Doc da suicidio e ansia

Salve dottori sono un ragazzo di 22 anni e da ormai 5 anni che soffro di DOC (non diagnosticato).

tutto è iniziato 5 anni fa quanto mi trovavo nella metro e nella mia mente dal nulla comparve un pensiero "e se volessi morire?
" "e se mi volessi buttare sotto la metro? " e andai subito nel panico "perchè ho avuto quel pensiero? " "io non voglio morire quindi perchè ho pensato una cosa del genere? " ho iniziato a rimuginare su questo pensiero cercando di combatterlo con la logica ma questo ha solo peggiorato la situazione perchè appena riuscivo a trovare una risposta logica il mio cervello produceva nuovi dubbi e il ciclo si ripeteva, passavo intere giornate in preda al panico a rimuginare.
Cercavo su internet spiegazioni e rassicurazioni ma fornivano solo un sollievo momentaneo.
essendo ipocondriaco il mio doc mutava, paura del suicidio, paura di avere tumori o malattie, paura di perdere il controllo, paura di essere pazzo, paura di diventare schizofrenico, ecc... con il tempo ho imparato delle strategie per tenere a bada questi pensieri come ad esempio distrarmi, o cercare di non assegnare un significato a questi pensieri rispondendo con "forse si o forse no" "oh che bello sto diventando pazzo" ma anche questo forniva un sollievo momentaneo.
io mi reputo una persona logica e questo mio aspetto mi porta inconsciamente a rimuginare continuamente su tutto anche se so che il DOC non si può combattere con la logica tendo sempre a ricadere in questa trappola.
fortunatamente il mio doc andava a periodi alcuni giorni erano dominati da ansia e panico e altri giorni erano più gestibili.

vi scrivo perchè in questi giorni questo il mio doc non mi lascia un attimo di tregua dopo una fase dalla durata di qualche settimana nella quale ero bombardato da dubbi sul diventare schizofrenico: "e se avessi un allucinazione? " " e se questo non fosse reale? " " e se diventassi schizofrenico? " ecc... sono ritornato al mio classico doc da suicidio, un giorno mentre giravo per casa nella mia mente è apparso lo scenario di me che mi butto giù dalla finestra e ricominciamo con il solito ciclo "e se volessi davvero farlo? " "e se diventassi depresso? " "è possibile che io sia depresso? " "e se peggiorasse? " "e se il doc mi facesse diventare depresso? " e quest ultimo pensiero mi attanaglia da giorni, prima riuscivo a distrarmi ma adesso appena provo a distrarmi ad esempio giocando al computer con gli amici inizio a pensare a
"e se peggiorasse e non riuscissi piu a divertirmi perche sono troppo concentrato a rimuginare? "-> "oddio sto rimuginando e non mi riesco a concentrare" -> "e se non riesco a distrarmi potrei diventare depresso" ->"e se fossi depresso? " passo intere giornate a monitorare ogni singolo pensiero per vedere se sono depresso in preda al ansia per paura che possa peggiorare e che io non riesca più a distrarmi.
paura che questo possa portarmi al suicidio.
questi pensieri mi terrorizzano perchè io non voglio morire.
[#1]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
In questi 5 anni che visite ha effettuato? Che terapie ha provato?

Franca Scapellato

[#2]
Utente
Utente
salve dottoressa la ringrazio per la risposta , non mi sono mai recato da uno psicologo non ne ho la possibilità economica e ho paura degli effetti collaterali dei farmaci
[#3]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
C'è il servizio psichiatrico pubblico presso l'ASL a costo zero. Eventuali effetti collaterali dei farmaci non sono paragonabili alla sofferenza che sta provando da anni. Più tarda a curarsi e più la patologia si cronicizza. È molto giovane, chieda aiuto anche alla sua famiglia.

Franca Scapellato

[#4]
Utente
Utente
salve dottoressa so che intraprendere un percorso di terapia è il miglior modo per risolvere il problema, ma non me la sento ancora. ho amici che hanno avuto brutte esperienze con quei farmaci. volevo gentilmente porle una domanda è possibile seguire un percorso che non faccia uso di farmaci ? se si è possibile farlo in via telematica ?
[#5]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
E' possibile tutto, che poi funzioni bene è un altro discorso. E comunque è indispensabile una visita specialistica e una diagnosi. Se si tratta davvero di un disturbo ossessivo spesso sono necessari entrambi gli approcci, quello psicologico e quello farmacologico.

Franca Scapellato

[#6]
Utente
Utente
Salve dottoressa mi scusi per l'attesa la volevo aggiornare sulla situazione e chiederle dei consigli.

ho il terrore di recarmi dallo psicologo. ho paura che lo psicologo possa confermare le mie paure e ho paura di essere ospedalizzato.
questo pensiero mi paralizza dalla paura.

in questi anni ho imparato, documentandomi, delle strategie per riuscire a tenere sotto controllo questo DOC come non assegnare peso a questi pensieri , non cercare di combatterli, non cercare rassicurazioni online etc..
il problema è che ogni volta che mi sembra di essere vicino a risolvere il problema il DOC "muta" e mi ritrovo a dover iniziare da capo.
al momento il mio doc è incentrato sulla possibilità di avere una psicosi.
"e se stessi vivendo in un sogno?" "e se questo non fosse reale?" "e se diventassi psicotico e perdessi contatto con la realtà?" e istintivamente ho provato , sbagliando, a combattere questi pensieri con la logica "no non posso essere psicotico perchè so che questa è la realtà" "perchè sto considerando questo pensiero assurdo, oddio forse sto veramente diventando psicotico" " e se questo fosse solo l'inizio e perdessi il contatto con la realtà ?" etc...
questi pensieri mi terrorizzano e ho paura di andare da uno psicologo quindi mi trovo in questa situazione che non fa altro che aumentare la mia ansia. cosa mi consiglia di fare ?
[#7]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Se la sofferenza è così intensa e paralizzante il primo passo è prenotare una visita psichiatrica. Se non riesce si faccia aiutare da un familiare/amico che prenota l'appuntamento e la accompagna. I dubbi sono parte della malattia, e in questo momento l'aiuto di uno psicologo non è abbastanza.

Franca Scapellato

[#8]
Utente
Utente
salve dottoressa le scrivo per aggiornarla sulla situazione e per sfogarmi un pò dato che negli ultimi giorni il mio doc non mi lascia tregua, sto considerando l'idea di recarmi da uno psicologo perchè sto avendo veramente difficoltà a gestirlo. questa settimana sono stato molto stressato per via di una relazione. sono sommerso dal ansia e attacchi di panico. finora sono stato in grado di gestire il doc usando la logica ma adesso la situazione sta diventando ingestibile sono bloccato in questo loop di ossessionarmi sul fatto che il doc possa influenzare la mia relazione , sul fatto che mi faccia dubitare tutto questo mi deprime e appena mi sento triste ecco qui che il doc muta e mi trovo a combattere contro il doc da suicidio. e quando provo a distrarmi il doc mi tortura con "e se non riuscissi più a rilassarti?" "e se il doc peggiorasse" "e se sarà cosi per sempre?" e con tutta questa ansia il doc muta in "e se tutta questa ansia mi portasse ad impazzire" "e se perdessi il contatto con la realtà" "e se questa ansia mi portasse ad avere un attacco psicotico e facessi qualcosa di brutto ?" etc.. ho provato a usare delle tecniche di rilassamento come il Mindfullness o a distaccarmi dai miei pensieri ma questo ha peggiorato la situazione, perchè mi sono chiesto se io non sono i miei pensieri cosa sono io ? e se il doc mi fa dubitare tutto come faccio a sapere quali sono i miei pensieri e quali sono frutto del doc? tutto questo misto al ansia mi ha portato un forte senso di derealizzazione,depersonalizzazione e confusione mentale. e questo alimenta la mia ossessione sul diventare pazzo. quindi come vede al momento sono bloccato in questo loop che si autoalimenta cosa posso fare nel mentre per avere un pò di sollievo ?
[#9]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Non ha fatto niente di quello che le è stato consigliato.

Franca Scapellato

Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto