Dopo un pò ma con tanta ansia..
ieri ho iniziato una terapia antidepressiva, da 4 anni e mezzo prendo Frontal gocce(20 al mattino, 25 la sera), per un periodo di tempo(circa 5 mesi) assieme agli ansiolitici ho associato Maveral senza trarre benefici.
Il mio psicoterapeuta così ha deciso di darmi lo Zoloft. Essendo un soggetto ipocondriaco mi sono cercato tutto l'inimmaginabile su questo farmaco e purtroppo su internet si dice che porti in alcuni rari casi al suicidio. Magari sentendomi lo sfigato di turno potrei essere io!! Ho molta agitazione per questo.
Come dicevo comunque all'inizio, ieri ho iniziato con 25mg Zoloft concentrato per soluzione orale e ho fatto fatica a prendere sonno, in più ho perso completamente l'appetito e ho un senso di nausea persistente. Le domande sono:
1-Passeranno queste cose(nausea,perdita appetito,tremori,sudorazione)?
2-Davvero la tentazione di suicidio aumenta?
3-é un buon farmaco contro la depressione?
4-Dopo 4 anni e mezzo di Frontal sono ormai "assuefatto" a quel medicinale?
Distinti Saluti.
Grazie.
Il mio psicoterapeuta così ha deciso di darmi lo Zoloft. Essendo un soggetto ipocondriaco mi sono cercato tutto l'inimmaginabile su questo farmaco e purtroppo su internet si dice che porti in alcuni rari casi al suicidio. Magari sentendomi lo sfigato di turno potrei essere io!! Ho molta agitazione per questo.
Come dicevo comunque all'inizio, ieri ho iniziato con 25mg Zoloft concentrato per soluzione orale e ho fatto fatica a prendere sonno, in più ho perso completamente l'appetito e ho un senso di nausea persistente. Le domande sono:
1-Passeranno queste cose(nausea,perdita appetito,tremori,sudorazione)?
2-Davvero la tentazione di suicidio aumenta?
3-é un buon farmaco contro la depressione?
4-Dopo 4 anni e mezzo di Frontal sono ormai "assuefatto" a quel medicinale?
Distinti Saluti.
Grazie.
[#1]
Gentile utente,
Essendo un soggetto ipocondriaco ovviamente non deve essere rassicurato sul contenuto delle sue domande, né ricevere risposte a domande del tipo "l'anno prossimo sarà tempo bello o brutto ?".
La domanda 1 è una domanda priva di risposta, le medicine sono fatte apposta per curare i disturbi.
La domanda 2 è una rielaborazione ipocondriaca di una parola letta in un foglietto senza riuscire a comprenderne il significato. Altrimenti sarebbe come consigliare le persone di non prendere il farmaco che si vende.
La domanda 3 è lo stesso della 1. Che risposta dovrebbe darle il medico, "Glielo prescrivo ma non è buono" ?.
L'unico vero commento è il frontal, che non serve assolutamente a niente ed è controindicato come medicina continuativa, quindi essendo assuefatto da circa 3 anni e 11 mesi, si pone il problema di programmarne la graduale sospensione visto che non può essere sospeso bruscamente.
Questo va fatto quando sta meglio.
Non precisa le dosi, che sono uno dei punti cruciali della cura. Uno dei rischi è di non trovare giovamenti perché magari si assumono dosi inefficaci dei medicinali. La sua paura iponcodriaca potrebbe condizionare il medico o lei a tenere "basso" il dosaggio.
Essendo un soggetto ipocondriaco ovviamente non deve essere rassicurato sul contenuto delle sue domande, né ricevere risposte a domande del tipo "l'anno prossimo sarà tempo bello o brutto ?".
La domanda 1 è una domanda priva di risposta, le medicine sono fatte apposta per curare i disturbi.
La domanda 2 è una rielaborazione ipocondriaca di una parola letta in un foglietto senza riuscire a comprenderne il significato. Altrimenti sarebbe come consigliare le persone di non prendere il farmaco che si vende.
La domanda 3 è lo stesso della 1. Che risposta dovrebbe darle il medico, "Glielo prescrivo ma non è buono" ?.
L'unico vero commento è il frontal, che non serve assolutamente a niente ed è controindicato come medicina continuativa, quindi essendo assuefatto da circa 3 anni e 11 mesi, si pone il problema di programmarne la graduale sospensione visto che non può essere sospeso bruscamente.
Questo va fatto quando sta meglio.
Non precisa le dosi, che sono uno dei punti cruciali della cura. Uno dei rischi è di non trovare giovamenti perché magari si assumono dosi inefficaci dei medicinali. La sua paura iponcodriaca potrebbe condizionare il medico o lei a tenere "basso" il dosaggio.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie della risposta celere, e mi scuso se non ho precisato le dosi, ma il medico mi ha detto di prendere per 3 giorni 25mg, mentre dopo i 3 giorni passare a 50mg e poi infine rivederci per valutare se aumentare ancora. Purtroppo Egregio Dott. Pacini addirittura si dice che dovrebbe essere tolto dal commercio.
Se posso, lei lo prescrive ai suoi pazienti?
Se posso, lei lo prescrive ai suoi pazienti?
[#3]
chi direbbe una cretinata del genere? perché togliere un farmaco che funziona dal commercio?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#5]
Gentile utente,
Se lei matura le sue convinzioni guardando un filmato sono problemi suoi. Ci sono altri modi per studiare la medicina. Sinceramente non riesco a capire come alle persone "piaccia" impressionarsi per qualsiasi cosa vedano, e solo in una direzione. Se avesse visto un video con una testimonianza di "ritrovato benessere" con lo zoloft non ci avrebbe semplicemente creduto. Ognuno si nutre di ciò che già vuole credere. Lei è in cerca di qualcuno che alimenti le sue paure ed è pronto a dargli credibilità.
O decide di curarsi, o decide di star dietro alle sue paure.
Se lei matura le sue convinzioni guardando un filmato sono problemi suoi. Ci sono altri modi per studiare la medicina. Sinceramente non riesco a capire come alle persone "piaccia" impressionarsi per qualsiasi cosa vedano, e solo in una direzione. Se avesse visto un video con una testimonianza di "ritrovato benessere" con lo zoloft non ci avrebbe semplicemente creduto. Ognuno si nutre di ciò che già vuole credere. Lei è in cerca di qualcuno che alimenti le sue paure ed è pronto a dargli credibilità.
O decide di curarsi, o decide di star dietro alle sue paure.
[#6]
Gentile utente, in Giappone corre una leggenda metropolitana secondo la quale la Coca Cola farebbe marcire le ossa. Ma non mi risulta che i giapponesi siano più gelatinosi di noi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 08/07/2009.
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