa al giudizio non a quello che è accaduto.

Rientra in un comportamento da binge drinking come suo bisogno ma ciò ha delle conseguenze che non riesce a controllare.

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Dottore io penso che sia stato da stupidi alzare il gomito per tante motivazioni:
Salute,Pudore, Responsabilità in primis.
Poi se vogliamo parlare di giudizio,chi vorrebbe passare per quello che non si è?
Che l' accaduto sia stato spiacevole concordo,e ripeto non capiterà più.
Necessito della massima concentrazione e di equilibrio che fino a che succedesse tutto questo pensavo di avere, probabilmente c' è qualche mancanza che non andrò mai più a colmare in atteggiamenti di questo tipo.

Non capisco sinceramente perché si sta ponendo questi problemi se non per un'ossessione di controllo. Però il punto è questo. Non ce l'aveva quando ha avuto piacere di bere, quindi questa vicenda pare l'alternanza solita tra un momento in cui uno si lascia andare e uno successivo in cui si spaventa per essersi lasciato andare.
Questo è quanto secondo me.

Dr.Matteo Pacini
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Grazie per i consigli,
da questa spiacevole esperienza,dalla quale indietro non si torna,e che non si ripeterà,voglio trarne almeno qualcosa di buono.È il momento di cambiare,in meglio .Buon lavoro

Dire che non si ripeterà è uno sfogo che ha poco senso. Sul piano medico il punto e se ha una tendenza a farlo o no. Non tendenza morale, che non ci riguarda, ma automatica. Facendo mea culpa non si ottiene niente sulla eventuale tendenza alla ripetizione del comportamento, e poi si tratta di una posizione ex post probabilmente anche amplificata come accade in questo andamento bifasico, in cui alle fasi impulsive-edoniche seguono fasi di autocritica e timore. Dopo di che, bevendo si ottengono certi effetti dose-dipendenti.

Dr.Matteo Pacini
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Dottore ho capito cosa vuole dire,ma aldilà di una eventuale tendenza automatica non potrebbe essere stato un singolo episodio dato anche da alcune insoddisfazioni sul piano relazionale al momento?
Io conosco me stessa e sono certa che non accadrà più di abusare,ma qualora dovesse avere luogo la sua ipotesi,mi consiglia una consulenza medica vera e propria suppongo.
Mi scusi,chiedo solo per capire.

Per vera e propria intendo de visu.

"al di là" ma non siamo al di là, siamo al di qua.

Dr.Matteo Pacini
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Dottore ho scritto così perché io non voglio proprio pensare di avere quella tendenza.Vorrei solo che fosse un singolo episodio da dimenticare.
Comunque è stato chiaro.
Qualora non dovessi riuscire a ristabilire degli equilibri cercherò un supporto,ma probabilmente lo farò anche prima.Grazie

Può benissimo essere. Ma quel che intendo è che, se uno deve tener conto di qualcosa è dell'ipotesi opposta, e se le cose prendono una piega particolare o meno.

Dr.Matteo Pacini
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Si, grazie