Periodici stati di ansia

Buongiorno a tutti. Sono un ragazo di 24 anni, prossimo alla laurea, e da almeno tre soffro di periodici periodi d'ansia che durano anche settimane. L'ansia si manifesta con un peso sullo stomaco e con apatia, voglia di vedere nessuno, e soprattutto una fastidiosa ansia mattutina che mi causa di svegliarmi all'alba senza più prendere sonno e rendendo molto difficile l'iniziare la giornata e concentrarmi. Da settembre sono in cura da uno psichiatra che mi ha iniziato una cura a base di entact (cipralex), prima una compressa al giorno (lo stato ansioso era accompagnato anche da uno stato depressivo), poi una compressa e mezza, accompagnata da alcune sedute di psicoterapia. Nel giro di due-tre mesi, lo scorso autunno sono stato decisamente meglio. Ho vissuto situazioni che in passato avrebbero potuto causarmi delle crisi ma le ho superate, ho avuto una piccola ricaduta a febbraio, che sembra fosse dovuta al fatto che non avevo fatto molto bene la cura in quel periodo, al che sono tornato dallo psichiatra, ho ripreso la cura nelle dosi consigliate e tutto è andato ok. Fino a circa 10 giorni fa... anche allora venivo da un periodo di non perfetto seguimento della cura, da qualche tempo prendevo una sola compressa, probabilmente qualche volta l'ho anche saltata, per cui ho ripreso la cura esatta da ormai 10 giorni, coadiuvandola con compresse di xanax da 0.25 fino ad un max di tre al giorno (me le aveva prescritte lo psichiatra, in caso di emergenza). Lo stato ansiotico tuttavia invece che diminuire come l'altra volta è aumentato e negli ultimi due giorni è al limite della tollerabilità. La psicoterapia ha evidenziato che i miei problemi riguardano la difficoltà a "crescere", la paura delle responsabilità future, e quasi ogni volta che si prospetta un cambiamento, oppure entro nel discorso "futuro" con la mia ragazza vado in corto circuito. La paura di tornare a stare davvero male come l'anno scorso fa il resto, insomma la mia paura principale è il ritorno dell'ansia stessa, di non riuscire a governarla e di ricadere in uno stato depressivo. Ho fissato un appuntamento con il mio psichiatra che non aveva un buco libero prima di qualche giorno, per questo chiedo un parere a chi gentilmente se la sente di dire la sua. Ringrazio tutti in attesa di Vs gentile risposta.
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22
Gentile utente,
di solito una terapia che ha già funzionato dovrebbe funzionare di nuovo per cui può essere solo una questione di giorni ed eventualmente di dosaggio.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

www.cesidea.it
info@cesidea.it

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
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Attivo dal 2009 al 2019
Ex utente
Innanzitutto grazie ad entrambi i dottori per la celerissima risposta.

Mi auguro sia come dice il dottor Paternò e che quindi tornando a regime la terapia possa scomparire questo stato ansiotico, il tempo necessario ad un ritorno a regime immagino dipenda dal tempo in cui essa non è stata seguita in modo precisamente adatto... l'altra volta lo psichiatra mi disse che entro le 2 settimane sarebbe dovuto tornare tutto alla normalità, oggi siamo a 9 giorni, quindi se fosse la stessa cosa effettivamente ho ancora un po' di tempo.

Per quanto riguarda invece la domanda del Dr. Ruggiero, l'ultima visita dallo psichiatra è stata a febbraio, mentre ne ho fissata una per la settimana prossima.

Durante questo periodo ho seguito solo la cura a base di entact, mentre lo xanax l'ho usato solo negli ultimi 10 giorni.

Effettivamente forse converrebbe effettuare visite più frequenti anche nei periodi in cui sto bene (perchè in questi quasi cinque mesi appunto bene sono stato, e forse anche per questo ho mollato un po' la presa sulla cura).

Quello che mi preoccupa è che in questi giorni ho preso più o meno costantemente lo xanax (fino ad un max di 0.75 mg/giorno), ma mi sembra faccia ben poco effetto, e sicuramente non me la sento di aumentarlo ulteriormente prima di aver visto il medico, (che pure mi aveva detto di assumerne fino ad un max di 1mg in caso di emergenza).
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Quindi avevo ben inteso che lei sta assumendo un trattamento senza che questi sia stato nuovamente prescritto da uno specialista.

Cioe' si e' autointrodotto una benzodiazepina in quanto non compensato dal trattamento....voglio sperare che lo aveva in casa ma mi chiedo, e' riuscito a prendere lo xanax in farmacia senza ricetta o qualche medico le ha fatto la prescrizione su sua richiesta e senza indicazione?

In entrambi i casi, se fosse in mio potere, perseguirei chi favorisce comportamenti come il suo.
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Attivo dal 2009 al 2019
Ex utente
No No calma, innanzitutto lo xanax l'avevo in casa, e in secondo luogo l'avevo appunto in casa in quanto me l'aveva prescritto lo specialista come soluzione tampone in caso di particolare stato d'ansia che permanesse in attesa che la terapia di entact riprendesse a fare effetto quando l'avevo seguita male a febbraio, l'avevo quindi acquistato a febbraio, e non ne avevo mai fatto uso da allora in quanto non m'era servito.

Credevo di essermi spiegato nel primo messaggio, dove dicevo "coadiuvandola con compresse di xanax da 0.25 fino ad un max di tre al giorno (me le aveva prescritte lo psichiatra, in caso di emergenza)".
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
In ogni caso, il suo comportamento e' da autoterapia ed e' sbagliato fare in questo modo.

Le benzodiazepine vanno utilizzate comunque sotto controllo medico.

Passato il mese di febbraio lei non doveva piu' assumere la benzodiazepine, ne' tantomeno doveva iniziare 10 giorni fa quando il trattamento con Entact doveva dare tutti i suoi effetti senza bisogno di altre molecole, anzi in presenza di una sintomatologia persistente nonostante il trattamento con Entact il passaggio successivo sarebbe stata la visita che avrebbe dovuto portare ad un aumento della posologia o alla variazione della molecola, sempre dopo la valutazione della persistenza dei sintomi od in considerazione della presenza di nuovi sintomi che non erano presenti prima dell'attuale trattamento.
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Attivo dal 2009 al 2019
Ex utente
Ora capisco, la ringrazio davvero molto del suo consulto.
Lunedì vedrò il mio psicoterapista e vedremo cosa suggerirà di fare.
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