Fidanzato con disturbo ossessivo compulsivo
Salve.
Il mio fidanzato di 30 anni, da quando ne aveva circa 18 soffre di doc, con ossessioni di tipo violento, senza compulsioni: far male, aggredire, buttarsi nel vuoto, investire qualcuno con la macchina.
Prende Serupin (3/4 di pasticca)da anni e da poco ha riniziato a fare terapia presso uno specialista.
i suoi problemi derivano da una famiglia particolarmente fredda emotivamente, soprattutto il padre, che non ha mai fatto complimenti o regali al figlio ma lo ha sempre criticato. la mia preoccupazione è innanzitutto se si può guarire del tutto da questi disturbi.
nello specifico mi interessa sapere come io posso relazionarmi al meglio con lui, che tende a reprimere le emozioni, ad essere freddo, critico e molto rigido. no è facile stare insieme anche perchè io, come donna, chiedo dimostrazioni affettuose che non vengono però accontentate. inoltre vorrei uscire di più con lui e stare in mezzo alla gente ma lo vedo spesso un pò isolato e incapace a relazionarsi, a meno che non siano persone conosciute da anni. è molto concentrato su se stesso e poco su di me. questo mi fa soffrire anche se cerco di capire e stargli vicino. cosa è meglio evitare e cosa no per chi convive con persone di questo tipo?
inoltre lui lavora con il padre nell'azienda di famiglia, ma questo non può bloccare il suo recupero?
non riesce a cambiare lavoro, nonostante non gli piaccia, perchè ha pura che non possa mantenerlo. secondo lui il gorno che si dovesse sentire costretto a stare a casa dal lavoro, per via di uno stress eccessivo che gli creerebbe quelle ossessioni, non gli sarebbe permesso dal datore di lavoro. è fondata questa paura?
grazie
Il mio fidanzato di 30 anni, da quando ne aveva circa 18 soffre di doc, con ossessioni di tipo violento, senza compulsioni: far male, aggredire, buttarsi nel vuoto, investire qualcuno con la macchina.
Prende Serupin (3/4 di pasticca)da anni e da poco ha riniziato a fare terapia presso uno specialista.
i suoi problemi derivano da una famiglia particolarmente fredda emotivamente, soprattutto il padre, che non ha mai fatto complimenti o regali al figlio ma lo ha sempre criticato. la mia preoccupazione è innanzitutto se si può guarire del tutto da questi disturbi.
nello specifico mi interessa sapere come io posso relazionarmi al meglio con lui, che tende a reprimere le emozioni, ad essere freddo, critico e molto rigido. no è facile stare insieme anche perchè io, come donna, chiedo dimostrazioni affettuose che non vengono però accontentate. inoltre vorrei uscire di più con lui e stare in mezzo alla gente ma lo vedo spesso un pò isolato e incapace a relazionarsi, a meno che non siano persone conosciute da anni. è molto concentrato su se stesso e poco su di me. questo mi fa soffrire anche se cerco di capire e stargli vicino. cosa è meglio evitare e cosa no per chi convive con persone di questo tipo?
inoltre lui lavora con il padre nell'azienda di famiglia, ma questo non può bloccare il suo recupero?
non riesce a cambiare lavoro, nonostante non gli piaccia, perchè ha pura che non possa mantenerlo. secondo lui il gorno che si dovesse sentire costretto a stare a casa dal lavoro, per via di uno stress eccessivo che gli creerebbe quelle ossessioni, non gli sarebbe permesso dal datore di lavoro. è fondata questa paura?
grazie
[#1]
Gentile utente,
La dose attuale di sereupin è sotto il livello di efficacia del sereupin, premesso che nel doc in genere servono dosi maggiori che per la depressione. Quindi dubito vi possa essere una buona risposta con una cura così dosata.
Tutti i ragionamenti che sono risucchiati in un meccanismo ossessivo diventano inutili problemi, quindi non bisogna spostare l'attenzione alla psicologia delle singole questioni come se ogni punto dovesse essere sciolto di per sè, è un problema formale che dipende dall'ossessività non controllata.
La dose attuale di sereupin è sotto il livello di efficacia del sereupin, premesso che nel doc in genere servono dosi maggiori che per la depressione. Quindi dubito vi possa essere una buona risposta con una cura così dosata.
Tutti i ragionamenti che sono risucchiati in un meccanismo ossessivo diventano inutili problemi, quindi non bisogna spostare l'attenzione alla psicologia delle singole questioni come se ogni punto dovesse essere sciolto di per sè, è un problema formale che dipende dall'ossessività non controllata.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.3k visite dal 09/07/2009.
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